Sì, ma sono d'accordissimo con quello che dite. Il mio messaggio non voleva essere un attacco gratuito alla "mamba mentality", diciamo che ho "pensato a voce alta con la tastiera".
Infatti come l'ha definito Jordan durante il discorso di commiato? Sono state quasi le prime parole che Michael ha detto, tra l'altro proprio sulla persona-Kobe.
"Great businessman".
Quando raggiungi un certo livello sportivo diventi prima un venditore di te stesso e solo dopo un atleta.
Poi ha avuto ragionissima Metis a puntualizzare questo.
L'obiettivo era - soprattutto andando avanti con l'età - massimizzare l'impegno, l'ascolto del proprio corpo, lo studio degli avversari e nella cura della tenica per onorare la sua missione di vita. Che non è vincere, ma dare il proprio massimo.
BASKET CONNECTION, FIERI DI NON FARE SCHIFO