La squadra si batte bene, il gioco a tratti si vede, purtroppo i limiti dell'organico sono evidenti. Lasciando perdere i giocatori NBA, la differenza tra l'Italia e le nazionali che puntano al podio è che loro hanno a roster quasi tutti giocatori di grandi squadre europee, mentre noi solo Hackett, Datome e Melli. Gli altri sono giocatori da A2 anni novanta, a voler essere molto duri.
La nazionale argentata ad Atene pur allora considerata operaia e inferiore a molte altre, aveva giocatori che si giocavano final four di Eurolega (Basile, Galanda, Pozzecco, Bulleri, Marconato, Chiacig - ebbene sì con Siena nel 2003), giocatori importanti di squadre importanti come Radulovic (Badalona) e Righetti (Roma), gregari come Soragna e Mian, che pur giocando in squadre minori come Biella e Udine si battevano in una Serie A di ben altro spessore.
Si sentono paragoni con quella di oggi, non scherziamo, caricheremmo di responsabilità questi ragazzi che secondo me comunque vada non avranno nulla da rimproverarsi.