Il tatuatore, che ha la sede della sua attività nella capitale Varsavia, dovrà affrontare un processo e rischia fino a tre anni di prigione per aver reso disabile una persona. Gli avvocati della Sadowska hanno dichiarato ai media locali: «Esistono prove evidenti che il tatuatore non sapeva come eseguire una procedura così delicata. Eppure ha deciso di andare avanti fino a questa tragedia». L’uomo, che gestisce ancora il suo salone dove svolge principalmente piercing all’orecchio, si è dichiarato non colpevole. Il caso giudiziario dovrebbe iniziare presto.
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