Da
www.freeforumzone.com/viewforum.aspx?f=10932 :
«Non può andare in onda il Ballarò sulle elezioni spagnole, mentre viene trasmessa senza problemi la Talpa dei sepolti vivi nello Yucatan». Questo è stato il commento del segretario dell'Usigrai, Roberto Natale, sulla decisione di Viale Mazzini di cancellare l'appuntamento di questa sera del programma condotto da Giovanni Floris.
L’opposizione insorge
Giuseppe Giulietti (ds): «Il direttore generale Cattaneo ha ormai letteralmente perso la testa, forse è rimasto turbato dai risultati elettorali in Spagna. La decisione di non consentire per domani sera una puntata di Ballarò su quanto è accaduto in Spagna è la testimonianza di un atteggiamento fazioso, privo di qualsiasi rispetto verso l'autonomia della rete e, soprattutto, un gesto che nega ruolo e funzione del servizio pubblico».
Il senatore Antonello Falomi, portavoce della lista Dipietro-Occhetto ha detto che dietro questa scelta c’è «l’evidente volontà di cancellare di far sparire rapidamente dalla trasmissioni di approfondimento il tema della vittoria socialista in Spagna». Questa è una «una volontà di oscuramento».
Secondo il senatore la cancellazione di Ballarò è l'altra faccia della medaglia del modo con cui si è discusso ieri sera nella trasmissione di Socci nella quale l’onorevole Di Pietro è stato costretto ad abbandonare in diretta la trasmissione.
«Le istituzioni di garanzia e vigilanza di fronte a quanto sta accadendo in Rai non possono più far finta di non vedere o di vedere senza prendere però tempestivi provvedimenti».
La risposta del direttore generale Cattaneo:
La Rai, spostando ad oggi la puntata di 'Enigma' su Aldo Moro, nel giorno dell' anniversario del rapimento dello statista, e dopo aver dato venerdì scorso la precedenza a 'Ballarò, ha applicato una logica da servizio pubblico.
L'attacco del Presidente della Rai Lucia Annunziata:
La logica dello scambio tra Ballarò e Enigma ''è chiara'' ma la logica benchè ''impeccabile'' è ''viziata di un formalismo che non fa i conti ne' con i contenuti ne' con i doppi standard che sono la regola sotto la tua Direzione'': è quanto ha scritto Lucia Annunziata al direttore generale Flavio Cattaneo a proposito del caso.
E aggiunge: ''Non esiste anche una 'autonomia' dei direttori di Rete?'' Insomma - spiega l'Annunziata - è il solito metodo Cattaneo: due pesi due misure. Al di sotto del quale c'e' una unica paura: che a Ballaro' si celebri forse la caduta di Aznar? Rinuncio ovviamente a portare la questione in Consiglio, visto che ne posso anticipare le opinioni e il voto. E mi fermo qui - conclude - , certa che alla fine anche oggi sarò prontamente accusata di essere una vera comunista e non un vero Presidente di Garanzia''.
Il direttore di Rai Tre, Paolo Ruffini, ha detto che la decisione è stata presa senza essere stato nemmeno consultato.