Fortitudo Bologna

Walker - Lugo, 18/07/2009 19.17:

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la F non è sparita e non è morta come successe alla V, è solo retrocessa in A dilettanti.

Per chi tifiamo? Per la F, sempre !!!

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giusto

LA F E' UNA FEDE




CI SAREMO SEMPRE E COMUNQUE

Già. Un fede cieca. Se prima per chi non è di Bologna era praticamente impossibile vedere la propria squadra dal vivo ma almeno si vedeva in tv, adesso manco quello...e poi tutti i casini che stanno facendo in generale. Non so, periodo di crisi personale.

Vendi, Gil, vendi. Trova un cazzo di acquirente.

metis lunedi ci sarai fuori dal palazzo?

Basket City e' Morta.
W Basket City!

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!LULLABY!, 19/07/2009 0.32:

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Già. Un fede cieca. Se prima per chi non è di Bologna era praticamente impossibile vedere la propria squadra dal vivo ma almeno si vedeva in tv, adesso manco quello...e poi tutti i casini che stanno facendo in generale. Non so, periodo di crisi personale.

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Auguro alla Fortitudo di tornare al più presto fra i pro ma come persona che si è vista scippata della sua squadra dalla Lega (una vergogna che dovrebbe rimanere negli annali) dico che vi è andata bene.
Spero che questa esperienza serva da lezione a tutti perchè fra i vari supporter quelli fortitudini erano i più arroganti in assoluto.
Arrivavano a cantarti "serie B" se ti battevano ai quarti playoff.
Beh in B adesso ci sono loro.
Per fare una basket city ci vuole mentalità e la mentalità vincente della generazione precdente è andata a farsi fottere.

C'è una cosa che mi sfugge.
Se i debiti non permettono alla F di essere ammessa in Lega Due, perchè gli stessi debiti non sono un problema per i dilettanti?

hogfan, 19/07/2009 9.40:

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C'è una cosa che mi sfugge.
Se i debiti non permettono alla F di essere ammessa in Lega Due, perchè gli stessi debiti non sono un problema per i dilettanti?

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Praticamente funziona che per la LegaDue devi aggiustare la tua posizione con cash (ne servivano 700.000 per l'iscrizione) invece Sacrati ha presentato fidejussioni per prorogare i pagamenti, scoprendo (ieri era pure stupito) che a livello di regolamenti federali non esiste la possibilità di prorogare le scadenze che si riferiscono alla regolazione di bilanci esclusivamente con moneta fresca.

In B1 la differenza è che la FIP accetta le fidejussioni, ma ovviamente non chiude mica occhi sui debiti. Per cui, l'iscrizione in Serie A dilettanti rimane comunque subordinata alla messa a punto dei conti, con la differenza che Sacrati ha più tempo per tirar su i soldi che gli servono (ed essendo immobiliarista dovrebbe essere meno immediato sbloccare fondi) e coprire entro l'inizio del campionato.

700.000 per essere ok per la Com.Tec., 2 milioni e mezzo di euro circa per chiudere tutte le pendenze con agenti, giocatori e coach, sperando nel fatto che i giocatori svincolati siano adesso meno esigenti nei loro crediti.

I problemi, a questo punto, sono due: il primo è riuscirà a tirar fuori almeno 1mln di euro per farci respirare e iniziare il campionato B1?
Il secondo è come la mettiamo con i costi fissi che gravano sulla F (a detta di Sacrati stesso, circa 2 mln di euro l'anno)?

Insomma, la F è sempre stata una macchina succhia soldi, il non esser radiati (conseguente perdita di titoli, affiliazione, titolo sportivo) ci dà un sospiro di sollievo, ma la salita è appena cominciata.

fossadeileoni89, 19/07/2009 1.34:

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metis lunedi ci sarai fuori dal palazzo?

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Nope, sono a lavoro. Ci sarò col cuore.

Ma quindi ufficiale che si riparte dalla B1?

BaldoTv91, 19/07/2009 11.05:

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Ma quindi ufficiale che si riparte dalla B1?

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si

Agevoliamo un estratto di bolognesità doc:

Secondo lei a Bologna c'è qualcuno che possa venire in soccorso della società? «Nessuno». Perché è cosi categorico? «Perché a Bologna non frega più nulla, è una città che pure nello sport sta perdendo tanti colpi. Basti guardare dov'eravamo dieci anni fa e dove siamo adesso. I bolognesi non vanno più in piazza, vanno al mare».

Che borbotta e si lamenta, pessimista e negativo.

Grazie Giorgio.

GILBERTO SACRATI, E ADESSO?



(18/07/2009 22.37.55)



La cosa curiosa, è che se Gilberto Sacrati riuscirà una volta per tutte a capire che i debiti si pagano con moneta sonante e in tempo, e non con altre carte (e in ritardo), potrà iscrivere la Fortitudo alla A dilettanti e dire poteva fallire, poteva andare peggio, ho salvato il salvabile, magari facendo la parte dell’uomo della Provvidenza. Trovandosi nella inquietante situazione di essere sia l’assassino che il samaritano, davanti ad una F che non sa più cosa pensare, di questa persona. Che di certo non è disonesta, altrimenti ora sarebbe scappato su un’isola caraibica, che sicuramente ha commesso tanti di quegli errori – il primo, sicuramente, la scarsa capacità di comunicare lo stato delle cose, come se dire non riesco più ad andare avanti fosse una vergogna – da riuscire, questo sì, in una clamorosa impresa. Ovvero, creare un sintomatico senso di quasi solidarietà, da parte dei tifosi italiani, verso i basiti fortitudini, perché una roba del genere è troppo gigantesca per riderci su, o per agire di sfottò. “Vi ho distrutti io, vi salvo io”: come se, per intenderci, a crear la FuturVirtus fosse stato Marco Madrigali, e non un’altra persona. Ma il senso di dignità del pubblico F nasce anche dal fatto che, a differenza di tante altre piazze, in questo sport come in altri, nessuno ha osato alzare la mano e pensare ad un complotto dei piani alti: no, le colpe sono di una, e di una sola persona. Che avrà sbagliato in buona fede, ma che ha sbagliato, e anche troppo.

L’impresa di retrocedere due volte – se andrà bene, ovvero se almeno questa volta le scadenze verranno rispettate – in due mesi è da Guinness, soprattutto se in mezzo non ci sarà stato un cambio societario: la stessa persona che, nel settembre 2008 parlava di “puntiamo all’Eurolega”, dodici mesi dopo dovrà dire “puntiamo a tornare in LegaDue”, ovvero – Sabba dixit – in un campionato dal quale non siamo mai retrocessi. Perché, adesso, la logica direbbe che Sacrati salva almeno il posto in B1, ultimo atto di dignità verso una piazza da lui – con omicidio magari colposo e non doloso, ma sempre di omicidio si tratta – frantumata, e poi lascia il posto a chiunque altro. Perché adesso, se qualcuno a Bologna ha a cuore la Fortitudo, che si faccia avanti.

I tifosi? I tifosi non sanno cosa pensare. Perché ‘sta roba farebbe impazzire Pirandello, farebbe impazzire Freud, farebbe impazzire Kafka. Salvati da chi ci ha scaraventati in una categoria dilettantistica? E magari doverlo rivedere al Palasport fra tre mesi? Omeriche risate. Ma potrebbe succedere. E allora, ammesso e non concesso che in autunno la prima palla a due che verrà alzata sia di B1 e non peggio, chiunque volesse avvicinarsi a questa sofferente società sappia questo. Cioè, che il pubblico Fortitudo, quello vero e non quello abituato a vincere e pronto a girare le spalle alla prima difficoltà, vuole solo vedere in campo gente seria e che sudi 40 minuti su 40. Vuole vedere programmi concreti, vuole avere una squadra da amare, punto e basta. E sarà pronta a preparare il derby con Ozzano così come ha fatto per il Derby, quello vero, e sarà pronta ad invadere trasferte come Trento o Fidenza allo stesso modo in cui si viaggiava verso Milano o Treviso. Perché l’amore è uguale, e quando ci si sposa, si tratta di nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia. Però, che qualcuno spieghi come stanno davvero le cose, e che spieghi a Gilberto Sacrati che, a questo punto, un bel Vendesi davanti alla sede F sarebbe la cosa migliore. Perché, ripetiamo, va bene aver ricevuto una fucilata al cuore. Ma che a togliere i pallini sia chi ha sparato il colpo, è davvero troppo assurdo per essere creduto.




Enrico Faggiano

Cercate di vederla da un altro punto di vista: in 2/3 anni di certo non avreste vinto lo scudetto.
Potete rifondare senza essere falliti, meglio di così!

eh si, ma almeno ci vorrebbe uno credibile al volante

Apprendo adesso chi si è iscritta in Legadue al posto nostro...


Fortitudo in A dilettanti, Siena raddoppia
I bolognesi ripartiranno solo dopo aver saldato i debiti. Al suo posto la Virtus Siena, unica città con due squadre prof.

MIRCO MELLONI

A CONTI fatti, la mancata iscrizione della Fortitudo in Legadue con la collocazione in A Dilettanti (ma con l’obbligo di saldare i debiti, che ammon­terebbero a circa 2,5 milioni di euro) vale come una seconda retrocessione, tre mesi dopo il penultimo posto in Serie A. Ma con la beffa: la discesa nel pri­mo campionato dilettantistico, concessa dal Consiglio Federa­le, comporta la perdita dei gio­catori con contratto professio­nistico. A cominciare dall’az­zurro Stefano Mancinelli, se­guito dai principali club di Se­rie A e dal Khimki di Sergio Scariolo. Oltre a Mancio, che ieri non ha voluto commenta­re il suo possibile addio al club in cui ha giocato per un decen­nio, ci sono Huertas, Mala­ventura (diretto a Pesaro), Piazza e Achara. Il presiden­te Gilberto Sacrati, dopo il col­loquio di venerdi sera con i con­siglieri federali, ieri ha confer­mato l’intenzione di prosegui­re l’attività. E chiederà a coach Alex Finelli - scelto già un me­se fa - di restare in sella, men­tre il gm Zoran Savic ha la­sciato intendere che non re­sterà. «Ci siamo battuti per mantenere la Fortitudo in vita - ha detto Sacrati - e ci siamo riusciti. Esistono regolamenti contro i quali non si può fare nulla, il termine era perento­rio, e non siamo potuti restare in Legadue. Vista però la vo­lontà di garantire i pagamen­ti, abbiamo salvato affiliazione e settore giovanile e faremo un anno di purgatorio in A Dilet­tanti. La società è salva e può continuare».

(...)

tuttosport.com

Bene...sembra che non ci vogliano neanche in A dilettanti

Senza entrare in alcun modo nel merito della decisione del Consiglio Federale di confermare l’affiliazione della Società Fortitudo Bologna, ma di non ammetterla al proprio campionato professionistico di competenza a causa di una situazione economica non rientrante nei parametri previsti dall’organo di controllo della Comtec, LNP valuta però molto negativamente la scelta del Consiglio Federale di inserire la stessa società nel campionato nazionale di A dilettanti, soprattutto per le modalità con cui ciò è accaduto.

QUI il resto dell'articolo

andiamo a giocare per conto nostro, e ci portiamo pure via il pallone

Complimenti a Sacrati, ancora a parlare di certe cose ed in un certo modo dopo aver fatto fallire la squadra…perché è fallita ed esiste solo grazie alle nuove regole, altrimenti sarebbe sparita la F.
Complimenti vivissimi al vero proprietario forte e bravo, spero almeno la gente pigli i soldi che deve da questo personaggio, anche se non credo.

Parlando onestamente un po’ mi spiace, perché veder sparire una squadra è sempre brutto, qualcuno non ci crederà ma è vero.
Ci sono anche altri pensieri, in particolare se penso a certi personaggi che parlarono anni fa o che hanno parlato fino a ieri indicando da altre parti il male del basket, però non dico niente.

BW81, 20/07/2009 9.42:

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Parlando onestamente un po’ mi spiace, perché veder sparire una squadra è sempre brutto

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Quando poi nella tua vita di tifoso succede per ben 2 volte è una vera goduria, te l'assicuro ...forse è meglio che smetta di tifare