[16] Gli A1 sono dei veri cattivi o figli di un triste destino? (26/2/2012)

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Davide
00domenica 26 febbraio 2012 18:45
Attenzione: da qui in poi vi beccherete spoiler, quindi se non avete già letto Slam 2000 vi sconsiglio di proseguire.
In Slam 2000 gli A1 sono una compagine cestistica proveniente dalla Valdonega.
Illustrando il loro luogo di provenienza, Wikipedia non gli rende giustizia: trattasi di uno dei quartieri più "in" di Verona, ai piedi delle Torricelle, che sono le colline veronesi vicino al centro città (e anche in questo caso l'"Enciclopedia Libera" sbaglia, concentrandosi solo su Colle San Pietro).
Verona ha circa 264354 abitanti, la Valdonega 3662... ed è praticamente in centro.
Potete ben immaginare chi ci abita e in che case: ottimi condomini ma perlopiù villone stratosferiche che dominano la città.
Di solito le persone individuano in Borgo Trento il luogo più importante e bello dove vivere, ma smentisco categoricamente ([SM=x52092])... e la cosa riguarda anche il centro, che è bello quanto volete ma che è tutto tranne che "in".
Perché ho cominciato questo "topic" concentrandomi sui luoghi?
Perché, in un centro senso, la sfida fra Untouchables/Assesbreakers e gli A1 è anche uno scontro fra due diverse Verona: il ghetto di Borgo Milano rappresentato, a dire il vero, da un po' tutti i gruppi cittadini e la "super" Valdonega con in testa Marco & Co.
Come ben sappiamo non esiste un luogo che dà i natali a individui più cattivi di altri (quali sono gli A1): la storia è volutamente forzata e calca la mano su qualche cliché (gente con tanti soldi = gente perfida), tuttavia anche questo porta più attenzione alle vicende narrate.
Se lasciamo perdere i pensieri "pirla" di Davide che si susseguono lungo la storia, l'individuo che li inquadra meglio è Misha nella puntata del 3 agosto "Lost Joy": "Sono ragazzi snob e viziati, vengono da famiglie agiate. [...] Non sono dei veri e propri player outdoor, non giocano per divertirsi e socializzare, lo fanno per umiliare e distruggere e più continuano... più diventano forti".
Tralasciando l'ultima sparata "alla Dragon Ball" il cestista serbo li introduce perfettamente perché in passato ha fatto parte del loro gruppo.
Ma chi sono veramente questi A1?
Perché vanno a rompere le scatole (per non dire "palle") a tutti?
E soprattutto qual è il motivo che porta ragazzi che hanno tutto dalla vita a mettersi in gioco anche a livello penale (!)?
Piccola panoramica: la "squadra" è composta da Marco, Teodorico e Daniele; apparentemente ai margini troviamo Sirio, il quale si rivelerà forse il vero "capo".
Marco è un ragazzo piuttosto basso, precisamente di 1.70 (la sua altezza si trova a pagina 150). Nel 2001/2002, durante la prima redazione di Slam 2000, l'ho definito, davanti a mia sorella, "un misto fra l'Anticristo, Freezer e D'Alema" e se ci pensate è assolutamente vero. [SM=g27828]
E' una specie di Anticristo del basket (scusate: non voglio essere blasfemo! [SM=g2486684]), è glaciale come Freezer (inoltre ha delle caratteristiche come gli occhiali fucsia che fanno venire alla mente i rilevatori di forza in Dragon Ball) e ha la parlantina e la sfacciataggine di un qualsiasi politico (nel caso di D'Alema in più si parla di self control).
Il suo abbigliamento sportivo è preso da Đorđević (qualcuno ha detto "gomitiere"? [SM=g27829]) e il suo carattere è ispirato a un mio compagno delle medie, che, come avrete capito, al tempo era "molto poco" simpatico (d'altronde nella storia le Fedeli si nominano più volte). [SM=x52092]
Teodorico, il suo braccio destro, è praticamente un Saiyan, per la precisione un Super Saiyan ([SM=x52092]), dal momento che si tratta di un individuo di indole crudele e dai capelli biondi "a fiammella". [SM=g2486788]
"A quel punto" avevamo l'alter ego cattivo di Davide e un tipo tosto che poteva tenere testa sia a Ivan che a Lucio, mancava la nemesi di Alessio e così ho creato il classico leccaculo (di Marco): Daniele.
La variante di Daniele in ottica-Alessio (oltre alla cattiveria e soprattutto all'ignoranza crassa che lo porta a essere razzista nei confronti di Giacomo) è che porta degli occhiali, pensate un po', alla Elton John (ma come farà a giocare?). [SM=x49426]
Prima di parlare di Sirio volevo dire quattro cose su chi sono veramente gli A1 nella storia: dalla puntata del 4 agosto "Assalto al Concordia!" si evince che gli A1 non sono solo... gli A1... [SM=g2490502]
Prima della partita contro gli Skiantos, nel playground, si presentano altri facenti parte del gruppo, da classificare anch'essi come "leccaculi meno importanti"; alcuni di loro, prima del match, si siedono a braccia conserte e ridono sotto i baffi "sicuri del risultato", a pagina 125 uno di questi, servito da Teodorico, addirittura schiaccia!
La "presenza" di tali player dal ruolo molto marginale viene desunta anche da ciò che ho scritto alla fine della puntata dell'11 settembre "La partita della vita": si può leggere di "pubblico" degli A1 e dei suoi "adepti".
L'insegnamento che sta dietro a tutto questo (e che nessuno ovviamente avrà recepito [SM=x49467]) è che non ci si deve mai far trasportare dalla volontà di potenza, ma bisogna sempre pensare con la propria testa, perché un giorno il "potente" che potremmo seguire potrebbe rivelarsi una delle persone più deboli del pianeta. [SM=x49447]
E poi, come ho scritto anche sulla fan page di Slam 2000 (condivideteee!!! Culi morti! [SM=x49410]): "Chi segue gli altri non arriverà mai primo". [SM=g27811]
Sirio torna dal Messico (che abbia conosciuto pisto? [SM=g2486785]) l'8 settembre (puntata "Il mistero viene svelato") e dopo aver sentito com'è andata l'estate da sua sorella Francesca (l'"ex" di Marco? Non lo sapremo mai! [SM=x52092]) decide, un po' incuriosito, un po' arrabbiato, di "ristabilire le gerarchie" e di detronizzare gli Untouchables una volta per tutte.
Sirio, come per esempio Mauro, è un personaggio strano di cui ho detto poco: nel primo sito di Slam 2000, sul forum ufficiale, avevo scritto che in realtà lui non era cattivo come gli altri A1, tutt'altro.
Giocatore "sui due metri" dai capelli rossi e occhi verdi, non eccede in bontà, ma è un ragazzo perlopiù spensierato (torna dal Messico, per l'appunto, dopo "aver fatto bagordi") che non ha particolari tare mentali né vuole fare del male a qualcuno.
Partecipa all'ultima partita, ce la mette tutta, ma anche lui alla fine è costretto a soccombere sotto "i colpi dell'amicizia" degli Untouchables.
Quindi chi è il vero capo degli A1? Marco o Sirio?
Come ho già scritto in passato, gli A1 sono una specie di diarchia in cui in assenza di Sirio domina Marco e viceversa, quando sono insieme si sopportano.
Ma, considerando che il supercattivone finale in realtà è Debora, che ruolo hanno? Perché invadono i playground e si comportano così?
Nel libro non viene spiegato bene e vorrei lasciare un punto oscuro su questo, tuttavia i lettori attenti avranno notato che Debora avrebbe potuto agire da istigatrice molto spesso, facendo poi finta di essere stata istigata.
Quindi gli A1 sarebbero degli psicopatici manovrati a piacimento da lei.
Su Debora tornerò molto presto perché a mio avviso si tratta di un personaggio eccezionale e anche la ragazza che me l'ha "ispirata" è molto, molto interessante. [SM=g27832]
In un certo senso gli A1 sono i cattivi della storia, ma in un altro sono delle vittime di una società che li ha spinti a voler ottenere il primato su tutto e su tutti, anche a discapito degli altri, limitando o addirittura sopprimendo la loro libertà (di gioco e di vita).
Non sarebbero nient'altro che maleducati, gestiti a piacimento da Debora...
E voi... cosa ne pensate?

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Dave ("the Box")



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Iuzzolino
00martedì 13 marzo 2012 15:53
Scusa Dave, il post è sicuramente il migliore della cartella e l'ho apprezzato molto, ma dopo che hai parlato del centro città vederti scrivere "in un centro senso" mi ha fatto ribaltare dalla sedia. [SM=x49399]
Cmq io penso che gli A1 siano costruiti strabene e che non siano per nulla scontati. Nella storia non si parla della loro infanzia, di come hanno costituito il gruppo, ecc.... però si comportano in modo coerente alla loro parte (attenzione spoiler!) anche Marco alla fine da bravo stronzetto ci riprova per fare più danni possibili.
Mi è piaciuto più di tutti Teorico che secondo me non sta negli A1 perchè lo vuole Marco o magari Sirio: è proprio un bastardo che vuole far rissa e umiliare la gente e poi è anche quello che gioca meglio perchè Marco è un giocatore fantastico e versatile ma scostante, Teodorico è sempre lì in mezzo a rompere i maroni, a prendere rimalzi, a schiacciare, a servire il tipo libero che schiaccia, ecc...... mi piacciono quei giocatori che puntano il ferro e si ostinano a farlo tutta la partita........ cestisticamente parlando sono degli idioti ma senza questi idioti cosa sarebbe il basket?
Bello lo spunto su Debora che però non vedo così importante nella storia come la vuoi dipingere.
Cioè lo so che non dovrei dar torto all'autore [SM=x52092] perchè non spetta a me decidere ma secondo me gli A1 originari, Debora e gli A1 adepti sono un agglomerato di idioti e ognuno fa quello che vuole indipendentemente dall'altro.
Almeno io ho avuto quest'impressione leggendo il libro.
SteveH
00mercoledì 21 novembre 2012 13:07
Re:
Iuzzolino, 13/03/2012 15:53:

mi piacciono quei giocatori che puntano il ferro e si ostinano a farlo tutta la partita........ cestisticamente parlando sono degli idioti ma senza questi idioti cosa sarebbe il basket?



Questa è spettacolare [SM=x2607564]
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