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13/1/2004 - Il secondo turno del girone nord di A2 femminile ha visto Bolzano e Vicenza imposri negli scontri diretti per la griglia playoff rispettivamente contro Montichiari e Sesto. In coda importante successo della matricola Broni e di Udine.
CELTECH S. S.GIOVANNI FERRARICASA VICENZA 57 - 65
Preziosissima vittoria esterna per Vicenza che sale sul secondo gradino
della classifica al termine di una gara avvincente che ha visto le ospiti
prevalere in un convulso finale. La partenza sparata delle sestesi di coach
Frigerio con Censini e soprattutto Salvestrini sugli scudi vedeva punita la
scelta di coach Corà di rinunciare nel quintetto di partenza alla presenza
di Scimitani e Di Battista pagando eccessivamente la marcatura di Cappa
sulla lunga ex vicentina. I cambi effettuati rimettevano in carreggiata le
venete che fino all'ultimo quarto hanno pagato dazio quando Corà sceglieva
di mettere Scimitani in panchina. La svolta si è avuta a metà dell'ultimo
quarto quando un ennesimo tentativo di fuga delle ragazze di coach Frigerio,
prive per infortunio della giovane Zanoni, veniva bloccato da un time out
delle ospiti con Corà che decideva di affidare lo scettro del gioco a
Cattani e il dominio dell'area colorata a Scimitani e di schierarsi a zona.
Di colpo le sestesi non hanno più trovato la via del canestro e le beriche
sull'asse play pivot hanno raddrizzato la partita e con l'inerzia tutta
dalla loro parte hanno insistito sfruttando il pick n'roll fino a quel
momento inutilizzato. Cattani, utilizzata precedentemente in difesa contro
una spenta Frantini, aveva le energie fisiche e mentali anche per
capitalizzare dalla lunetta i falli compiuti da Censini che non aveva il
passo per resistere agli 1 c 1 dell'esperta avversaria. Corà ha avuto
pochissimo da Benko e Chemello, qualche canestro ma molta confusione nelle
gestione del gioco da Di Battista, Scimitani ha realizzato due
importantissimi canestri ed ha dato equilibrio alla squadrasia in fase
difensiva che offensiva, Cappa è stata preziosa col suo turo dalla media e
la sua caparbietà a rimbalzo, Zampieri ha mostrato evidenti limiti tecnici e
fisici ma ha formìnito un importante contributo in termini di aggressività e
grinta, Cattani ha sempre ricucito gli strappi ed ha avuto la mano calda nel
finale sui tiri liberi conquistati. Tra le sestesi sotto le aspettative
Colico, troppo alterna nella gestione dei ritmi, bene Salvestrini autrice di
un primo quarto da favola e poi spentasi nel finale, ammirevole Censini per
il grande cuore gettato sul parquet anche se nella fase finale non ha tenuto
in difesa su Cattani e ha sbagliato tiri liberi importanti, bene la giovane
Zanoni che ham ostrato ottime qualita, insufficiente Rovida, Calastri ha
invece alternato ottime cosefatte vedere nel terzo periodo ad errori
gratuiti nel quarto e decisivo periodo contro la zona. Coach Frigerio ha
pagato con la stanchezza delle sue giocatrici cardine la scelta di operare
il primo cambio solo al 15' con Calastri al posto di Savestrini e di avere
quindi usato con troppa parsimonia la panchina. Coach Corà ha troppe volte
sguarnito l'area colorata probabilmente aspettandosi di più da Scimitani che
peraltro è stata decisiva e ha dato l'impressione di fare troppi cambi
punitivi ma ha saputo scegliere il momento giusto per fare in modo che il
pallone stesse nelle mani di Cattani e per passare a zona.
ACETUM CAVEZZO PILOT ITALIA BIASSONO 56 - 53
Sofferta vittoria per le modenesi che sudano le classiche sette camicie per
avere ragione di un volitivo Biassono. La zona 2-3 proposta in avvio da
coach Ganzerli non ha prodotto grandi dividendi permettendo alle ospiti di
prendere un primo vantaggio. L'ingresso in campo di Aleotti e il passaggio
alla 3-2 con accenni di press ha permesso di reequilibrare il match che è
stato in equilibrio fino al termine. Se ne l primo tempo gli attacchi hanno
trovato la via del canestro con contimnuità, nella seconda frazione le
difese hanno avuto la meglio concedendo pochi punti. Le padrone di casa
hanno vissuto sui rimbalzi offensivi concessi dalle meno atletiche ed
esperte avversarie mentre tra le ragazze di coach Fassina i punti sono
arrivati da manovre offensive più ragionate. Nel finale la maggiore fisicità
delle emiliane ha prevalso con un paio di rimbalzi d'attacco veramente
importanti conquistati cn grande impeto agonistico. Tra le ragazze di
Tampellini positiva Aleotti, imprecisa ma utile Urlando, ordinata ma opaca
Saviotti, ininfluenti Sciacca, Romagnoli, Strada e Novi, combattiva Costi
cosiccome Mazzoni, frenata dai falli. Per le ragazze di coach Fassina bene
al tiro Fumagalli, positiva Monticelli anche se fuori dal rettangolo di
gioco per 8 importanti minuti nel corso dell'ultimo periodo a causa di un
colpo ricevuto, presente in difesa ma poco preciso dalla lunga distanza
Gorla, confusionaria Cotti, presente a rimbalzo ma trasparente in attacco
Bratovich, sorprendente Nobis anche se con alcune pause. Gaverini e Rabolini
ininfluenti.
BCB B. CLUB BOLZANO NEW WASH MONTICHIARI 57 - 46
Importantissimo successo delle altoatesine contro le più dirette avversarie
per la promozione nella massima serie. Una partita francamente poco
spettacolare e decisa più sul piano del carattere che su quello del gioco.
Bolzano ha costruito la propria vittoria su una monumentale Stanzani,
dominatrice dell'area colorata con i suoi 22 rimbalzi e uscita trionfante
dal confronto con le varie Cardinale, Sarni e Riccardi. In avvio la
pressione di Frusca su Mazzali aveva creato non pochi grattacapi a cpach
Travaglini con Buzzanca nervosa e Zucchelli marcata strettamente. L'ex di
turno Lazzari trovava poi una serie dalla lunga distanza che sembrava il
preludio ad una vittoria in grande stile per le ragazze di coach scaroni.
Invece coach Travaglini trovava dalle sue atlete una reazione di orgoglo e
le maglie difensive si sono chiuse restando pressochè invalicabili per le
ospiti. Stabile non iesce ad arginare Mazzali come prima aveva fatto Frusca
ed è rimonta. Nel terzo quarto permane l'equilibrio e poi Buzzanca e una
inaspettata Bertan siglano il successo delle bolzanine con Montichiari che
non riesce a coinolgere Cardinale e Sarni nel gioco e Casadio spenta e
abulica come mai in questo campionato. La difficoltà di assemblare una
squadra così eterogenea è apparsa lampante in questo match. Anche il neo
acquisto Barzaghi è apparsa slegata dalla manovra con Frusca e Stabile poco
propense a 'leggere' il match mentre Riccardi è apparsa fuori partita come
spesso le è accaduto in questo campionato. L'impressione è che coach Scaroni
faccia fatica a farsi ascoltare e che la squadra bresciana sia sempre sul
punto di esplodere per dissidi interiori. Bolzano si conferma squadra
quadrata e compatta. Le varie Mazzali, Stanzani, Buzzanca e Zucchelli
amministarano le loro forze con sagacia e con la loro esperienza
approfittano di ogni minima occasione per sferrare il colpo fatale alle
avversarie. Mazzali è riuscita a guidare la squadra con grande intelligenza,
Buzzanca nell'ultimo quarto è riuscita a fare suo il match, Zucchelli è
stata preziosissima in chiave difensiva e Bertan ha segnato punti importanti
recuperando palloni che si sono rivelati fondamentali. Piccoli dalla
panchina ha dato il proprio contributo di sostanza cosiccome Ribeiro. Ma
permetteteci di segnalare come 'giocatrice della partita' Serena Stanzani.
Davvero unica, giocatrice guida in attacco e difesa, riesce ad essere utile
in ogni occasione dando dimostrazione del suo talento cristallino e della
sua maturità interiore a più riprese.
EMILIANAUTO BOLOGNA ROBYPROFUMI VAL DI TARO 91 - 44
Passeggiata più facile del previsto per le bolognesi di coach Andreoli
contro la cenerentola Borgotaro. Fin dalle prime battute le felsinee hanno
allungato contro le ospiti che si sono presentate prive di Vietti e Besagni
e con alcune giocatrici non in ottime condizioni fisiche a causa
dell'influenza. Il divario ha toccato i +31 nel secondo quarto con Emiliani,
Bonetti e Scutari a fare un sol boccone di Jemmi, Filetti e compagne. Non
sono serviti a nulla i cambi di difesa e la pressione delle giovani
valligiane che hanno trovato sulla loro strada una squadra bene organizzata,
ricca di talento e che si conosce a memoria. Bene tutte le ragazzi di
patron Civolani, da salvare tra le ospiti in parte Catellani e Marchini.
C.R.U.P. UDINE GINNASTICA TRIESTINA 60 - 52
Nel derby del Nord Est vittoria alle friulane di coach Luzzi Conti che hanno
avuto ragiobe al termine di un incontro non proprio spettacolare della
giovane Ginnastica Triestina. La differenza è stata fatta da Gasparinie
Pianezzola che hanno dominato nell'area colorata controbilanciando un certo
predominio delle esterne ospiti che hanno provato, riuscendoci, con la
pressione a mandare fuori giri le portatrici di palla udinesi Beltrame e
Fiascaris. Tra le padrone di casa bene anche Giacomelli mentre Pasqualini è
apparsa inconsistente e le due play hanno mostrato eccessivi problemi contro
le arrembanti giuliane. I cambi Zamelli, Saranovic, Chiarella e Furlan,
assente Vanin, hanno avuto il merito di tenere il campo senza sfigurare ma
di certo non hanno brillato. Tra le ragazze di coach Ravalico bene Bisiani
anche se con molte forzature, positiva Rossitto combattiva a rimbalzo e
pericolosa in attacco cosiccome la pari ruolo Bon anche sei in difesa le due
lunghe ospiti hanno subito troppo le iniziative avversrie. Altalenanti ed
imprecise David e Fragiacomo, sotto tono Pitacco, Pan ed Umani.
PAKELO SAN BONIFACIO TECNO ALLARMI CERVIA 68 - 69
Vittoria della volontà quella delle romagnole in terra veneta che ha avuto
come grande protagonista un'incredibie Elena Fabbri. Trovatesi sotto di 17
punti nel corso del primo quarto le ospiti si sono rimboccate le maniche ed
hanno trovato la forza di risalite portandosi in equlibrio di punteggio già
renl secondo quarto. Le padrone di casa erano volate via grazie alla
precisione nel tiro pesante di Piccino, alle giocate di Borroni ed alla
presenza atletica di Bussi e Biral. All'appello mancava Bortolami che per
tutto il match è apparsa abulica e farraginosa, proprio l'opposto delòla
giocatrice ammirata nella prima parte di campionato. E proprio la sua carica
agonistica è stata la grande assente nel momento in cui Elena Fabbri si è
caricata il paso della sua squadra ricucendo praticamente da sola il
divario. La decisione di coach Giuliani di affidarla alle cure di Dal Cer è
apparsa tardiva visto che l'inerzia della partita all'ingresso dell'atletica
ala era ormai in equilibrio. Alle giocate delle venete nel secondo periodo
hanno iniziato a rispondere anche le lunghe Maranini e Maldini imitate da
Bonaldo. L'arrivo in volata vedeva anche Coffari mettere asegno canestri
importanti con Piccino, Biral e Borroni a rispondere colpo su colpo.
L'epilogo finale vedeva Borroni commettere un fallo tanto veniale quanto
inutile e la migliore giocatrice dell'incontro Elena Fabbri realizzare tutti
e tre i tiri liberi a disposizione. In ombra tra le padrone di casa
Gianesello e Cerpelloni cosiccome Rossi, Pantani tra le romagnole che hanno
avuto buone cose dall'acerba lunga Valentina Fabbri.
CANTINA SOCIALE BRONI IVREA BASKET TEAM 68 - 49
Convincente prova delle pavesi che nonostante numerose assenze hanno
disposto con facilità di una fin troppo arrendevole Ivrea. Coach Cavanna
doveva fare a meno, oltre che delle lungodegenti Brioschi e Caru , anche del
neoacquisto Laura Maiorano e della lunga Turri colpite dal virus
dell'influenza. Con sole otto giocatrici a disposizione la panchina bronese
ha trovato la quadratura del cerchio grazie alla prova finalemnte
convincente di Soggia ed alla resurrezione di Balestra che, inseme alla
sempre positiva Gibertini e alla concreta ed atletica Bianchinotti hanno
letteralemnte dominato il match. In regia Bellamico ha coinvolto
maggiormente le compagne rispetto ad altre occasioni innescando con successo
il contropiede, soluzione preferita dal play reggiano. Tra le piemontesi
solo Pasino ha cercato con profitto di opporsi alla veemenza delle bronesi.
L'ex Masha Maiorano è apparsa sottotono cosiccome Alfonso letteralemnte
annichilita nel confronto con le esterne avversarie. In regia Palieri e
Germanetti hanno perso il confronto con Bellamico e compagne non riuscendo a
trovare il bandolo della matassa anche per il concorso delle compagen troppo
abuliche e della difesa delle lombarde. Strobbia sotto canestro è sembrata
eccessivamente statica mentre Greppi non è ancora pronta per recitare un
ruolo da protagonista nella categoria. Favre ha provato a trovare soluzioni
inidividuali con alterna fortuna mentre Barsotti è apparsa inefficace.