[Serie A 2013/2014] - 22a giornata

Sidigas Avellino - Banco di Sardegna Sassari 68-75

Montepaschi Siena - Acqua Vitasnella Cantù 68-62 gazzetta.it

Victoria Libertas Pesaro - Giorgio Tesi Group Pistoia 09/03 18:15 TV Libera

Umana Venezia - Granarolo Bologna 09/03 18:15 E' Tv

Cimberio Varese - Sutor Montegranaro 09/03 18:15 Fermo TV

Acea Roma - Vanoli Cremona 09/03 18:15 Cremona 1

Enel Brindisi -Pasta Reggia Caserta 09/03 18:15 Teleluna2

Grissin Bon Reggio Emilia - EA7 Emporio Armani Milano 09/03 20:30 Rai Sport 1

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Altra scofitta, l'ultima posizione è a 4 punti, diciamo che preferirei evitare una stagione come quella dell'anno scorso...

Ho come l'impressione che ormai alla Virtus Bologna siano rassegnati a una stagione deludente. Tecnicamente parlando, la squadra è da play-off, ma sembra che giochi rassegnata a una salvezza tranquilla. Ho visto poco della Virtus in questa stagione, ma mi da l'idea di una squadra che l'abbia data su. Confermi questa impressione BW ?

Rodman86, 10/03/2014 10:29:

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Ho come l'impressione che ormai alla Virtus Bologna siano rassegnati a una stagione deludente. Tecnicamente parlando, la squadra è da play-off, ma sembra che giochi rassegnata a una salvezza tranquilla. Ho visto poco della Virtus in questa stagione, ma mi da l'idea di una squadra che l'abbia data su. Confermi questa impressione BW ?

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Io non riesco a vederla da un pò, mi fido di quello che mi dicono amici bolognesi che vanno a palazzo e di quello che leggo.
Salvezza tranquilla te la devi meritare, cioè devi vincere un paio di partite ed anche rapidamente, per evitare le sofferenze dell'anno scorso.
Non so se l'hanno data su o meno, il fatto è che siamo in mezza caduta libera da un pò. Ora ci sarà un nuovo play, speriamo bene. Di sicuro anche Walsh ultimamente non sta giocando come al solito, il che peggiora ulteriormente il valore della squadra.

ma chi è il nigeriano di cantù del 97?

Curtis Nwohuocha è nato a Cantù. Se mette su almeno 5 cm in un paio d'anni abbiamo un centro ...

Varese e Bologna a due punti dalla penultima fa un po' male.

SteveH, 11/03/2014 14:09:

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Curtis Nwohuocha è nato a Cantù. Se mette su almeno 5 cm in un paio d'anni abbiamo un centro ...

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Quante partite gli hai visto giocare? Io l'ho visto l'ultima volta un anno e mezzo fa. A meno che questo non abbia avuto una crescita mostruosa nell'ultimo anno e mezzo (e non mi pare proprio), prima di avere un centro questo deve pedalare una Milano-San Paolo, passando per Anchorage.

SteveH, 11/03/2014 14:12:

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Varese e Bologna a due punti dalla penultima fa un po' male.

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Io vengo senza toccarmi.

Solo l'ultima partita Ha 17 anni, penso ci si possa costruire qualcosa, senza mettergli pressione. Vista la penuria di centri italiani, ci ho fatto un pensiero, neanche tecnicamente serio.

Finora l'unica cosa di livello superiore (plausibilmente Serie A, non mi spingerei troppo in là) che possiede è la capacità di andare a rimbalzo e di rubare boccia. Ha un ottimo senso della posizione ed è molto intelligente. Tutto il resto è da costruire, partendo dalle aste e dai puntini. In quel range ('96-'98) la stella è Mussini, che per me è un mezzo, ma anche tre quarti di, fenomeno ed è l'unico su cui scommetterei un braccio di Alcool. Lui, Moretti e La Torre - se impara a capire che quelli colla stessa maglia sono amici - potrebbero diventare giocatori da Serie A e forse da Nazionale, in ordine inverso di potenzialità. Poi c'è il vivaio della Virtus Siena di cui se ne parla da anni ma non ha ancora tirato fuori una sega ad alto livello. Forse con Oliva ce la faranno? Vedremo.

Oliva l'ho visto l'anno scorso e non m'è piaciuto.

Non sono ferrato come voi su i settori giovanili, ma ho come l'impressione che le nuove leve che approdano al piano superiore abbiamo addosso una pressione insopportabile. Ormai abbiamo talmente tanta penuria di talenti (ma anche buoni giocatori), che ogni volta che appare qualcuno che sappia fare 2 o 3 cose viene visto come il messia. Naturalmente, ne consegue che se il giovane non è quello che ci si aspettava, (I Belinelli e Gallinari non vengono fuori tutti i giorni) viene bollato come una promessa mancata.

Voi che ne dite ?

Sicuro da qualche anno, dopo Bargnani e gli altri, alla seconda prestazione buona nelle giovanili o in prima squadra (spesso in Lega2), si parla subito di "possibile scelta al Draft" o di fenomeni da nazionale.
Mi vengono in mente Melli, Imbrò, D'Ercole, Moraschini e via dicendo. Però a parte i primi due, con il secondo che deve ancora fare della strada, mi pare che si sia parlato troppo presto...

Mussini l'ho visto dal vivo alle F8 e non mi è dispiaciuto, specialmente per la faccia tosta. Ovviamente dovrebbe mettere su un filo di fisico.

Melli è uscito benissimo, ma ha pagato un primo periodo in cui è stato visto come una delusione. I primi tempi, dopo gli ottimi campionati con Reggio Emilia, era attesa al varco come il nuovo Gallinari. Era palese fin da subito che non lo sarebbe mai stato, ma la gente sembrava non capirlo e lo fischiava. Nelle tante cose aberranti che ha fatto Scariolo, sicuramente ha fatto qualcosa di buono nel lanciarlo in campo nella serie con Pesaro.

E' giusto dargli spazio a questi ragazzi se lo meritano, ma non possiamo ingigantire i loro meriti oltre il dovuto.

Io fossi le grandi società userei la Gold (ma anche la Silver visto che il format è identico) per farli crescere invece di vederli giocare a 19 anni nelle giovanili. Inizierebbero ad affrontare americani con un livello fisico superiore a quello dei pari età, vecchi volponi che non sono quelli della dnc ma che sanno anche tenere la boccia in mano e fare i 100 metri sotto i 2 minuti.
La scelta di Biella sta pagando, fatta per necessità ok, ma intanto sta dimostrando che può essere valida e portare a grandissime soddisfazioni: poi magari non tutti hanno Laganà Lombardi e Raspino (questo un po' più vecchio, ma sempre frutto del vivaio), ma provarci mi sembra il modo migliore per dare linfa al vivaio.

Il concetto di farli giocare perchè devono crescere è giusto, ma non giustissimo. Il giovane si deve meritare il campo, e non è regalando minuti che si ottiene il salto di qualità.

I talenti ci sono perchè sono figli del caso, della predisposizione ecc ecc, ma mancano le persone e le strutture per far si che questi talenti diventino giocatori. Si torni a formare i giocatori nei settori giovanili, facendoli fare la gavetta e non regalandoli niente. Vedrete che i risultati arriverano. Un po di selezione naturale.
E soprattutto smettiamola con il fatto che in Italia ci sia poco coraggio nel far giocare i giovani, perchè non è assolutamente vero. Se un allenatore a disposizione un giocatore italiano valido, questo verrà sempre preferito a uno straniero.

A me pare irreale giocare a 19 anni nelle giovanili: girarli in prestito in squadre di gold/silver e se saranno in grado giocheranno altrimenti stanno seduti in panchina. (Aradori, Gallinari, Polonara, Melli per esempio han fatto questo percorso)
Concordo sul lavoro da fare nelle giovanili, finchè invece di lavorarci sopra per farlo crescere li mettiamo assieme senza un minimo di prospettiva (mi spiego, a 12 anni se sei alto 1.80 giochi da centro, senza insegnarti a trattare bene il pallone benchè sia improbabile tu diventi un 2.10) non usciremo mai dalla penuria e dovremo continuamente affidarci al talento del singolo.

Sicuro servirebbero delle strutture migliori, e con strutture intendo anche allenatori, che insegnino meglio i fondamentali ai ragazzini, alti o non alti 1.80 a 12 anni.
Poi, l'idea di prendere i giovani e mandarli in Gold a lottare per dei minuti veri, lottare non giocare per forza, potrebbe aiutare a capire di che pasta sono fatti.
A 19 anni nelle giovanili direi di no, visto che ovunque non funziona così.

Perchè le squadre di A non li mandano a giocare in Gold allora? Problema economico (cioè dover avere per forza italiani a referto)?

Esattamente. Come tutte le leggi senza senso produce effetti opposti a quelli che si vorrebbero realizzare.

L'obbligo di avere italiani a referto crea anche numerosi problemi economici alle squadre. Se i nostri indigeni sanno di avere un posto garantito perchè sono indispensabili, chiederanno sempre degli ingaggi al di sopra del loro reale valore. Poeta è l'ultimo esempio di una catena infinita. A tutto questo aggiungiamo il fatto che un contratto garantito è il peggior deterrente per la voglia di migliorarsi e di sgomitare. E' la nemesi della competezione e della meritocrazia. DEVE giocare chi se lo merita, a prescindere dalla sua origine.

Mussini a me fa impazzire