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Il leader della Lega Nord e ministro delle Riforme Umberto Bossi è stato colpito da crisi cardiaca nella notte e si è reso necessario il ricovero d'urgenza all'ospedale di Cittiglio. In un primo tempo, viste le condizioni critiche del leader della Lega, i sanitari hanno deciso di intubarlo per permettere la ventilazione in seguito a un edema polmonare causato dalla crisi cardiaca.
Trasferito d'urgenza questa mattina a Varese all'ospedale di Circolo, Bossi è stato sottoposto a coronografia per verificare eventuali occlusioni alle coronarie. Ora le sue condizioni sarebbero in lieve miglioramento. Da un primo responso degli esami, infatti, i medici hanno escluso l'infarto e potrebbero anche escludere la possibilità di sottoporre il ministro a un intervento. In ogni caso la prognosi non sarà sciolta prima delle 72 ore.
Bossi si trova al quinto piano dell'ospedale di Varese con la moglie Manuela e altre autorità locali. Al suo capezzale stanno arrivando il ministro del Welfare Roberto Maroni e il segretario della Lega lombarda Giancarlo Giorgetti.
Bossi era stato già operato al cuore circa 10 anni fa dal prof. Zocchi a Varese. Già cinque anni fa il senatore Umberto Bossi era stato ricoverato all'Ospedale di Varese per un'ischemia al miocardio. Il leader dell Lega il 16 dicembre del 1991 era stato trasportato d'urgenza e sottoposto a osservazione nel reparto Santa Marta dell'Ospedale della sua città dopo essere stato colto da malore mentre si trovava nella sua abitazione. I medici gli avevano allora prescritto un periodo di assoluto riposo per almeno 4 mesi.
Intanto è stata sospesa la seduta della Camera per alcuni tafferugli. Protagonisti Enzo Carra e alcuni parlamentari leghisti. «Ecco cosa succede a chi vuole dividere il Paese» ha detto in Aula, il deputato della Margherita in un intervento nel quale stava parlando dell'attentato di Madrid e nel quale ha fatto un accenno a Umberto Bossi, colpito da malore. La frase, forse equivocata, ha scatenato l'ira dei leghisti, tesi per le brutte notizie giunte sul loro leader, che hanno reagito contro Carra e costringendo la presidenza a interrompere la seduta.