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Per noi trentenni che ci siamo avvicinati al basket sul finire degli anni Ottanta, come non ricordare l'imperversare in quel periodo dei 'mangiapalloni, quelli da 40 punti a partita, per lo più ali piccole o guardie, con percentuali dal campo spesso agghiaccianti (tiravano solo loro), che detrminavano il gioco e chiaramente condizionavano, spesso in negativo, il rendimento delle loro squadre. Gente che quando aveva il pallone fra le mani, ti sentivi morire. Quelli che anche nei minuti finali, quando il palasport era una bolgia ed erano coperti di fischi, uscivano e tiravano: canestro e tutti zitti!
Drazen Dalipagic, a Venezia. Credo detenga tuttora il record di punti in una partita, settanta, contro la Dietor Bologna. Nell'87-88 segnò 1417 punti, una media superiore ai 45 a partita. Una delle primissime partite che ho visto dal vivo è stata proprio contro l'Hitachi di Dalipagic: faceva impressione, ed era il terrore ogni volta che si alzava e tirava!
Ricordo poi McGee dell'Irge Desio, stagione 89/90: conclusero il campionato con zero punti in classifica (!!), ma c'era 'sto McGee che segnava dagli spogliatoi tutte le partite...!
Oscar, inutile dire chi era e dove giocava. 50 punti in una partita credo li abbia fatti decine di volte...Sei volte miglior marcatore della A1! Alla fine guardavi lo score e trovavi cose tipo 8 su 24 da tre..!
Un altro storico cecchino che la retina sapeva bene come scuoterla: Dan Caldwell, ala della Viola Reggio Calabria. Una sentenza. La cosa buffa è che verso metà stagione '91-'92 si infortunò. La partita successiva dovevano giocarla da noi a Livorno dove li attendevamo ben felici della grave perdita. Si presentarono con un nuovo americano preso dalla Cba, tale Michael Young. Quel giorno costui ne fece non ricordo quanti esattamente, ma ben più di 50. Il colmo dei colmi fu che sul punteggio di parità, a 5 secondi dalla fine e con all'attivo quasi 60 punti, sbagliò l'1+1
e sull'azione susseguente vincemmo noi la partita.