[Nazionale U18 M] Italia-Svezia a bordo della Cavour

Italia-Svezia a bordo della Cavour. Tagliandi in vendita su listicket.it e nelle 1.100 ricevitorie autorizzate. I proventi ai terremotati dell'Emilia

Il countdown sta per scadere. Il 12 luglio la Nazionale Under 18 maschile affronterà i pari età della Svezia a bordo della portaerei Cavour, ormeggiata nella base navale di Taranto.
Un evento più che straordinario, unico nel suo genere in Italia, voluto fortemente da Marina Militare e Fip, che insieme aiuteranno la Fondazione Francesca Rava NPH Italia Onlus a raccogliere fondi per i bambini colpiti dallo sciame sismico che ha sconvolto l'Emilia.

I biglietti per vivere lo spettacolare match Italia-Svezia Under 18 - in vendita al prezzo di 10 euro - sono disponibili sul sito www.listicket.it, in tutte le oltre 1.100 ricevitorie autorizzate Listicket Lottomatica e chiamando il call center 892982, e il pomeriggio dell’evento direttamente presso la base Navale. L’ingresso sarà consentito dalle 18.00 alle 19.30.

L'appuntamento è per le ore 20.30 di giovedì 12 luglio prossimo sul ponte di volo di una delle più spettacolari unità della Marina Militare italiana.

Ufficio Stampa Fip


Della serie, non copiamo mai dagli USA

freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?c=9512&f=9512&idd=...

Italia-Svezia Under 18 si gioca giovedì sulla nave Cavour

Il ponte di volo della portaerei Cavour per una sera sarà lo scenario di un evento sportivo legato al sociale: una partita amichevole di basket tra le Nazionali maschili Under 18 di Italia e Svezia - con diretta tv su Sportitalia2 - i cui proventi saranno devoluti a favore dei terremotati dell'Emilia, attraverso la Fondazione Rava Nph Onlus. L'appuntamento è per il 12 luglio prossimo, alle 20.30, sull'unità della Marina che sarà ormeggiata a Taranto, nella base navale. L'Unità della Marina Militare, torna ad avere al proprio fianco la Fondazione Francesca Rava, come nella missione umanitaria 'White Crane' ad Haiti nel 2010, per una raccolta a favore dei terremotati dell'Emilia. L'evento del 12 luglio vedrà Marina Militare e Fip uniti da valori condivisi come solidarietà, gioco di squadra e rispetto per l'avversario e per le regole. Sarà un evento senza precedenti che trasformerà per una sera l'eccellenza della Marina Militare in un vero e proprio palazzetto dello sport. "E' un'iniziativa interessante e intelligente, il basket ha fatto ancora una volta centro" ha detto oggi a Roma il presidente del Coni Gianni Petrucci, presentando la prima edizione di quello che è stato battezzato 'Basket on Board' - Nei momenti difficili lo sport c'é sempre e quello che può fare lo fa". "Questo è un evento straordinario che abbiamo copiato dagli americani - ha detto il n.1 della Fip Dino Meneghin - Spero sia il primo passo per una proficua collaborazione con la Marina Militare". "E' un'iniziativa a costo zero per lo Stato, non saranno spesi fondi pubblici" ha sottolineato l'ammiraglio Giuseppe De Giorgi, comandante in capo della squadra navale della Marina. "Ci sono molti aspetti in comune tra una squadra di basket e il gruppo che lavora tutti i giorni a bordo di una portaerei - ha aggiunto il tecnico della nazionale Under 18 Andrea Capobianco -: il gioco di squadra è fondamentale in entrambi i casi. Per ogni ragazzo sarà uno stimolo enorme ed una grande esperienza di vita che servirà ad aiutare chi in questo momento sta soffrendo". La portaerei Cavour già nel 2010 era stata impiegata nella missione umanitaria ad Haiti, sempre promossa dalla Fondazione Rava. "La nave è un ponte di solidarietà tra Haiti e l'Emilia" ha detto la presidente della Onlus Maria Vittoria Rava. Il ricavato dell'amichevole (il costo del biglietti è di 10 euro) servirà per la costruzione di due strutture nel Centro La Lucciola per bambini disabili nel Modenese.

Redazione Sportitalia

sportitalia c'è sempre, bravi!

Ha il contratto con la Fip per le Nazionali. Dovrebbe trasmettere anche l'Europeo U20 e le qualificazioni della Nazionale A.

Ciao, mi sono appena iscritto e sono un grande appassionato di basket.

volevo segnalarvi un evento che ha luogo oggi molto interessante Basket on Board, un evento alla sua prima edizione che vedrà un'amichevole tra Italia e Svezia under 18 nientemeno che sulla portaerei Cavour! è un evento anche a scopo benefico perché tutto sarà devoluto per la costruzione di un centro per bambini disabili a Modena.

se vi interessa ecco il link:

http://www.giornaledipuglia.com/2012/07/basket-on-board-sulla-portaerei-cavour.html

http://www.pavimentipersport.it/2012/07/10/basket-on-board-pavimenti-sportivi-portaerei-cavour/

Ciao! benvenuto!

Abbiamo già aperto un thread sull'evento qui: basket.freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=...

Basket on Board, l'Under 18 batte la Svezia 61-42 sulla portaerei Cavour: raccolti 43.000 euro. Meneghin: "Un'emozione incredibile"

Neanche il maltempo, che nel primo pomeriggio aveva spaventato Taranto, è riuscito a rovinare “Basket on Board”, la splendida iniziativa organizzata dalla Federazione Italiana Pallacanestro insieme alla Marina Militare e trasmessa in diretta su Sportitalia2.

Sul ponte di volo della portaerei Cavour ormeggiata nella Base Navale di Taranto si sono affrontate le formazioni Under 18 di Italia e Svezia: il campo ha premiato gli azzurri che si sono imposti 61-42 (Andrea Amato il miglior marcatore con 14 punti) ma la serata di Taranto rimarrà indimenticabile per diversi altri motivi. Innanzitutto, i 1.500 spettatori presenti sulle tribune allestite sul ponte di volo e i relativi 43.000 euro devoluti alla Fondazione “Francesca Rava NPH Italia Onlus” per sostenere la ricostruzione di un centro per bambini disabili nella provincia di Modena devastata dal terremoto. Anche la Nazionale Under 18 di Andrea Capobianco ha voluto aderire all’iniziativa con una propria offerta spontanea.

Lungo e suggestivo il cerimoniale che ha preceduto la partita: prima la presentazione ufficiale delle squadre con la Fanfara della Marina Militare a suonare le note dell’Aida, poi il rito solenne dell’Ammainabandiera prima dell’esecuzione dei due inni nazionali. Su quello di Mameli il pubblico di Taranto si è scatenato sostenendo gli azzurri schierati in campo.

Prima della partita ha preso la parola il Capo di Stato Maggiore Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli per fare gli onori di casa: “Do il benvenuto alle due squadre e al pubblico che con la propria presenza ha dimostrato di apprezzare la nostra iniziativa di solidarietà. Mi auguro che questa sia solo il primo di una serie di eventi che realizzeremo insieme alla Federazione Italiana Pallacanestro”. D’altra parte il motto della portaerei Cavour è “non chi comincia ma chi persevera” e quindi è lecito attendersi un seguito alla splendida prima edizione di “Basket on Board”.

Prima della palla a due, Dino Meneghin ha voluto ringraziare la Marina Militare e il pubblico per la riuscita della manifestazione: “Leggo negli occhi dei nostri giocatori e dello staff l’emozione di essere qui, in questo scenario meraviglioso, a giocare una partita con un fine così nobile. E’ una serata indimenticabile per tutti noi che siamo qui, faremo in modo che non resti un’iniziativa isolata”.

L’Italia si è imposta 61-42 al termine di una partita equilibrata e in qualche modo condizionata, nel basso punteggio, dalla lieve condensa che col passare dei minuti si è formata sul parquet a causa dell’umidità: la squadra di Andrea Capobianco, che a Cisternino sta preparando l’Europeo di categoria, è partita forte e dopo aver subìto il ritorno degli svedesi ha nuovamente allungato (40-30, canestro in contropiede di Turel) sul finire del terzo parziale. A metà dell’ultimo quarto il vantaggio degli azzurri si è ulteriormente dilatato fino al 58-40: la partita si è chiusa sul 61-42 in favore dell’Italia ma la verità è che sul ponte di volo della portaerei Cavour hanno vinto tutti coloro che hanno sostenuto, supportato e organizzato “Basket on Board”.

Italia-Svezia 61-42 (12-6; 23-18; 41-34)
Italia: Bianchi 2, Candussi 11, Laquintana 4, Procacci 7, Turel 6, Amato 14, Imbrò 5, Fontecchio 3, Grande 3, Benvenuti 3, Bianconi 3, Pipitone. Coach: Capobianco
Svezia: Musie 7, Larsson 4, Dawit 6, Lofberg 2, Jadersten, Ramsted, Gorski 13, Bergang, Erhardt 3, Larsson, Spires 5, Schuzlser 2. Coach: Olle Lunden.
Arbitri: Fabrizio Paglialunga, Angelo Caforio.

Ufficio Stampa FIP

La foto che Slam ha messo su FB è spettacolare!

MauroVa, 12/07/2012 12.37:

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Ciao, mi sono appena iscritto e sono un grande appassionato di basket.

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Benvenuto Mauro! Torna a commentare lo spettacolo con noi!

se scoppiava la guerra nel frattempo?

E' l'uso più degno che si può fare di quella barchetta, e ne parlo con cognizione di causa visto che parte del codice che serve a far muovere quella ferraglia l'ho scritto io.

L'ospedale galleggiante ad Haiti penso sia un altro uso più che degno...

SteveH, 15/07/2012 00.05:

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L'ospedale galleggiante ad Haiti penso sia un altro uso più che degno...

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Un po' costoso come ospedale...

In quella situazione era la soluzione ideale. Piuttosto che installare una tendopoli.

Mat82, 14/07/2012 21.54:

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E' l'uso più degno che si può fare di quella barchetta, e ne parlo con cognizione di causa visto che parte del codice che serve a far muovere quella ferraglia l'ho scritto io.

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Ma dai, davvero?? Che hai fatto?

!LULLABY!, 7/16/2012 9:10 AM:

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Ma dai, davvero?? Che hai fatto?

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Lavoro con un azienda che sviluppa il software per le navi da "difesa" italiane. In effetti considerando il mio viscerale antistatalismo sono in un conflitto d'interesse al cui confronto Berlusconi è un dilettante.

Sappi che c'è chi sta peggio e, da convinto sostenitore del capitalismo selvaggio e senza regole, andrà a lavorare in un'azienda parastatale con un contratto a tempo indeterminato. Praticamente la (mia) morte civile. Per giunta in un Paese in cui, cito testualmente, sono previste pene detentive severissime per uso e spaccio di droga.

ho visto un doc sulla città in cui vai a vivere, sembra bellissima!

Ti dico solo che le breaking news la danno ad Abu Dhabi nel giro di un mese. Sarebbe bellissimo: a 5000 km di distanza dall'Italia e a 800 km di distanza tra noi. Mi viene già da piangere.

Speriamo di no dai...

La vita lavorativa ci porta lontano dai nostri ideali: maledetto realismo!

SteveH, 16/07/2012 15.24:

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La vita lavorativa ci porta lontano dai nostri ideali: maledetto realismo!

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Diciamo che la prima parola che mi sovviene ha sempre sei lettere ma non è lavoro.

"Ammore"?

Serbia, ahahahahahahah.