Ciao! Sì, a riguardo avevo già scritto un articolo tempo fa su
www.slambasket.net :
Verona tornerà... grande.
Pensavate che Slam si fosse dimenticato di Verona? Ma certo che no: gran parte della redazione viene dalla città veneta e siamo sempre rimasti innamorati di questo luogo meraviglioso.
Facendo i finti tonti, zitti zitti, siamo riusciti a scoprire molte cose interessanti riguardo un possibile ritorno ai vertici cestistici della squadra scaligera.
Slam è come una piovra: arriva dappertutto e quando non ci arriva ci fa arrivare gli altri per lui, insomma è difficile che ci scappi qualcosa avendo corrispondenti da tutta Italia e un flusso di notizie che arrivano in redazione praticamente ininterrotto.
Noi non siamo giornalisti, ma ci proviamo: sappiamo distinguere le bufale dalle notizie e scriviamo con la massima responsabilità, tenetene conto leggendo le righe che seguiranno.
Facciamo un passo indietro e precisamente andiamo a sei mesi fa, quando dei nostri collaboratori hanno incontrato un giocatore della San Zeno Verona, erede della Scaligera Basket e allora militante nel campionato nazionale di C1.
Non possiamo rivelare il suo nome, ma alle porte d'entrata dell'Esselunga (un supermercato) ci aveva riferito: "Non ci salveremo quest'anno, ma l'anno prossimo abbiamo praticamente la B1 in tasca", riferendosi all'acquisto di diritti sportivi, ma l'anno seguente ci siamo iscritti al campionato di C2 essendo retrocessi; qualcosa è andato storto o si trattava di una burla? Il giocatore ci era sembrato serio e qualche giorno dopo davanti al Palaolimpia abbiamo avuto un piccolo colloquio con una persona, peraltro recentemente scomparsa, molto vicina alla società e questa ci aveva confermato il "chiacchiericcio". Da un altro ragazzo conoscente dei vertici FIP avevamo già il nome dei possibili sponsor e dell'aiuto finanziario di una banca in particolare di Verona, insomma sembrava tutto quanto pronto, ma poi cos'è successo?
Pensate che ci fossimo fermati qui nelle nostre ricerche? Certo che no: i nostri collaboratori di Bologna (giornalisti veri e propri, mica frillini) ci hanno segnalato un'"interessamento di una società veronese" ai diritti sportivi di CastelMaggiore molto prima dell'arrivo di Sabatini e della sua "Futurvirtus", non specificando però di che squadra scaligera si trattasse, quello che però ci è stato riferito è che i soldi offerti erano stati troppo pochi e i felsinei avevano rifiutato categoricamente. Vero? Falso? Ci sono troppe coincidenze per non esserne sicuri: a Verona qualcuno lavora per un grande ritorno e probabilmente al primo anno ha fatto male i conti o ha preferito rimandare per non rischiare.
Ora la storia è attuale: ultimamente abbiamo incontrato un grande giornalista veronese che ha detto di portare pazienza almeno per sei mesi (ma cos'avrà voluto dire?) e addirittura ora vengono conferme dagli stessi vertici cittadini: alla festa del basket fatta a Villafranca l'assessore allo sport del comune di Verona ha detto che il prossimo anno verranno fatte delle attente valutazioni per portare il basket di massimo livello nella città veneta... e sarebbe anche ora, ci sentiamo di aggiungere.
Se non siete ancora convinti di un possibile ritorno, se ancora credete che non ci siano abbastanza soldi per un'eventuale scalata al vertice, andate in un qualsiasi sportello della Banca Unicredit e chiedete informazioni su uno speciale programma di investimenti, vi parleranno di uno strano programma chiamato "SuperBasket" che non ha niente a che fare con la pallacanestro ma che ha un nome piuttosto inquietante, poi andate a vedere che legami ha la Banca Unicredit con la Glaxo, ex sponsor della gloriosa e vincente Scaligera Basket e infine rabbrividite con un piccolo sorriso.
Per tornare ci vorrà tempo, denaro e buona volontà, al momento ci manca il secondo, ma i soldi non possono essere un limite per una passione che ha cambiato la storia del basket europeo.
Stiamo tornando...
E alcuni mi hanno dato del pazzo... ma se lo dici tu che hai un fratello che gioca in squadra allora ci credo ancora di più...