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ARTICOLO: Riflessioni sulla Pliometria e su come viene implementata e usata oggi

Ultimo Aggiornamento: 04/01/2011 14:01
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04/01/2011 11:00

Dunque dunque....vorrei condividere una riflessione che mi sono fatto nei giorni scorsi, una riflessione basata non tanto sulle conoscenze scientifiche e motorie bensì sul buon senso.

Affinchè un esercizio possa essere definito veramente reattivo deve far assorbire un quantitativo di forza piuttosto elevato...e parallelamente lo scambio di forze da un moto concentrico (caduta e assorbimento) ad eccentrico (salto reattivo) deve cadere fra gli 0.2 e gli 0.5 secondi.

Molte persone che si allenano credendo di fare pliometria in realtà non la fanno...e non è in grado di gestire nemmeno salti successivi sullo stesso arto con tempi sufficientemente rapidi da giustificare risposta elastica e intervento del riflesso miotattico.

A questo punto io mi chiedo, mettiamo il caso che salto 75 cm come mio massimo....che differenza fa se faccio un depth jump cadendo da 75 cm o se faccio un salto di 75cm e appena tocco terra risalto immediatamente?.

prendiamo l'esercizio comunemente conosciuto come "hurdle rebound":



se faccio 10 salti così (tempo di contatto fra 0,2 sec e 0,5 sec) non è come se io facessi 10 depth jumps cadendo dalla mia altezza massima di salto?.

Un'altra cosa importante che vorrei sottolineare, quando furono stimati i requisiti di forza per fare della pliometria, i test che erano stati svolti erano esclusivamente inerenti a delle cadute da un'altezza pari o superiore ad un metro, il discorso dell'1,5 minimo, meglio se 2 o più era legato solo ad altezze simili e comunque eseguiti da atleti professionisti.

Ora, c'e da dire che test specifici non sono stati fatti però ragionando esclusivamente sul buon senso mi verrebbe da ipotizzare che in presenza di altezze minori il requisito di forza non sia così fortemente necessario, ad oggi gli esercizi pliometrici con caduta vengono utilizzati in modo molto empirico.
in fin dei conti i bambini e i ragazzi giocano e fanno molti salti, loro certo non hanno bisogno di avere un 1,5 RM per non farsi male, incidenti in casi simili sono rari.

Mi verrebbe da dire che per cadute inferiori ai 50-70 cm il livello di forza di 1,5 non sia necessario ed anzi, esercizi come gli hurdle rebounds possono sostituire la controparte "depth jumps", velocizzando gli allenamenti... ma quello è un parere mio personale.

sempre tenendo in considerazione che il suggerimento per un allenamento fatto da 75 cm o meno rimane attorno alle 4 serie da 10 ripetizioni. ( se vete letto la guida al vertical jump sarete sorpresi, mi riferisco anche a questo quando dico che i test erano stati fatti su soggetti che cadevano ad altezze elevate! ).

Questo comunque non toglie nulla ai vantaggi derivanti dall'avere una buona forza di base, nel salto verticale la forza massima rappresenta sempre e comunque la spina dorsale su cui costruire il salto.

in linea generale cadute da 75 cm o meno mirano ad esplosività e reattività mentre cadute da oltre un metro sviluppano anche la forza massimale ma richiedono più forza per stabilizzare l'impatto.

come linea guida per chi esegue dei drop o depth jumps ad altezze abbastanza elevate, ricordatevi bene di come atterrate...sulle punte dei piedi assorbendo bene l'impatto con i muscoli e non con le ossa: se i talloni toccano per terra dopo l'impatto l'altezza è eccessiva....e se atterrate con un botto a mo di "thud!" anche li l'altezza è eccessiva...ma quello mi sembra ovvio anche perchè impieghereste più di 0.5 secondi per il salto reattivo seguente.

Sperando di aver fatto cosa gradita, concludo qui il mio articolo.

Per domande in merito non rispondete a questo messaggio bensì postate nella sezione allenamento e tattica.

Mourne








[Modificato da Mourne 04/01/2011 14:00]
04/01/2011 12:21


Facendo un riassunto quindi tu dici che è più pratico la pliometria in esercizi come quello del video piuttosto che la classica caduta e salto da altezze elevate, giusto?
[Modificato da DeMario Austin 04/01/2011 16:20]
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04/01/2011 14:01

modificato, grazie.

intendevo dire che, a mio parere, per altezze minori di 75 cm gli esercizi come quello mostrato sopra sono ugualmente efficaci, a patto di eseguirli con un tempo ugualmente reattivo (0.2s - 0.5s max )
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