Situazione di Imola

In via di risoluzione la crisi finanziaria del club. Intanto si pensa al possibile assetto da dare alla squadra.

da Il Corriere di Romagna

IMOLA - La prossima, per parecchi versi, sarà la settimana dei verdetti in casa Andrea Costa. Martedì (ore 18 al Cs Campanella) i tifosi Viking ed Onda d’Urto, presenteranno infatti ufficialmente l’iniziativa di “azionariato popolare”, attraverso la quale contano di mettere insieme circa 20.000 euro (quote individuali di 400); giovedì o venerdì arriverà poi il verdetto della Comtec, sui controlli effettuati nella sede di via Garibaldi.

L’entourage biancorosso nutre un sano ottimismo, vuoi per il piano dei pagamenti dilazionati (in 24 mesi) già accettato dagli enti creditori interessati, vuoi per le condizioni di malessere generale della pallacanestro italiana. Incrociando le dita, si può insomma azzardare il via libera all’iscrizione in Legadue dell’Andrea Costa, che penserà poi a racimolare i “denari” necessari a chiudere il buco (aiuto del sindaco e azionariato popolare le due strade principali). Fallimento o cessione del diritto? Ipotesi improbabili, considerando che la situazione economica era decisamente più grave la scorsa estate, e che nessuno in giro ha realmente i mezzi (finanziari e burocratici, senza dimenticare il tempo) per comprare la Legadue (cadute le idee di Pordenone e Verona, qualche voce ancora a Capo d’Orlando per la “fusa” Caserta).

EPPUR SI MUOVE - Logico allora che, in silenzio e senza dichiarazioni ufficiali, pure lo staff tecnico dell’Andrea Costa 2003-2004 abbia iniziato a muovere i primi passi, per non farsi trovare impreparato al “via libera”. Numerosi indizi portano ai “pieni poteri” per Andrea Fanti, che di fronte all’assemblea si è detto pronto ad assumere le responsabilità in merito di budget (ogni esborso supplementare, toccherebbe a lui). Non è un mistero che l’imprenditore di Sasso Marconi nutra una grande fiducia nei confronti di Dario Bocchini e Rod Griffin. Al primo Fanti affidò molte responsabilità al momento dell’addio di Di Felice e della crisi di Impaloni, al secondo era già stata offerta la panchina quando il coach di Teramo veniva contestato da stampa e tifosi. Morale della favola? A meno di clamorosi colpi di scena si andrà avanti con loro, che hanno conquistato l’affetto del pubblico, meritano per i risultati sul campo un’altra possibilità e rappresentano poi il mix ideale fra spesa/qualità.La posizione di Riccardo Sbezzi in tutto questo? Da valutare. Certo il procuratore siciliano ha posto come condizione per “restare” da consulente la “carta bianca” e mettergli già due conferme tra le mani, non sembra un buon inizio.

LA SQUADRA - Le prossime finali Juniores a Rimini e le varie “Summer League”, serviranno a Bocchini e Griffin per valutare le mosse di mercato su giovani ed italiani (7 l’anno prossimo). Due sembrano i punti fermi per la panchina: Claudio Nobile (4° lungo) e Daniele Casadei (cambio del 3), che rientrano in una politica di lancio dei giovani e di ridimensionamento del budget. La conferma di Romboli (probabile), potrebbe anche comportare la scelta di Stefano Dal Pozzo come vice-play. Sicuri gli addii a Moldù, Ndiaye e Hansen, interessano fortemente Hicks e Shorter (nella foto). Per il resto tutto da inventare, partendo chiaramente dalla scelta di Esposito, il vero ago della bilancia del mercato. Solo una sirena bolognese (radio-mercato parla della Fortitudo), potrebbe allontanarlo da Imola, ma sotto sotto l’Aquila sembra interessata.

Riccardo Rossi