| | | OFFLINE | | Post: 2.781 | Età: 40 | Sesso: Maschile | Hall of Fame | |
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21/02/2017 21:43 | |
abbassare il numero degli stranieri senza prima fare una riforma sensata sui settori giovanili è un suicidio tecnico folle. Il problema non è il numero degli stranieri ma bensì lo scarsissimo numero di giocatori italiani che vengono formati: sono pochi e spesso questo lavoro viene fatto male!
Le ultime società che hanno lavorato in maniera produttiva sono state la Pallacanestro Treviso e la Virtus Bologna targata Sabatini (ed in parte anche Reggio Emilia), basta guardare il numero di giocatori "formati" a livello senior. Questo vuol dire che a livello giovanile queste compagini hanno "costruito" i giocatori, non hanno pensato semplicemente a mettere assieme inutili titoli nella loro bacheca senza aiutare e sviluppare il giocatore in modo che quando uscisse dal "limbo" per andare a giocare tra i senior fosse pronto
il voler insistere ad aumentare il numero di italiani a referto senza avere la "materia prima" è cecità pura e tende ad uccidere definitivamente il basket; riformare i settori giovanili, incentivare le società e fare una attività federale anche a livello regionale è l'unica via. Come esempio moderno virtuoso uso Biella: coach esperto e di alto profilo come Danna che da tanti anni cura il settore giovanile e quanti giocatori ha formato e sta formando? Parecchi! Titoli vinti? Mi pare 1 a livello under 16.. questo è quello che bisogna fare, lavorare alla radice e non dire: togliamo un americano, aggiungi un italiano e siamo fighi. No, siamo solo degli idioti |
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