Pienamente d'accordo a metà...
Ossia, chi è abbastanza introdotto nella disciplina è certamente in grado, come dice Walky, di apprezzare una difesa mobile e aggressiva.
Forse bisognerebbe parlare anche di percezione della spettacolarità che risiede in chi guarda.
Di Rodman - e qui ho litigato un po' con tutti - ho avuto sempre una opinione piuttosto severa. Le sue doti innegabili di difensore e rimbalzista hanno contribuito meno della capigliatura, le dichiarazioni mondane e i tatuaggi a farlo diventare una immeritata (a mio avviso) icona di questo sport.
L'ho sempre valutato per la sua mediocrità tecnica, che spalancasse le gambe per spettacolarizzare un rimbalzo non mi ha mai elettrizzato, pur considerandolo un giocatore importantissimo nell'economia della squadra.
Poi sia chiaro, ci si può appassionare a tutto e a tutti.
A Ben Wallace che è comunque un giocatore cardine di un ingranaggio come quello dei Pistons ma rimane un giocatore devastante da una parte del campo e modesto dall'altra.
A Tim Duncan che è l'efficacia fatta a persona, anche se 7 tiri su 10 li fa di tabella, cioè il tiro meno spettacolare che ci si possa immaginare.
Oppure ad un Kobe o a un Carter per certi prodigi tecnici/atletici.
Il mio concetto di spettacolarità accoglie questi vari aspetti ma non può prescindere da due: una minima dotazione tecnica del giocatore (leggi trattamento di palla almeno sufficiente) e la rapidità dell'azione di gioco.
Credo che sia palese, parlando squisitamente di spettacolo e non di efficacia, che Phoenix-Dallas sia decisamente preferibile a Detroit-Indiana, meglio il Maccabi che il Panathinaikos.
PS O'Neal non è spettacolare...
[Modificato da Pino Pom 12/05/2005 12.05]