[13] La recensione di Mourne, ovvero Mauro "la Leggenda" (22/11/2011)

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Davide
00martedì 22 novembre 2011 22:11
Mourne, oltre a essere a un mio carissimo amico è un'istituzione di Basket Connection.
Si potrebbe definirlo "un'istituzione 'silente'", perché al contrario di me che spammo e che faccio casino ([SM=x52092]) lui bada tantissimo ai contenuti e, nelle cartelle dedicate all'allenamento, si fa non in quattro ma in mille per aiutare tutti.
Credo che un buon BCista dovrebbe essergli grato: anche lui ha costruito questo forum e gli ha dato un apporto di prim'ordine.
Non solo: ha rinunciato a essere admin per dedicarsi esclusivamente ad aiutare gli altri... molto... onorevole da parte sua, non trovate?
Per questo ho deciso di omaggiarlo di Slam 2000.
C'è anche un altro fatto per cui ho preso la decisione di spedirgli il libro: che voi ci crediate o no Mauro "the Legend" è "preso" in parte da lui.
Tralasciando il carattere e la storia del personaggio... alcune caratteristiche, oltre all'ispirazione per il nome, sono state prese proprio da Mourne: la tecnica, il salto, la concentrazione, la forza d'animo, la saggezza... tutte peculiarità del nostro caro moderatore. [SM=g27811]
Quando gliel'ho detto l'ho un po' scioccato, come non ho detto a fire che ho "pescato" la provenienza di Mauro proprio da lui e dalla storia della Pallacanestro Cantù (in un certo senso mi sembrava doveroso rendere omaggio [SM=g2481282]).
Ho chiesto a Mourne di fare una recensione di Slam 2000, eccola a voi.
Arrivati alle domande metterò in grassetto le sue e in stile normale le mie risposte.

SLAM 2000: NE VALE LA PENA?

“Slam 2000”.... mormorai mentre sbirciavo sotto il pacchetto che mi era appena arrivato a casa.
Sarò sincero, quando vidi la copertina esaminai il retro e per un istante pensai “sarà un altro libro per ragazzi e bambini”.
Iniziai a leggere i primi capitoli del libro e immediatamente capii che forse avevo dato un giudizio troppo affrettato.
Il filo narrativo è incentrato principalmente sulle vicende di cinque ragazzi e sulle loro avventure nel cavalcare l'onda della vita quotidiana...sotto il segno del basket.
La storia alterna le epiche sfide di basket dei cinque alla loro vita personale, alle loro gioie, alle loro imprese e perché no, anche ai loro sentimenti.
Nel dopo-lettura mi sento di fare alcune critiche e alcuni elogi: la cosa che immediatamente salta all'occhio è lo stile quasi astratto con cui l'autore anima i personaggi, rendendoli talmente surreali da farli sembrare a volte quasi utopici, inoltre, lo scambio fra i capitoli della storia principale e i “sottocapitoli” è avvenuto in modo troppo marcato.. per ultima nota dolente, i dialoghi mi sono sembrato un po “statici”.
Detto ciò, diamo a Cesare quel che gli appartiene! Il libro mi ha sotto vari aspetti incuriosito con la sua trama avvincente, le scenate comiche sono davvero geniali e le relazioni tra i personaggi sono state ben sviluppate in modo da attirare l'attenzione del lettore, spingendolo a chiedersi cosa sarebbe successo nel capitolo successivo.

Non posso inoltre fare a meno di pormi e porre all'autore alcune domande, sorte dalla mia curiosità:

Il sogno che Davide ha avuto nel libro, l'aveva fatto sul serio??

Non avevo capito a che sogno Mourne si riferiva, così gliel'ho chiesto. [SM=g27835]
Davide sogna molto, infatti Slam 2000 è, per così dire, un libro fra la realtà e il sogno (non solo nella storia ma anche letteralmente).
Nel testo viene fatto capire che Davide e Alessio hanno avuto un litigio tremendo che ha quasi distrutto il loro movimento outdoor creato in quegli anni.
Dopo la sfida con gli Skiantos serviva una "puntata" chiarificatrice sul rapporto fra i due, che alla fine si consolida solo nel capitolo "Il patriota" del 21 agosto, quando si parlano in autobus durante il ritorno da Torri del Benaco a Verona.
La "puntata" è, per l'appunto, quella del 1 luglio "A waking dream", ossia "Un sogno ad occhi aperti".
Mourne, io come il Davide di Slam 2000 sogno molto e fantastico altrettanto... è possibilissimo che abbia vissuto un'esperienza simile, ma al momento, a distanza di più di 10 anni, ti dico che al 90% quel capitolo proviene dalla mia fantasia.

Qual'è il campetto veronese preferito dell'autore? Non mancherò di andare a giocarci ogni tanto.

Verona è abbastanza nota (anche grazie a Slam) per essere strapiena di playgroud.
Cito tutti quelli che conosco, anche se in realtà esistono campetti privati dei vari condomini e di strutture scolastiche e parrocchiali: Dante, Concordia, Santa Maria Immacolata, Santi Angeli Custodi, Aldo Fedeli, Bovi, Polisportiva Borgo Trento, Antonio Provolo, Parrocchia di San Bernardino, Primomaggio, San Benedetto, Polisportiva San Michele, Saval (almeno un paio lì attorno), pista di pattinaggio del Buon Pastore, Galm di Pozzo, Santa Lucia.
Per storia e per livello Dante (o Danti), per ambiente il Bovi (stupendo, sul lungadige, dentro un fortino austriaco), per cazzeggio Santa Maria Immacolata e per la mia storia personale assolutamente il Concordia che per me è come una seconda casa: quando ho bisogno di meditare sulla mia vita sono sempre lì (o al massimo al parco dietro le case rosse).
Nota a margine: ultimamente sto pubblicando degli speciali nella fan page su Facebook dedicata a Slam 2000 riguardanti i playground veronesi, non perdeteli!

Il libro viene presentato come una storia vera romanzata...ma quanto di questo è “vero”?

L'intero "blog" è dedicato a fare chiarezza su ciò che è accaduto in quegli anni, ti consiglio di leggere tutto, rimarrai ancora più scioccato! [SM=x52092]
Ridò la "parola" a Mourne...

Suggerirei questo libro ad altri?? certo che si, è una gran bella avventura, lo stile di scrittura lascia spazio a grandi evoluzioni....Forza Davide!!!

Grazie per la recensione e grazie per ciò che sei, forza Mourne! [SM=x49442]
Per quanto riguarda le "critiche" non scordiamoci che Slam 2000 è l'unione di ben tre diari composti da "non mi ricordo più quanti" quaderni e fogli sparsi! Ci sono voluti anni per compattare il tutto, più altri due per correggerlo e presentarlo all'editore, di conseguenza alcune "puntate filler" apparentemente "spezzettanti" sono state necessarie se non addirittura "obbligatorie". Per stasera mi fermo, continuerò un altro giorno, se volete dire la vostra... a voi. [SM=g27811]

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Dave ("the Box")



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!LULLABY!
00mercoledì 23 novembre 2011 10:48
Re:
Davide, 22/11/2011 22.11:


Qual'è il campetto veronese preferito dell'autore? Non mancherò di andare a giocarci ogni tanto.



Ho avuto questo "onore", nel libro "arriva" talmente tanto che ho avuto l'impressione di vederci i personaggi cazzeggiare intorno :)

Ebbravo Mourne, bella recensione [SM=g27811]
Mourne
00mercoledì 23 novembre 2011 18:17
perchè mai mi ringraziate, si onora il bello! ^__^
Davide
00mercoledì 23 novembre 2011 18:33
Per rispondere alla questione sui "dialoghi statici", mi dispiace ma non sono assolutamente d'accordo... se sono statici vuol dire che al tempo parlavamo "statisticamente", in quanto rispecchiano al 100% il nostro modo di comunicare di quel periodo. [SM=x52092]
Una delle maggiori critiche che mi sono state fatte è quella dei dialoghi "troppo caotici", quindi tutto il contrario di ciò che sostieni. [SM=g2490502]
Inoltre, in questo ambito, ciò che tu hai scritto parzialmente si contraddice: mi riferisco alla parte inerente alle "scenate" comiche... i dialoghi fanno proprio parte di quelle gag. [SM=g27835]
Volevo "fissare" (quasi nel senso di "fix") questa cosa perché tutte le altre critiche possono essere giuste, questa non è che non mi andasse giù, ma era meglio puntualizzare che le osservazioni di molte altre persone (tutte) andavano nel senso opposto. [SM=g27828]
Mourne
00mercoledì 23 novembre 2011 18:42
mmm, hai ragione, è necessaria una puntualizzazione.
Per dialoghi statici intendo che ci sono molte parti dove leggendo i dialoghi mi danno la sensazione di essere statici, senza anima.
Caotici? forse, anzi sicuramente..però in certe parti ho avuto la sensazione che i personaggi parlassero tra loro come se fossero oggetti inanimati, quasi come dei robot che parlano perchè sono programmati per farlo.
Voglio inoltre puntualizzare che questo non è stato per tutto il libro ma solo in alcune parti, e non è assolutamente detto che io abbia ragione, è una sensazione che ho avuto io personalmente. :P
Davide
00mercoledì 23 novembre 2011 18:46
Scusa Mourne, non voglio abusare del tuo tempo... [SM=x52092]... ma puoi dirmi per esempio in che "puntata/e"?
Magari c'è qualcosa che mi o ti è sfuggito! [SM=g27811]
Poi volevo anche che sviluppassi maggiormente la critica sui "personaggi utopici"... quando ci siamo sentiti mi parlavi di "power up assurdi in poco tempo", per esempio...

P.S. Occhio, da qui in poi probabili spoiler!
Mourne
00mercoledì 23 novembre 2011 18:58
Niente spoilers... :P l'inizio di pagina 16 ad esempio, nel dialogo fra Cristina e Maika :).
Ribadisco, è una sensazione personale, un'altra persona potrebbe percepire le stesse cose in ben altro modo.

Personaggi Utopici?....Per personaggi utopici....mmm...come posso spiegarlo?.
Io differisco il carattere che un personaggio ha con gli altri in due estremi che possono essere il realistico e l'utopico.
Penso che il modo migliore di descrivere "utopico" penso che sia quando il personaggio incarna in se un ideale, o un valore interiore....mentre quando si parla di realistico si vede il personaggio come un uomo comune, con i suoi errori, con le sue debolezze, con un'attitudine che spesso sottolinea le proprie paure e le proprie incertezze.

Il discorso sui personaggi utopistici non è per me una nota negativa, anzi, dipende molto da come è impostato il libro, in questo caso essendo un racconto romanzato dove sulla copertina metti "una storia vera romanzata" mi sarei aspettato meno enfasi su tale tratto.
Questo non influisce minimamente sulla lettura e sulla scorrevolezza del testo, è una scelta dello scrittore :).
Iuzzolino
00mercoledì 23 novembre 2011 20:11
Io non ho particolari critiche da fare a Dave perchè primo ha scritto bene e secondo ha scritto un libro che fa veramente ridere come un film o un cartone animato, cioè non sembra neanche un libro, è talmente comico che sembra un ibrido.
L'unica critica che forse mi sentirei di fare qui ma che ho fatto già a lui privatamente è di non aver descritto perfettamente certe situazioni rendendole oggettive per tutti.
Per esempio ci si può chiedere perchè tutti si trovano sempre al Concordia, nella storia viene definito "polveriera" ma perchè gli Untouchables dovrebbero sempre andare a rompere le palle agli Skiantos piuttosto che allenarsi e giocare a Santa Maria?
Questo Dave non l'ha spiegato...... perchè a quei tempi si trattava del playground più in voga in Borgo Milano e poi perchè è un bel playground (non per niente fatto e curato dai Salesiani).
Poi un'altra piccola critica era sulle situazioni: a volte c'è talmente voglia di andare allo sketch che magari si tralascia la descrizione di un'automobile o di un palco o di un condominio.
Davide
00giovedì 24 novembre 2011 20:01
Dunqueee... provo a fare un po' di ordine sulle "critiche". [SM=g2486726]

Dialoghi statici

Ho chiesto a Mourne di fare alcuni esempi, è stato tirato fuori il primo dialogo in assoluto, ossia quello fra Maika e Cristina.
Devi pensare che quel dialogo è forzato come ogni primo dialogo di due persone un po' imbarazzate che si incontrano per la prima volta. [SM=g27835]
Oltretutto Cristina è stata pescata mentre spiava Maika, è ovvio che la discussione sarebbe stata un po' "statica" e, aggiungo, tirata.
Se vuoi farmi altri esempi... prego. [SM=g2481245]

Dialoghi caotici

Slam 2000 è un libro che va a ritmo di musica e di sport... è tutto un correre, giocare, ballare, cantare e mangiare al volo.
Di conseguenza in alcuni punti i dialoghi sono per forza di cose un po' caotici.
Cosa volete? Che gli Untouchables inseguiti dagli "spiriti" della casa infestata parlassero come dei lord inglesi? [SM=g2486727]
L'unica critica a riguardo che non ho accettato è stata quella di Underdogs (presumo ve la ricorderete...), per la quale certe volte non si capiva chi parlava... secondo me bastava leggere con un po' più di attenzione. [SM=x52092]

Troppa enfasi sui personaggi

Mourne, devi considerare che si tratta di una storia che ho iniziato a scrivere a 16 anni, è chiaro che un personcina senza infamia e senza lode verrà trasformata in un supercattivo dei cartoni animati: la fantasia galoppa veloce.
A parte questo non hai pensato all'hype.
Se io non avessi stracaricato di aspettative le sfide cestistiche, il libro avrebbe perso attrattiva dopo poche pagine.
Per esempio a detta di quasi tutti la saga più riuscita è quella degli A1 non solo perché ha "gli elementi al punto giusto", ma anche perché si arriva alle puntate finali in cui ci sono in ballo talmente tante questioni e misteri per cui non puoi smettere di leggere.
Cosa voglio dire?
Se non avessi reso gli A1 dei cattivoni semi-invincibili in grado di fare balzi mostruosi e così via, si sarebbero fermati tutti dopo una breve lettura.

Situazioni non chiare a meno che non sia sia vissuto in Borgo Milano durante il periodo in cui si svolgono i fatti

Qui, Iuzzo, pecchi un po' di attenzione anche tu. [SM=g27828]
Nel libro gli Untouchables vengono descritti fin dalle prime puntate come ragazzi molto differenti fra loro, ma uniti dal basket e dal destino.
Abbiamo "un calabrese di Villafranca", un borgomilanese rissaiolo, uno borgomilanese trapiantato in Borgo Trento e un cittadino del mondo cazzone alla Bassona (ora ufficilmente chiamato Basson).
Di conseguenza il playground ufficiale degli Untouchables è quello che ha bisogno di loro. [SM=g2481282]
Tutte le altre vicende IMHO si capiscono alla grande.

Descrizioni tralasciate per puntare direttamente agli sketch

Come hai scritto Slam 2000 non è propriamente un romanzo... è una storia vera romanzata, più precisamente una sceneggiatura per un telefilm.
Se lo leggi da questo punto di vista ti renderai conto che il motivo è proprio quello.
Col tempo ho aggiunto delle descrizioni, ma non abbastanza da farne propiamente un romanzo, lo ammetto senza problemi.
Questa è una critica che mi ha fatto anche l'Alessio di Slam 2000, persona che mi riprometto di intervistare nel giro di qualche mese grazie a voi (suspace -namber style-). [SM=g27811]
Davide
00domenica 27 novembre 2011 18:32
Mourne on fly! [SM=x52092]

Mourne
00domenica 27 novembre 2011 20:10
HAHA!! quel video l'avrò fatto si e no 7-8 anni fa xD sul canstro di 2.60 hahahahahah [SM=x49399]
Davide
00domenica 27 novembre 2011 20:26
Dov'eri?
E soprattutto dove minchia hai hostato l'immagine??? [SM=x52092]
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