[BUONE FESTE 2019] "A BASKETBALL CHRISTMAS CAROL": INTERVISTA A UN UTENTE CHE NON C'E' PIU'

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Davide
00martedì 26 novembre 2019 03:43


Nella notte del 25 novembre 2019 ho sognato di fare un'intervista a un utente che non è più fra noi.
Non posso nominarlo perché una persona (in quel momento) un po' sconsiderata ha associato, in un articolo pubblicato su un blog, il suo nickname al suo nome e cognome e preferirei evitare casini.
Un sogno non può essere preciso e ho dovuto compensare con un po' di fantasia, ecco il risultato.
Spero che chi debba capire, capisca.

Prima di tutto lascia che ti dica che è strano poterti fare un'intervista. Come ti senti? Cosa provi a tornare su un forum, anche se indirettamente?

Sono contento. Ci sono alcune cose che mi piacerebbe spiegare agli amici di Basket Connection e prima di arrivare ai saluti vorrei mettere in chiaro certi aspetti che forse possono interessare anche a chi non è molto interessato a quest'intervista.

Te ne sei andato qualche anno fa, quando ancora Facebook e WhatsApp stavano entrando nella vita di tutti i giorni. Come trovi i forum nel quasi ormai 2020?

Internet è gradualmente diventato uno specchio della società che però riflette la bruttezza delle persone e non la bellezza. Ormai è diventato tutto un meme e un emoji. Ricordi quando tanti anni fa bacchettavate le persone su Basket Connection perché comunicavano solo a smile? Ci dev'essere anche una regola specifica nel regolamento del forum. Ecco, Facebook e i social sono uno specchio della povertà di cultura e dell'invidia sociale. È tutto diventato un caricare le proprie foto ed essere affamati di like. Ai tempi nostri, quelli dei forum, non era così: se non avevi argomentazioni non eri nessuno e poi non era nemmeno importante "essere qualcuno", bastava comunicare e stare insieme.
I forum attuali sono diventati un rincorrere i social e personalmente disapprovo questo comportamento: dovrebbero diventare comunità di persone "buone" e "selezionate", non uno scrivere cose a caso.

Cosa intendi?

Intendo che nel momento in cui cerchi di colmare il vuoto della mancanza di utenza con topic e post a caso non sei meglio dei social, anzi, sei peggio.

Cosa consiglieresti a noi forumisti?

Prima di tutto rimanere calmi e sereni: Basket Connection in particolare ha una storia ventennale e non ve lo può portare via nessuno. Ci saranno sempre persone con più successo di voi com'è capitato a me sia nella sfera professionale che in quella dedicata agli hobby/a internet, ma non ci si può fare nulla.
Ai forumisti consiglio prima di tutto di non perdere la propria identità e di non andare alla ricerca casuale di utenza, topic e post.
La vita di un forum dipende dal divertimento e quello non è divertimento.

Fammi capire bene: quindi stai dicendo che la crisi dei forum non è iniziata coi social, ma dalla mancanza di divertimento?

La crisi dei forum è iniziata quando le persone hanno smesso di "guardarsi in faccia" e parlare. Se su Basket Connection come su qualsiasi altro forum si perde interesse a cosa fa l'altro, a cosa prova l'altro, a come sta, la comunità non è più comunità e tanto vale mettersi a caricare meme su Facebook.

La strada di FreeForumZone, dai badge agli incentivi futuri offerti agli admin, è giusta?

Quando me ne sono andato FreeForumZone era un "must" di internet: non potevi non collegarti perché c'era un forum su ogni argomento. A distanza di anni è diventato qualcosa di facoltativo, bypassabile. La strada è quella giusta e l'idea dei badge è stata buona: dà valore al nickname, ora bisogna tornare a parlare e non a straparlare sui social. Deve tornare l'interesse nei propri amici all'infuori del "come stai?" sul messenger.
Più di tutto devono tornare gli ideali condivisi: voi avevate la pubblicità al mondo cestistico e uno stile di vita basato sulla pallacanestro, chiedetevi dentro di voi come mai non sentite più di dover proteggere quegli ideali e soprattutto perché avete dato voce a persone che non li condividevano assolutamente.

Su un forum è corretto censurare?

Se un forum è sul basket e un utente si mette a straparlare di Strakosha tutti i giorni, prima gli si chiede gentilmente di finirla e poi si può tranquillamente censurarlo perché snatura il forum stesso.
In realtà credo che nel vostro stesso forum siate stati voi i primi ad avere subito più censure.

Andiamo a una domanda un po' più concreta: come possiamo fare a riacquistare fiducia nel basket se in fondo non ci crediamo più tanto nemmeno noi? Ovviamente dipende da persona a persona.

Non è obbligatorio avere fede nelle "istituzioni", ma io posso essere di sinistra e avere fiducia nella democrazia italiana anche con la destra al potere e viceversa. Dovete tenere il basket nel vostro cuore al di là delle fesserie che fanno ai piani alti.

Tornando per un attimo ai forum, cosa non faresti se potessi tornare indietro?

Ho commesso molti errori e ho fatto tante di quelle stupidaggini che a pensarci mi viene quasi da ridere. Ho usato spesso i forum per divertimento, ma anche per solitudine e rabbia e questo è il grande problema sociale di quella che è stata la nostra generazione. Possiamo avere centinaia di amici, ma nella nostra camera, di notte, coi nostri problemi fisici, di lavoro e di altra natura, saremo sempre soli, accenderemo il PC e diremo o faremo sempre qualcosa di troppo. Sono convinto che sia capitato praticamente a tutti di litigare su un forum o su un messenger o di fare almeno una minima cazzata. Ho rischiato di rovinarmi la vita, ho avuto problemi molto seri, però alla fine è andata come doveva andare e oggi siamo qui ad augurarci buon Natale, quindi è tutto andato per il verso giusto.

Ma per la precisione cosa non faresti?

Immagino che perderei meno tempo a sostenere le mie idee fondando forum a casaccio, anche con fake e farei qualcosa di realmente utile, come un ritrovo fisico tutti insieme o un sito fatto bene senza pretendere la Luna.
Curerei di più me stesso, ma sempre col cuore rivolto a chi è stato e sarebbe con me.

Un'ultima domanda generica sul web: i forum hanno un futuro?

C'è chi dice che sopravviveranno solo i forum "tecnici", "di assistenza" e su un argomento specifico. Non sono assolutamente d'accordo. I forum che rimarranno vivi saranno composti da persone che ancora crederanno in qualcosa insieme e che si rispetteranno. Dove cesseranno questi due requisiti finirà anche qualsiasi progetto in rete.

Cosa ti manca più di BC?

L'aprirlo e sapere di trovarci discussioni stimolanti, nel senso di qualcosa che ti prendeva così tanto a livello emotivo che dovevi starci almeno per qualche minuto. Il sentirsi parte di qualcosa.

Vuoi aggiungere altro?

Penso di avere detto praticamente tutto. Vi ringrazio per lo spazio concessomi e vi auguro Buone Feste. Cercate di essere felici, di guardarvi più dentro e di provare a capire cosa veramente volete condividere insieme. Per quanto mi riguarda sarò sempre con voi. Un abbraccio.

BUON NATALE E FELICE 2020!
stemack
00mercoledì 27 novembre 2019 13:57
bella!
ma non credo parli di me...eheh
Davide
00mercoledì 27 novembre 2019 14:06
Grazie! [SM=g27811]
Beh, Stefano, non mi risulta che tu sia trapassato. [SM=g2490502]
Se riesci a scrivere dall'aldilà faccelo sapere perché ho altre domande interessanti. [SM=g6025825]
Mourne
00giovedì 28 novembre 2019 22:49
L'intervista mi è piaciuta molto ed è fatta molto bene.
Fa' strano l'idea di intervistare un fantasma, ma l'idea coglie nel segno e mi ha fatto riflettere.

Al di là dell'utente specifico, si va a toccare tutti i punti salienti del lento "shifting" a cui abbiamo assistito con la nascita di fenomeni come "MMORPG" e "Social Network", ed espone il fatto che non è solo una questione di interesse ma un cambiamento nelle relazioni interpersonali, che paragonate al passato risultano essere più superficiali, più fragili, maggiormente basate su fondamenta ne' solide nè stabili.

Il tutto è condito in modo perfetto con quel senso di "mi piacerebbe che", il quale ti lascia sempre quell'amaro in bocca, quel senso di insoddisfazione del non vedere il tuo interlocutore pienamente realizzato.

Mi ha fatto riflettere anche sulla gioventù di oggi, e tanti altri.
C'è una mancanza di conoscenza di sé stessi e una mancanza di critica nell'approcciare riferimenti e modelli.

non è tutto.

C'è un altro fattore molto importante che l'articolo va a toccare indirettamente.
L'enorme massa di informazioni paradossalmente crea uno stato di disinteresse generale e di incapacità nel focalizzarsi su qualcosa di specifico.
Un po' come se la troppa scelta ci mettesse in difficoltà e ci rendesse incapaci di scegliere.
Questo fenomeno prende il nome di "paradosso della scelta", da cui è stato tratto un famoso libro (the paradox of choice: why more is less) e tanti articoli facilmente reperibili.

Non sono sorpreso che con un background come quello sopra, l'avvento di youtube, canali porno liberi, social network e giochi "assidui" online abbiano lasciato un vero e proprio campo di battaglia su tutti quei fronti che risultano più "specifici" e basati sulle relazioni e sulla conseguente partecipazione, come questo e altri forum.

Davide
00venerdì 29 novembre 2019 02:17
Grazie dell'attenzione, Marco. [SM=g27811]
C'è molto da dire sugli argomenti trattati... un po' al volo, dico che, sì... il problema principale non è la crisi dei forum, ma l'iperstimolazione della mente ad opera dei nuovi e dei vecchi media.
Questi a loro volta hanno creato aspettative sociali inimmaginabili.
Il discorso quindi non è "crisi dei forum per via delle alternative", ma "crisi personale per via delle troppe alternative" e "disumanizzazione".
Faccio un esempio spicciolo: stasera dovevo preparare uno speciale natalizio del mio sito da caricare su YouTube prima del 10 dicembre... ebbene, ho aperto un sito, ne ho aperto un altro, ho visto la fine di una partita in TV, mi sono fermato su un paio di video su YouTube, ho ascoltato due canzoni e ciao, andate le uniche 3 ore libere consecutive di "questi prossimi" 10 giorni.
A questo aggiungo che WhatsApp non è deleterio: di più!
Una volta la vita era molto più semplice e i forum si inserivano perfettamente in quel lifestyle: scuola/lavoro, pausa pasti, sport/hobby, discussioni sui forum e relax.
Intendiamoci: i forum non sono la risposta a tutto e, com'è emerso dall'"intervista-sogno", in passato hanno anche creato problemi... diciamo che avevano la loro utilità sociale.
Anche il "porno libero" come dici tu ha mandato "ai maiali" tutto: in un seminario avvenuto a Milano qualche mese fa ho sentito il padre di Carolina Picchio dire, senza mezzi termini, che il concetto di sessualità che i ragazzini si fanno nasce dal porno.
Ci rendiamo conto della gravità della situazione?
Non hai idea di quanti topic porno lasciati da alcuni ex utenti ho dovuto cancellare per provare a salvare BC dalla deindicizzazione di Google: gente che tempo fa ho visto atteggiarsi a grand'uomini si metteva a discutere sul termine tecnico del rumore che fa il p*ne quando entra in una va***a in presenza d'aria, ovviamente vantandosi dei rapporti sessuali avuti.
Ma, dico io, cosa min**ia ha in testa la gente? La min**ia? [SM=g6025825]
Forse sono io che ho il cervello fulminato, ma forse, se ci si pensa bene, questa strana intervista nel contesto attuale ha il suo senso. [SM=g2486684]
stemack
00mercoledì 4 dicembre 2019 13:44
non avevo capito che "non c'è più" era qualcosa di definitivo...
Davide
00venerdì 6 dicembre 2019 02:21
Cooomunque questo è il topic degli auguri.
Quindi auguri, "zozzoni" che non siete altro! [SM=g6025825] [SM=g27811]
!LULLABY!
00domenica 8 dicembre 2019 17:04
Allora come siamo messi? Fatto Albero? Presepe?

Noi decorato casa e fatto Presepe...adesso scappo perchè dobbiamo finire l'alberoooo [SM=g10161] stasera vi natalizzo un pò! [SM=g27828]
Davide
00domenica 8 dicembre 2019 17:08
Bene, ma il topic di Natale sarebbe questo:

basket.freeforumzone.com/d/11668439/-BUONE-FESTE-2019-A-BASKETBALL-CHRISTMAS-CAROL-INTERVISTA-A-UN-UTENTE-CHE-NON-C-E-PIU-/discussi...

In teoria per regolamento non potrebbero coesistere, in pratica mi aspettavo il doppio topic e decidete voi a quale partecipare. [SM=g2490502]
!LULLABY!
00domenica 8 dicembre 2019 17:16
Unite [SM=g27835] cavoli sto invecchiando, non l'avevo vista, scusa [SM=g27828] [SM=x49448]
Davide
00domenica 8 dicembre 2019 17:30
Il fatto è che questo non è un topic semplice da capire.
Non dico di essere Leopardi, però è poco natalizio e molto introspettivo per tutti.
Per quello mi aspettavo il doppio topic: non è semplice festeggiare e fare i conti con se stessi. [SM=g2490502]
Anche se non è questo il tuo caso. [SM=g27811]
Iuzzolino
00mercoledì 11 dicembre 2019 16:26
Commovente, riflessivo, introspettivo e malinconico, davvero un "Christmas Carol" come da titolo.
Suggestiva anche l'intervista al signor B. (penso di non sbagliare, la descrizione che dà Dave è molto simile) e secondo me non è stata un caso.
Prima di pubblicare questo mio messaggio ci ho dovuto pensare un pò perchè sentivo che mi sfuggiva qualcosa, dopo averci pensato e ripensato sono arrivato alle seguenti conclusioni, ma vado per ordine.


Al di là dell'utente specifico, si va a toccare tutti i punti salienti del lento "shifting" a cui abbiamo assistito con la nascita di fenomeni come "MMORPG" e "Social Network", ed espone il fatto che non è solo una questione di interesse ma un cambiamento nelle relazioni interpersonali, che paragonate al passato risultano essere più superficiali, più fragili, maggiormente basate su fondamenta ne' solide nè stabili.



Assolutamente e l'intervista spinge molto su questo punto: una volta alle persone fregava qualcosa di come stava il prossimo, ora è diventato tutto un'emoji (tra l'altro spesso fuori luogo nel contesto, personalmente non sopporto quella del pollice alzato messa a cxxxo) e dei saluti ogni tanto.
Col tempo siamo diventati da amici a conoscenti e da conoscenti a sconosciuti e anche se magari posso vedere il tuo stato su Whatsapp sempre sconosciuti saremo.


Il tutto è condito in modo perfetto con quel senso di "mi piacerebbe che", il quale ti lascia sempre quell'amaro in bocca, quel senso di insoddisfazione del non vedere il tuo interlocutore pienamente realizzato.



Trovo che la scelta di intervistare il signor B. (ex utente del forum morto prematuramente poco dopo i 40 anni) sia stata geniale perchè stiamo parlando di una persona che ha rispecchiato perfettamente la generazione degli Usenet e dei forum e lo si capisce da questo passaggio.

Ho commesso molti errori e ho fatto tante di quelle stupidaggini che a pensarci mi viene quasi da ridere. Ho usato spesso i forum per divertimento, ma anche per solitudine e rabbia e questo è il grande problema sociale di quella che è stata la nostra generazione. Possiamo avere centinaia di amici, ma nella nostra camera, di notte, coi nostri problemi fisici, di lavoro e di altra natura, saremo sempre soli, accenderemo il PC e diremo o faremo sempre qualcosa di troppo. Sono convinto che sia capitato praticamente a tutti di litigare su un forum o su un messenger o di fare almeno una minima cazzata.

Qui secondo me Dave non sta facendo dire a B. che ha fatto un mucchio di cazzate: sta dicendo che le abbiamo fatte noi ed è questa la genialità dell'intervista. Nel senso che ha usato un utente che ha sempre combattuto contro tutto e tutti (e che poi ci è addirittura morto) per dirci che i primi a batterci contro i mulini a vento ed esserci incasinati la vita siamo stati noi.
Da quando è nato Basket Connection quanti flame abbiamo visto? Preso da un altro topic.....

- Fortitudini vs napoletani durante la semifinale scudetto.
- Davide e admin vs Alessietto e Braian (con i mod bellamente spettatori).
- Metis vs mezza BC (con utenti storici coalizzati vergognosamente per mobbizzarlo).
- La rissa degli appassionati di telefonia finita con querela e sequestro di un sito.
- La rissa sulle false schiacciate prese da un sito russo.
- I tantissimi troll, compresi quelli che si fingevano ragazze.
- Chi più ne ha più ne metta.

E tutto questo in nome di cosa?
Perchè un conto è sopportare il peso se fai bene al movimento cestistico, un altro è se vieni abbandonato.
E infatti quando poi Dave chiede a B. cosa non avrebbe fatto, B risponde.....

Immagino che perderei meno tempo a sostenere le mie idee fondando forum a casaccio, anche con fake e farei qualcosa di realmente utile, come un ritrovo fisico tutti insieme o un sito fatto bene senza pretendere la Luna.
Curerei di più me stesso, ma sempre col cuore rivolto a chi è stato e sarebbe con me.


Altra genialata: fondere l'esperienza di B. con quella di tutti e consiglio finale.


Anche il "porno libero" come dici tu ha mandato "ai maiali" tutto



Quella è stata colpa di Freeforumzone, bravissimo tu ad esserti battuto per tutti come sempre. Se FFZ avesse controllato di più i contenuti con una blacklist di parole chiave non si sarebbe creata una situazione così brutta che ha rovinato l'intera comunità.
Io ho una teoria sul porno e sul parlare troppo di sesso che non è molto popolare ma che va detta: generalmente chi naviga su siti hot o le persone abbastanza assuefatte dal porno è gente che non è maturata sessualmente, molto simile a quelli che erano i guardoni una volta. Inoltre chi parla troppo di sesso e chi dice di averlo fatto è il primo a farsi pugnette. Spesso c'è dietro omosessualità repressa perchè in fondo i siti porno ditemi voi cosa sono se non andare alla ricerca di cxxxi, ma non mi va di parlarne in un topic sul Natale.
Dubitate sempre di tutto e in particolare delle stupidaggini che vanno a dire in giro queste persone. E BC era pieno zeppo.

La storia del paradosso della scelta è interessante e aggiungerei che di mezzo c'è l'uso smodato dei cellulari che invito tutti a usare meno.

In conclusione conoscendo Dave questo topic mi è sembrato un mezzo addio, perchè non può essere un caso la scelta di un'intervista a un ragazzo che sui forum ci è morto, perdendo tempo, amici e salute. Lo vedo come un rispecchiarsi personalmente ma anche un rispecchiare tutti noi in B., che a quel tempo sembrava pazzo, ma forse non lo siamo meno di lui: nessuno ha mantenuto una condotta illibata online, nessuno è esente da colpe, tutti possiamo migliorare.
Il messaggio che ci vedo (magari sbaglio) è di essere fiduciosi per il futuro, ma di spegnere più gli schermi dei cellulari e della televisione.
Aprire i libri, farsi un giro, parlare di più con la gente.
Questo è il regalo di Natale che Dave ci ha fatto, sentivo il bisogno di interpretare il testo in modo che si capisse un pò meglio, ma chi conosce la storia di BC avrà già compreso tutto.
Buon Natale a tutti e grazie Dave del topic stupendo.
Davide
00sabato 14 dicembre 2019 03:57
Sì, più o meno.
Ma tenderei a riassumere di più con questa gif.

Iuzzolino
00lunedì 16 dicembre 2019 01:30
Quante ne sparava il signor B. e quante ne abbiamo sparate noi! [SM=g3162512]
Mourne
00sabato 21 dicembre 2019 15:39
La disamina è stata perfetta Iuzzo, non potevi esprimerti meglio.

La parte finale è stata sottile, hai colto un aspetto che in principio mi era sfuggito.
Fa riflettere e in certo senso lancia uno sguardo sul futuro.

Vi faccio i miei più sinceri auguri di buon Natale e di felice anno nuovo, a voi e alle vostre famiglie.
Non so se verrà creato un altro topic per gli auguri, nel dubbio li rifarò :-).

!LULLABY!
00mercoledì 25 dicembre 2019 19:01
[SM=x1732082] auguri a tuttiii!!! [SM=g3162511]
Mourne
00lunedì 30 dicembre 2019 23:04
Un augurio a tutti voi di buon natale e buon 2020 di tutto cuore.
A voi e alle vostre famiglie.
Che sia un anno prosperoso e ricco di soddisfazioni e crescita.
Un abbraccio grande.
M.
Iuzzolino
00domenica 12 gennaio 2020 21:50
Ricambio gli auguri di Mourne e rilancio: che possa la vita di chi è rimasto su BC risplendere.
Auguro tutte le cose più belle a voi e ai vostri cari.
Davide
00domenica 2 febbraio 2020 15:59
Grazie Mourne, grazie Iuzzo... spero davvero che il 2020 di tutti possa essere un anno di pace e serenità, nonostante sia iniziato in un modo così tremendo.
Volevo dire che sto per fissare questo topic in evidenza: in mancanza di admin e con poca utenza vorrei che, in questo periodo di transizione in cui non siamo né carne né pesce, l'intervista fungesse da lascito-monito per tutti.
Stiamo studiando soluzioni per una nuova comunità, ma non è detto che verranno trovate a breve e soprattutto che verranno trovate.
Indubbiamente la morte di Bryant ci ha unito tutti nel dolore, ma possiamo fare di più.
!LULLABY!
00venerdì 7 febbraio 2020 22:15
Re:
Davide, 02/02/2020 15.59:


Indubbiamente la morte di Bryant ci ha unito tutti nel dolore, ma possiamo fare di più.



Sì e devo dire che un pò mi ha stupito.

Adesso, con un pò di calma, mi sono riletta tutto...ha ragione quando nell'intervista dice:
"Più di tutto devono tornare gli ideali condivisi: voi avevate la pubblicità al mondo cestistico e uno stile di vita basato sulla pallacanestro, chiedetevi dentro di voi come mai non sentite più di dover proteggere quegli ideali"

Sono anche cambiati i tempi, nel senso che io continuerei a fare pubblicità al basket ma con le nuove leggi sul copyright abbiamo un pò le manette ai polsi. E se quelli che dicono di amare il basket solo perchè lo trasmettono e poi ci fanno chiudere il canale che alimentavamo solo con la nostra passione e senza guadagnarci un euro...non so, un pochino ci rimango male.
Non voglio giustificare la perdita di entusiasmo dando la colpa agli altri, però se uno è già un pò disamorato di suo, diciamo che non aiuta.

Lo so, la risposta è sempre nell'intervista...parole sante:

Dovete tenere il basket nel vostro cuore al di là delle fesserie che fanno ai piani alti


Riguardo poi questo:

"L'aprirlo (BC) e sapere di trovarci discussioni stimolanti, nel senso di qualcosa che ti prendeva così tanto a livello emotivo che dovevi starci almeno per qualche minuto. Il sentirsi parte di qualcosa. "


altra sacrosanta verità...come il BC Calendar che ho ritrovato stasera...era quello il basket e BC per noi. E' ancora quello, almeno per me...solo che diventa sempre più difficile, non lo so neanche io perchè. O forse è troppo semplice e ormai sembra più semplice complicarsi la vita invece che viverla come viene. So solo che mi manca quel senso di comunità.

Davide
00domenica 9 febbraio 2020 14:12
In momenti di crisi è molto importante stare compatti e cercare di venirsi incontro: il nostro sport ha avuto una crisi senza precedenti e in questi anni serviva l'aiuto di tutti, anche minimo.
BC è stato intaccato dagli atteggiamenti distaccati, dal "sì, ma ho di meglio da fare", dal mantenere le distanze dopo anni di amicizia, chiacchiere, amore per lo sport e sentimenti condivisi.
Confesso che non è stato semplice mantenere i rapporti con FFZ e con altre comunità cestistiche (studiando fusioni), inoltre ho fatto molta fatica a stare spesso da solo nel forum (nelle varie cartelle ci sono sfilze di topic iniziati da "Davide").
Ultimamente quando è venuta un'idea su cui avevo parlato per giorni senza essere ascoltato, logicamente mi sono girate un po' le balle, abbiate pazienza. Ma questo "giramento" dev'essere visto nel contesto di un periodo prolungato.
Questo topic non deve diventare un j'accuse odioso, anche perché è fatto in onore di una persona e ci sono gli auguri di Natale, per cui preferisco lasciarlo in evidenza e non aggiungere altro.
Metis.21
00lunedì 10 febbraio 2020 16:35
Re:
Davide, 26/11/2019 03.43:



Un'ultima domanda generica sul web: i forum hanno un futuro?

C'è chi dice che sopravviveranno solo i forum "tecnici", "di assistenza" e su un argomento specifico. Non sono assolutamente d'accordo. I forum che rimarranno vivi saranno composti da persone che ancora crederanno in qualcosa insieme e che si rispetteranno. Dove cesseranno questi due requisiti finirà anche qualsiasi progetto in rete.







Ciao a tutti,
leggo con molto piacere questa intervista, fonte di molteplici stimoli e riflessioni. Mi dispiace essere giunto in ritardo per gli auguri, ma sono dell'idea che alla fin fine il "nuovo" (che sia anno o ciclo) non debba cominciare necessariamente per tutti allo stesso momento.

Ho riflettuto su svariate risposte qui riportate e, oltre a fare i complimenti a Dave per l'incessante vena ispiratrice, mi piacerebbe lanciare una mia personale idea partendo proprio da quanto quoto.

Sono passati molti anni, non so quanti di voi si ricorderanno della mia figura e di quanto io ci tenessi a questo progetto, alle persone che frequentavano questa comunità e - più in generale - alla pallacanestro. Ricordo però, come fosse ieri, il clima "pesante" che sentivo di respirare in una comunità che si distaccava lentamente ed inesorabilmente dal mio immaginario. Fino allo "scontro" finale, con naturale espulsione del diverso (in quel caso fu un'autoespulsione da parte mia).

Oggi torno qui per via di una e-mail finita nello spam e aperta casualmente in cui venivano elencate le discussioni più attive del mese di Gennaio su BasketConnection. Inutile dire che, rivisto quel nome, mi sia fiondato per vedere se ancora vi fosse traccia di quel forum. E con quanta piacevole sorpresa ho scoperto che non solo questo spazio esiste ancora, ma che anche molti di voi sono ancora qui!

Sono successe tantissime cose in questi anni nella mia vita. Ho imparato ad osservare e ad ascoltare, a causa di batoste e cambiamenti personali. Oggi sbircio qui e lì diversi topic e mi ritrovo con il medesimo nickname a leggere commenti che sono provenuti da dita che stento a credere possano essere state le mie. Come ho potuto scrivere certe cose con certi toni? (e anche qui capisco benissimo la parte dell'intervista in cui ci si rivolge al passato)

E allora?

E allora mi piacerebbe rubare questi pochi minuti a chi di voi avrà la pazienza di leggermi per rispondere alla domanda quotata.

Seguo con grande passione la Juventus, la Fortitudo in Italia e i Lakers in NBA, esattamente con la medesima passione del 2007. Eppure, ascolto sempre di più e mi esprimo sempre di meno. Perché?
Perché non riesco più ad apprezzare il valore della condivisione o per timore?

Mi sono a lungo interrogato sul perché non sono più riuscito a ri-entrare in una comunità web di qualunque genere (ma che riguardasse queste mie passioni). Oggi penso di avere la risposta.

La mia idea è che i forum hanno costituito uno spazio pieno (di confronto) proprio in quei momenti di solitudine in cui le nostre sofferenze bussavano per risucchiarci nel loro vortice nero (e le definisco genericamente sofferenze, ma potrebbero essere ansie, paure, dolori, malattie e chi più ne ha più ne metta). Poi sono arrivati i social network. E quegli spazi vuoti (di attesa o di solitudine personale) sono stati riempiti con flirtaggi, con commenti superficiali, con foto, con confronti rapidi, con insulti. E dopo cos'è accaduto? Che questo modo di interagire col prossimo stimolava a rispondere tono su tono, foto su foto, commento superficiale su commento superficiale, insulto su insulto. E i social network sono diventati pieni di appeal, una marea di rumore di fondo degna dell'immaginario:"Non riesco più a prendere sonno se c'è silenzio, ho bisogno del rumore della TV accesa".

Abbiamo iniziato ad avere difficoltà ad ascoltare, a domandare per approfondire il punto di vista altrui, a rileggerci per evitare che il nostro commento potesse essere offensivo o mal interpretato, a concentrarci sul contenuto e non sul modo.

La fregatura è che tutti questi ultimi aspetti sono fondanti di un forum che fa da specchio a una comunità che lo sostiene, ma non sono affatto necessari in una piazza piena di scimmie urlatrici la cui finalità è sbraitare sopra la voce altrui.

E così, personalmente, ho cominciato a smettere di interagire.

Inizialmente via social. Poi ho cominciato a sentirmi disturbato anche nel solo leggere. Ed ho scelto di abbandonare anche i social. Ho continuato a seguire community online la cui unica interazione risiede nei commenti (in siti strutturati a mo di blog), oggi sono fermo qui. All'ascolto senza interazione.

E qui arrivo alla risposta alla domanda quotata.

Io penso che i forum siano morti, ma che possano essere pronti a resuscitare. In diversi siti leggo e osservo tanta voglia di tornare a confrontarsi su temi appassionanti senza commenti banali, senza insultare, senza concentrarsi sul dimostrare quanto il prossimo sia in errore, ma quanto lo scambio possa far crescere.

Affinché questo accada però, a mio modesto parere, ci vogliono principi saldi e aspettative basse. Non è sui forum che la mia identità da tifoso può essere appagata. Quella è una faccenda di personale maturità, il forum (e la collettività che lo supporta) non potrà mai sostituirsi a tutto questo e, ad oggi, il grande rischio è imbarcare persone che vengano nel tuo spazio a urlare come sono abituati a fare nel 99% dei casi online e, in una percentuale molto alta che non saprei quantificare, anche nella propria vita reale.

Non so se avete mai notato il "ritorno" alle botteghe, fenomeno che sta iniziando a interessare molteplici realtà delle nostre città.

Ecco, io vedo lo stesso parallelismo.

La fuga sui social è stata paragonabile alla fuga verso gli ipermercati e i centri commerciali in un'estasi inebriante di capitalismo e super commercio. E poi? E poi ti senti svuotato, derubato e quasi sequestrato. E ti torna la voglia di passeggiare in centro e ritrovare, in quel negozio, una faccia amica e conosciuta, costi anche qualche centesimo di euro in più.

Questo è ciò che credo io: c'è bisogno di tornare ad essere una bottega della condivisione con driver chiari - fondati sul basket - ma soprattutto con un'atmosfera accogliente.

C'è grande domanda di condivisione, c'è grande voglia di esplorare la propria idea senza sentirsi giudicati o assaliti. C'è enorme necessità di un luogo in cui sentirsi accolti a prescindere dal nome che si porta o dal lavoro che si fa. Dal numero di msg che si postano o dalla quantità di rotolini che albergano nella propria panza.

L'interrogativo è: siamo sufficientemente maturi per sostenere tutto questo?

PS: grazie Iuzzolino per esserti ricordato di me e di ciò che è successo. Mi ha fatto emozionare :)

Davide
00lunedì 10 febbraio 2020 17:19
Ciao Luigi, ti do il bentornato anche qui. [SM=g27811]
Ho apprezzato davvero tanto ciò che hai scritto soprattutto perché hai capito quanta sofferenza, disagio e tristezza ci sono stati dietro l'"intervista", al di là degli auguri natalizi che comunque sono stati sentiti.
Come ho detto, non è semplice in questa vita vorticosa fermarsi a riflettere su chi si è, cosa si è fatto e come poter migliorare le cose, soprattutto quando i margini di miglioramento sono minimi.
In questi anni è stato molto difficile passare da essere un punto di riferimento per decine di persone come noi al (quasi) nulla più totale e non è stato altrettanto semplice fare i conti con la tanta, troppa solitudine virtuale.
Spesso ci siamo dibattuti (forse non sai che per un certo periodo siamo migrati altrove e siamo stati il forum ufficiale di BasketUniverso), altre volte abbiamo mollato (non in massa, ma gran parte di noi).
Penso che tu abbia detto molte cose giuste e che tu sia una persona estremamente intelligente, empatica e anche molto coraggiosa, perché io non ho mai avuto le palle di dire esplicitamente questo... anche se l'ho sempre pensato.


La mia idea è che i forum hanno costituito uno spazio pieno (di confronto) proprio in quei momenti di solitudine in cui le nostre sofferenze bussavano per risucchiarci nel loro vortice nero (e le definisco genericamente sofferenze, ma potrebbero essere ansie, paure, dolori, malattie e chi più ne ha più ne metta). Poi sono arrivati i social network. E quegli spazi vuoti (di attesa o di solitudine personale) sono stati riempiti con flirtaggi, con commenti superficiali, con foto, con confronti rapidi, con insulti. E dopo cos'è accaduto? Che questo modo di interagire col prossimo stimolava a rispondere tono su tono, foto su foto, commento superficiale su commento superficiale, insulto su insulto. E i social network sono diventati pieni di appeal, una marea di rumore di fondo degna dell'immaginario:"Non riesco più a prendere sonno se c'è silenzio, ho bisogno del rumore della TV accesa".


Senza entrare troppo nei dettagli, io ho sempre ipotizzato che gran parte della vita virtuale derivi da una sorta di disagio o almeno di dissidio interiore, ecco perché oggi molti millennial non riescono a staccarsi da TikTok, per dire. In una vita dove non c'è empatia e a nessuno frega di te, l'unico modo per mantenerti mentalmente stabile è trovare appagamento almeno nel virtuale. Consideriamo anche che alla nostra generazione non è stata data la possibilità di lavorare stabilmente e che molti di noi moriranno senza pensione: a margine ci sono gravissimi problemi economici e di salute per tutti. Sto dicendo, appunto, che per molti di noi la scelta virtuale è stata quasi obbligata.
Riguardo ai "forum morti" e al "ritorno alle botteghe", io sono stato uno dei pochi admin su FFZ, se non l'unico, a fare pressioni per levare il porno (che ci deindicizzava tutti) e a mantenere rapporti stabili con la gestione del circuito. I tag, le classifiche, i topic sponsorizzati sulla pagina Facebook e i badge sono tutte idee mie, bravo Admin a implementarle, ma il discorso è che sono sempre stato molto solo in queste mie battaglie e credo che, se Iuzzo non fosse intervenuto per difendermi sul forum di assistenza, probabilmente saremmo arrivati alla querela (alcuni amministratori di forum porno avevano cominciato ad aggredirmi).
In questi giorni sempre da solo (e risparmio a tutti i miei problemi personali) ho intrattenuto rapporti con un secondo forum col quale stiamo studiando una fusione, anche se al momento l'ipotesi è abbastanza remota.
Riguardo la tua domanda finale, volevo rigirarla e farne un'altra simile: come possiamo venire incontro alle esigenze degli internauti... con un forum? Mi chiedo se sia lo strumento giusto, ma soprattutto quanto fiato possiamo avere per sostenerlo ancora.
Alcuni di noi hanno problemi seri, altri sono molto, molto stanchi.
Una cosa è sicura: qui non si molla.
Metis.21
00lunedì 10 febbraio 2020 17:39




Riguardo ai "forum morti" e al "ritorno alle botteghe", io sono stato uno dei pochi admin su FFZ, se non l'unico, a fare pressioni per levare il porno (che ci deindicizzava tutti) e a mantenere rapporti stabili con la gestione del circuito. I tag, le classifiche, i topic sponsorizzati sulla pagina Facebook e i badge sono tutte idee mie, bravo Admin a implementarle, ma il discorso è che sono sempre stato molto solo in queste mie battaglie e credo che, se Iuzzo non fosse intervenuto per difendermi sul forum di assistenza, probabilmente saremmo arrivati alla querela (alcuni amministratori di forum porno avevano cominciato ad aggredirmi).
In questi giorni sempre da solo (e risparmio a tutti i miei problemi personali) ho intrattenuto rapporti con un secondo forum col quale stiamo studiando una fusione, anche se al momento l'ipotesi è abbastanza remota.



Io credo che la tua determinazione meriti un risultato più valido. E' solo questione di tempo.




Riguardo la tua domanda finale, volevo rigirarla e farne un'altra simile: come possiamo venire incontro alle esigenze degli internauti... con un forum? Mi chiedo se sia lo strumento giusto, ma soprattutto quanto fiato possiamo avere per sostenerlo ancora.
Alcuni di noi hanno problemi seri, altri sono molto, molto stanchi.
Una cosa è sicura: qui non si molla.



Allora, la riposta alla mia domanda - che è una domanda personale in primis è sì. Penso di esser maturato quanto basta per capire che possa esistere uno spazio virtuale nel quale chiacchierare senza per forza atteggiarsi a mo di espertone pronto ad "educare" gli utenti esclusivamente con l'esempio e non col richiamo. Il fatto è che è una domanda molto persona e individuale e si lega necessariamente con le aspettative che si hanno quando ci si affaccia su un forum: è un modo per riempire un pò di tempo (anziché vedere un video stupido su youtube) o vuole essere un'identità parallela che compensi le mancanze della mia vita reale? Perché se la risposta vira verso quest'ultima ipotesi allora, a mio parere, questa maturità non si è raggiunta.

Per ciò che concerne le tue domande, le questioni in questo caso sono due e hanno radici molto differenti.

La più preoccupante, a mio parere, è la seconda (quella sottolineata). Mancano le motivazioni, crolla tutto.
Forse il primo step è fare la conta e vedere chi c'è e cosa può mettere a disposizione coerentemente con la propria situazione lavorativa, di salute, di voglia.
La stanchezza è un tratto comune a tutti, la differenza è che se ciò che fai stancandoti porta a un risultato appagante allora non è più limitante, in alternativa può arrivare ad essere il motivo di fine corsa.

In generale, per rispondere alla tua domanda (stavolta a quella in grassetto). Io non so se i forum possano venire incontro alle esigenze degli internauti, dimmelo tu.
Io, come ho scritto, mi sono allontanato dall'idea di prendere il telefono per leggere e scrivere in risposta o per scrivere in partenza.
Prendo il telefono solo per leggere e poi commentare con me stesso ciò che ho letto (sad but true, come direbbero i Metallica)

Ma tu diversamente da me puoi avere un punto di osservazione privilegiato perché non hai mai mollato il campo. Le mie domande sono:

- ad oggi esistono forum di basket?
- ad oggi, questi forum, hanno utenza?
- ad oggi, esistono blog di basket? (intendo con la formula: qualcuno posta un articolo e sotto inizia il dibattito usando i commenti)

Se le risposte a queste tre domande sono positive, allora la mia idea è che sì, esistono margini anche per BC.

Ti cito un sito: Juventibus. E' un portale che nasce dall'idea di parlare di Juve senza insulti, limitando il più possibile le chiacchiere urlate da bar (tema assai complesso per il tifoso medio calcistico). Bene, dopo qualche mese di frequentazione e lettura, il team ha agganciato al blog DISQUS (un sistema di msgistica rapido e veloce). Ebbene, il risultato è stato un proliferare di messaggi tale che adesso sembra un forum in cui i topic sono gli articoli della redazione su diversi temi. Esiste qualcosa di simile sul basket?

E' lì la chiave. A mio parere non serve che BC si fondi con un altro forum, BC deve agganciarsi ad un blog o ad una testata simil giornalistica che discute di pallacanestro in libertà offrendo uno spazio moderato, accogliente e piacevole in cui condividere perfino ciò che si è mangiato la sera prima della piacevole sconfitta della Virtus contro Tenerife. E, perché no, dare l'opportunità agli utenti del forum di diventare essi stessi produttori di contenuti (poi frutto di confronti virtuali).

Che poi, se ci pensi, è quello che si era tentato di fare con quel portale di pallacanestro di cui non ricordo il nome. (tu hai citato BasketUniverso, ma non ricordo se era quello..)
!LULLABY!
00lunedì 10 febbraio 2020 18:03
Re:
Metis.21, 10/02/2020 17.39:




Che poi, se ci pensi, è quello che si era tentato di fare con quel portale di pallacanestro di cui non ricordo il nome. (tu hai citato BasketUniverso, ma non ricordo se era quello..)



Era Basketmagazine nel 2009...come fai a ricordartelo? :D



Metis.21
00lunedì 10 febbraio 2020 22:24
Re: Re:
!LULLABY!, 10/02/2020 18.03:

Metis.21, 10/02/2020 17.39:




Che poi, se ci pensi, è quello che si era tentato di fare con quel portale di pallacanestro di cui non ricordo il nome. (tu hai citato BasketUniverso, ma non ricordo se era quello..)



Era Basketmagazine nel 2009...come fai a ricordartelo? :D




perchè era la chiave di volta per rilanciare il forum e penso sia ancora quella.. il magazine che crea contenuti e una community che ci ricama sopra. È il connubio perfetto!
Iuzzolino
00lunedì 10 febbraio 2020 23:50
Ciao Metis, bentornato nel forum.

Per quanto riguarda i comportamenti che hai subito mi dispiace molto non esserti stato vicino in quei momenti e non essere riuscito ad aiutarti. Il problema è che non leggendo le discussioni sportive extrabasket non ero a conoscenza del "patto" fra quei due famigerati utenti. Che fossero due persone sconsiderate lo si capiva dalle cagate e a volte anche lecchinate che scrivevano, sfido chiunque a dire il contrario.
Se può consolarti ho chiesto ripetutamente a Dave di bannarli e di cancellare i loro messaggi principali, perchè a prescindere che qualcuno li ricordi ancora con affetto ci hanno letteralmente mandato a putt**e il forum. Dopo 5-6-7 anni nessuno ha capito se dietro c'era un disegno di altri forum o più semplicemente gente disturbata. Credo che Dave abbia fatto una piccola indagine e sia arrivato a delle conclusioni shockanti, se ti interessa puoi contattarlo in privato.
Io, l'ho detto e lo ripeto, ci sarei andato molto più pesante fin da subito: non puoi svendere un'intera comunità per due tipi che pubblicano qualche post in più. Erano da allontanare alla prima cazzata, punto e basta.
BC si è giocato la dignità e la credibilità quando tutti hanno avallato il comportamento di quei due nei tuoi confronti e oggi l'hai dimostrato con la tua cortesia e le tue argomentazioni.

Riguardo l'unione con un sito l'abbiamo già provata ed è stato un buco nell'acqua. Non ti so dire com'è andata di preciso perchè il quel periodo ero molto preso dalle mie bambine e dal nuovo lavoro ma da quello che ho capito la redazione del sito non partecipava alla comunità e spesso scrivevano solo 2-3 persone.
Io sono molto più convinto che il futuro dei forum sia attirare persone che hanno qualcosa da dire, ad esempio si potrebbe andare alla ricerca dei "grandi postatori" e "argomentatori" su Facebook e Youtube e segnalare BC direttamente a loro.
Credo che Dave stia dando questo genere di consigli da tipo 10 anni, alla fine ci siamo messi solo io e lui, da quello che mi racconta privatamente dev'essere molto frustrante e lo capisco visto che sono stato uno dei fondatori del 1997.
Davide
00martedì 11 febbraio 2020 18:17
Metis, mi sembra di avere capito che tu voglia si punti sulla qualità ed eventualmente sui "pochi ma buoni".
Comunque la situazione, te lo dico chiaro e tondo visto che la discussione è improntata sull'essere onesti al massimo, è compromessa; nel senso che le tue idee sono già state discusse e messe in pratica e non hai idea di quanto tempo ci abbiamo speso, rimanendo poi scottati.
Devi pensare che noi, eccetto alcuni casi di defezioni, siamo sempre stati online e abbiamo perpetuamente discusso sulla situazione cestistica e del forum.
La soluzione migliore che abbiamo trovato è stata quella di fonderci con BasketUniverso, con una situazione diventata ingestibile in poco tempo, ben descritta da Iuzzo.
Abbiamo mantenuto dei buoni rapporti con quel sito (che tra l'altro nel frattempo si era trasformato in testata giornalistica e ci avrebbe garantito visite gratis alle partite "in cambio di" articoli, quindi una manna se pensiamo com'eravamo messi 10 anni fa), tuttavia nessuno voleva iniziare discussioni.

La cosa "buffa" è che per un'estate intera io e Steve abbiamo studiato un metodo per trasformare gli articoli automaticamente in topic e fondere il blog col forum, in pratica le discussioni c'erano già e chi postava da una parte lo faceva anche nell'altra, il problema è che nessuno, dico nessuno, voleva cominciare il dialogo o proseguirlo.
Una situazione disarmante se consideriamo che quello è sempre stato il nostro sogno.
Ripeto che questo topic non deve diventare un j'accuse: ci sono dati fattuali, nero su bianco e non occorre aggiungere altro.

Io sono molto stanco e posso ancora stare qui, eventualmente si può studiare una tattica "spammona" com'è successo per esempio anche qui

basket.freeforumzone.com/d/11627117/Lascia-un-dislike-della-Gazzetta/discussi...

oltre che su Facebook e YouTube.

Comunque, siccome non c'è dialogo neanche fra admin (ripeto: dati fattuali corroborati da discussioni ancora online), temo che si dovrebbe ideare un "task force" completamente slegata dall'amministrazione, atta a pubblicizzare BC.
Chi se la sente (Iuzzo e Metis?) mi contatti in privato, fermo restando che ci muoveremmo in modo letargico perché siamo in pochi, con un tempo irisorio e pure stanchi.

Giusto dibattersi da una situazione accidiosa, ma non impelaghiamoci in cose che non potremmo fare.

Iuzzolino, 10/02/2020 23.50:

Se può consolarti ho chiesto ripetutamente a Dave di bannarli e di cancellare i loro messaggi principali, perchè a prescindere che qualcuno li ricordi ancora con affetto ci hanno letteralmente mandato a putt**e il forum.


E io ho già risposto che quel ban andrebbe contro il regolamento, però "aspetta che mettano il musetto in fuori"... vedi che smusata che si prendono. [SM=g27829]
Metis.21
00martedì 11 febbraio 2020 21:19
Capisco la tua posizione e anche quella di Iuzzo, percepisco e mi arriva molto forte anche la delusione e la disillusione che provate.

Vorrei però poter proseguire questo confronto ma mi spiacerebbe "sporcare" questo thread. Che dici ci trasferiamo altrove o proseguiamo qui?
Davide
00mercoledì 12 febbraio 2020 06:05
Diciamo che almeno da parte mia sono abbastanza combattuto: se coinvolgessimo tutti sarebbe bello, ma so già come andrebbe a finire ("gni, gne, gno", sorrisini e ciao), inoltre abbiamo visto come in passato lo "spirito condiviso" e l'"openbasketball" abbiano portato a quella che in fin dei conti era pupù fusa grazie a comportamenti profondamente egoistici.
Se invece prendessimo di petto la situazione personalmente (nel mio caso per la millesima volta, prima di arrivare a BasketUniverso ho intrattenuto rapporti durati mesi con praticamente tutte le testate giornalistiche cestistiche) questa scelta peserebbe sull'"economia" della giornata, che è già in "default".
Pertanto ti propongo di prendere almeno per qualche settimana BC così com'è: come diceva anche "il signor B.", la nostra storia non ci scappa e non dobbiamo avere fretta.
Vorrei precisare che questo non è uno sfogo, posso dire che nella maniera meno invasiva possibile ho cercato di difendermi da una situazione paradossale... alla "Bugo", diciamo. [SM=x49532]
Per il momento ti aiuto a entrare in contatto con Walker, ci aggiorniamo fra un po' di tempo.

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