Mosca è volata via, il coach firmerà un triennale per restare
- La Repubblica -
Re Giorgio chiuderà il cerchio all´inizio della prossima settimana e lo chiuderà come voleva lui. Avrà la coppia che aveva prescelto, ossia Alibegovic-Repesa, alla testa della Fortitudo tricolore, dopodichè farà sistemare ai sottoposti organigrammi, mansionari ed eccedenze. La retta d´arrivo del ribaltone biancoblù è già percorribile al galoppo.
Teo Alibegovic è, di fatto, il nuovo general manager dell´Aquila, e non poteva essere l´offerta di una remota panchina ucraina, dove pure girano dollari a palate, a farlo vacillare.
Jasmin Repesa ne resterà l´allenatore: è solo da sottoscrivere il contratto per i prossimi tre anni, uno già previsto, due di prolungamento, ma la volontà di Seragnoli è avere lui e quella di Gelsomino restare qui. Se non si fanno questi matrimoni, non se ne fa nessun altro.
Ancora intronato da botti e libagioni della lunga notte di festa a Riccione, Repesa ha fatto un salto ieri mattina al PalaDozza, prima di stendere al sole della piscina del Crb i suoi due metri di ciccia e ossa. Era allegro e garrulo, stamane salirà a Zagabria dove domenica guiderà una delle due squadre di stelle convocate per la partita d´addio dell´arbitro croato Radic: accanto avrà Ettore Messina, in campo Gianluca Basile. Tornerà poi a Bologna e siglerà l´estensione di contratto, avviando infine i programmi con Alibegovic, uno che conosce bene. Per i più dubitosi, o per quelli che puntavano sul divorzio, magari con festival di piatti rotti, e non solo la ridanciana torta in faccia ricevuta dalla sua signora a Riccione,
per Jasko è finita pure la partita moscovita.
Il treno è passato, la Dinamo lavora sodo all´ingaggio di Ivkovic, vero obiettivo primario da quando, nell´ultimo week-end, era partito dalla sede del club l´ordine perentorio:
trovate Ivkovic, ovunque egli sia, ed essendo la Dinamo il gruppo sportivo della polizia, rintracciarlo in Jugoslavia era stato uno scherzo.
Repesa, da bordo vasca, tace e ridacchia, dice che per noi farà conferenza stampa la settimana prossima, comunque vada: che sia un pranzo di nozze, in cui tagliare torte e lanciare riso, è ormai più che un pronostico.
Così come s´era capito che, esaurito a Bologna il suo mercoledì da leoni, una sudata e fruttuosa giornata di colloqui e contatti, Giorgio Seragnoli sarebbe sceso in serata a Riccione solo per fare festa: chiusi, o almeno impostati, tutti i giochi, il nostro Gatsby alle vongole s´è dato a buffet, flash, fuochi artificiali e torte in faccia del banchetto per oltre cento invitati al Beach Cafè, culminato nell´ascesa fra le stelle di un´aquila blu e nella scritta luminosa "Campioni", mentre sulla spiaggia Basile gli consegnava il pallone autografato e il referto incorniciato di Gara 4.
Poi, ieri mattina, al lavoro erano tornati i soliti noti: Enzo Lefebre ascoltando al PalaDozza Rade Filipovic, agente di
Smodis, per l´affare più spinoso del mercato biancoblù, perché poi il procuratore è andato pure a far due chiacchiere con Savic, ossia il capataz del Barcellona. Le radio catalane battono il tam tam che l´affare è avviatissimo, Mosca tace, osserva e ha già inoltrato le sue offerte, tra chi segue l´agente allinea pure Valencia, Real e Roma, nonché Charlotte e Washington in Nba. Tempo una settimana e sapremo.
In entrata, infine, fatto Nate Green, è in corso qualche riflessione sul gigantone moro
Marques Estill, che fra le 27 partite di Messina e le 14 di Udine, nei due anni italiani, ha infilato parecchi stop per noie al ginocchio. Da tempo prenotato, chissà se verrà ritirato: nel caso, avendo ormai a bordo chi l´ha ingaggiato ed allenato (l´Alibegovic uno e bino della Snaidero), si potrà chiedere a lui se valga la pena o meno.
WALTER FUOCHI