Fiba contro Eurolega: è guerra!

no, ma per "fare concorrenza" e nell'immediato strappare con 150 milioni le migliori squadre all'Uleb; il che sarebbe anche possibile ma poi come li rigeneri i profitti? metti che hai un tesoro di 150 milioni che sprechi quasi subito per "rubarti" l'Eurolega, poi come allunghi i soldi alle società? Pensando di "rubare" della scena all'Nba?

Però dobbiamo trovare strade alternative, perché a livello economico non possiamo competere con l'NBA. Dobbiamo ridare fascino a queste competizioni, altrimenti è tutto inutile.

come ridare fascino? l'Eurolega non ha fascino così come strutturata?

se intendi ai campionati nazionali la ricetta è semplice: tagliare il numero di squadre e nei paesi più piccoli permettere alle varie leghe di fidelizzarsi (tipo Lega Adriatica o Baltica) e utilizzare i campionati locali (serbo, croato, sloveno, ecc) come trampolino per essere promosso nella lega della propria zona!

Non che l'attuale eurolega non piaccia, ma bisogna ridare la parola al campo e non alle licenze. Va benissimo riformare i campionati nazionali riducendo il numero di squadre nella massima serie.
Quello che sostengo è che la massima competizione europea deve mantenere una sua identitità, e non essere un FAC-SIMILE della NBA. Se giochiamo sul loro stesso piano non abbiamo una singola possibilità di spuntarla.

che, in soldoni, sarebbe la tua plateale richiesta di metter fine alle licenze e poi?

Sono consapevole che la mia è una visione utopistica della cosa. Le licenze, la RS interminabile, l'ossessione delle metropoli ecc ecc sanno troppo di modello NBA applicato al vecchio continente. Partendo dal presupposto che a livello economico è difficile, se non impossibile competere, l'Eurolega deve trovare una strada alternativa per rimanere allentante agl'occhi dei giocatori, e dei possibili investitori. Credo bisogna seguire il modello Champions, dove la qualificazione è decisa solo ed esclusivamente dal campo, e che di riflesso porta grandissimi interessi economici perchè permetterebbe di allargare il bacino di partecipanti alla competizione.

con la leggera differenza che nel calcio poi le società non falliscono o comunque un acquirente lo trovano, nel basket scompaiono dopo 1-2 anni di obbiettivi "mancati"!

possiamo prendere qualche spunto ma non seguire il calcio in maniera fedele secondo me!

Chiarissimo! La Champions va prese come spunto, non come modello. Proprio perchè le nostre società non possono pianificare a causa della condizione economica che bisogna dare maggiore importanza al campo, e non alle licenze.

io la vedo in maniera opposta, ovvero se io ho la licenza posso permettermi di pianificare e convincere uno sponsor importante a versare per tanti anni (quanti per la licenza) i soldi garantedoli una certa visibilità sempre e comunque!

al contrario sul campo può capitarti la sfiga e finisci che lo sponsor - a quel punto quasi sempre annuale con opzione su.. - ti abbandona dato che non hai centrato l'obbiettivo prefissato e tu (se il campo non ti ha dato ragione) sei obbligato a ridimensionare e/o chiudere!

dal punto di vista sportivo sono d'accordo con te (anche perché chi è già sicuro della licenza può imbastire squadre con relativa "tranquillità"), dal punto di vista economico penso che avere una base certa di pubblico e soldi sia la garanzia della qualità che può esprimere l'Eurolega!

pertanto definisco le licenze "un male necessario"

Che poi le licenze sono triennali e basate anche sui risultati. Oltre al fatto che i campioni nazionali anche nel caso non abbiano la licenza approdano ai Qualification Rounds.
In fin dei conti non sono così "snaturanti" per la competizione.
Alla fine anche la Champions del calcio agevola le squadre dei campionati più ricchi garantendogli 2-3 posti assicurati, mentre le vincenti dei campionati più "poveri" devono passare per i preliminari, quindi molte non raggiungono la fase a gironi.

Il nuovo contratto tv NBA non so quanto possa essere una minaccia, in fondo i roster hanno sempre lo stesso numero di giocatori. Non ci sono posti per tutti e chi ne resta fuori non può che emigrare in Europa. Non credo siano comunque così redditizi i 10 days contract.

Alla fin dei conti sono convinto che anche togliendo le licenze le squadre qualificate sarebbe le stesse. L'unica cosa è che si legittima in maniera definitiva chi partecipa, non solo come un fatto economico, ma anche attraverso l'inconfutabilità dei risultati.
La cosa che veramente non condivido dell'attuale Eurolega è la propensione a includere le grandi metropoli a tutti i costi (è anni che si cerca di sfondare a Londra anche se agli inglesi non può fregar de meno), a scapito di piccole città con una tradizione maggiore. Sul fattore economico possiamo rigirarla come vogliamo, ma bisogna sempre avere qualcuno che ci metta un bel po di liquidi.

Aggiornamenti...

Ecco la proposta di Bertomeu per salvare Euroleague dalle mani della FIBA
Intanto, dai media spagnoli, emergono nuovi particolari: solo il Panathinaikos non avrebbe firmato il patto con Euroleague, mentre gli altri club, convinti dalle proposte economiche di Bertomeu, in caso di uscita dovrebbero sostenere una penale di 10

10.11.2015 21:30 di Alessandro Luigi Maggi - pianetabasket.com

Fonte: Euroleague

Un comunicato di Euroleague Basketball racconta della riunione odierna del board con i club europei che hanno la licenza A. La mossa di Bertomeu è l'accellerazione finale verso il format che farebbe della massima competizione continentale la NBA europea, con un calendario che renderebbe impossibile ai club che vi aderiranno il poter competere nei campionati nazionali. Il comunicato si conclude con una raccomandazione alla FIBA di accodarsi alla proposta: ma ci sembra che una abdicazione del genere sia inaccettabile per la Federazione europea anche perchè ridmensionerebbe il potere e l'operatività delle singole federazioni nazionali coinvolte.

"In uno storico accordo decennale, con opzione sui successivi dieci anni, Euroleague Basketball e Img, leader globale nello sport, nella moda e nei media, hanno siglato un accordo rivoluzionario per creare una nuova competizione continentale dalla stagione 2016-2017.

L’incontro di Barcellona di oggi, con gli 11 club in possesso di licenza A (Anadolu Efes, Cska, Olimpia Milano, Barcellona, Fenerbahce, Laboral Vitoria, Maccabi, Olympiacos, Panathinaikos, Real Madrid, Zalgiris), ha portato all’accordo per una nuova Euroleague, sul modello di una lega dove ogni team affronterà tutte le altre partecipanti, in ogni stagione.

Euroleague Basketball e Img, unitamente, gestiranno l’operazione commerciale, e i diritti per media e marketing.

L’Eurolega avrà un format da 16 squadre: le 11 in possesso di licenza permanente (espandibili in futuro), la vincitrice dell’Eurocup, tre accessi diretti da campionati nazionali, e la superstite di un qualyifing round da 8 squadre. Le sedici squadre si affronteranno in gironi all’italiana da 30 squadre, con otto che accederanno ai quarti (serie al meglio delle cinque), prima delle Final Four.

L’Eurocup, invece, avrà 24 squadre - 21 dai campionati nazionali, 3 ad invito - e giocheranno una competizione identica nella forma a quella odierna dell’Eurolega. Quattro gironi da 6 squadre e top16. Quarti di finale sulle tre gare, semifinali di andata e ritorno e finale in gara unica".

I club presenti avrebbero espresso il loro assenso, anche perchè sarebbe la realizzazione di quanto auspicato nel piano approvato nel 2011 a Versailles, ma si attendono conferme concrete, oltre la reazione delle federazioni nazionali. Nel comunicato, inoltre, si fanno riferimenti generici e non spiegati riguardo al ritorno economico per i clubs nei prossimi 10 anni mentre FIBA aveva garantito come base di discussione 30 milioni di euro all'anno. Non si chiarisce come l'ingresso di Img porti a un incremento esponenziale dei ricavi e di conseguenza dei guadagni per i club, ma per Bertomeu quello di oggi è un accordo fondamentale per provare ad avere una base di discussione con la FIBA, che dovrebbe cedergli lo scettro del basket europeo se questo progetto dovesse andare in porto. Vedremo gli sviluppi.

Fiba vs Euroleague, la posizione del Panathinaikos
Le parole del vicepresidente del club ad una tv greca

18.11.2015 12:22 di Alessandro Luigi Maggi - pianetabasket.com

Fonte: eurohoops

Aggiornamenti sulla guerra Fiba-Euroleague per l’organizzazione della massima competizione europea dalla prossima stagione. In questo articolo, Aris Barkas di eurohoops.net, ci illustra l’attuale posizione del Panathinaikos.

Il Panathinaikos rimane l’unico team, tra quelli ad aver ricevuto la proposta di accordo decennale per la nuova Euroleague, a non aver ancora firmato.

Il vicepresidente del club, Takis Baltakos, ha commentato la questione sul canale greco OTE TV, illustrando la posizione dei “greens”. «Ci è stato chiesto di firmare un accordo decennale, che è un grande impegno per un club, compresi i 10 milioni di euro come penale di uscita. Non potevamo prendere una decisione simile in un giorno. Sto parlando a nome del Panathinaikos, non posso commentare la scelta degli altri 10 club che hanno già preso la loro decisione».

Tuttavia, Baltakos ha confermato che la scelta arriverà a breve: «Per la fine di novembre, o l’inizio di dicembre comunicheremo la nostra decisione». Quali possono essere le alternative? Baltakos crede che la Fiba possa comunque organizzare una sua versione di Eurolega: «Sarebbe un male per il basket, come nel caso della stagione 2000-2001, ma è possibile che la Fiba crei una sua lega rivale».

Baltakos ammette che una lega chiusa europea sia il futuro, e che il Panathinaikos vuole farne parte: «Il futuro è una lega chiusa, come l’Nba. E’ in questa direzione che si sta andando. Non se Euroleague o Fiba ci riusciranno ora, ma alla fine sarà così. E sarà un disastro per le leghe nazionali».


Quindi anche Milano ha già firmato per 10 anni con penale?

L’Eurolega ottiene l’undicesima firma sull’accordo decennale con i club con licenza A: dieci squadre, tra cui anche Milano, avevano siglato il contratto immediatamente, mentre il Panathinaikos Atene aveva preso tempo per studiare bene la proposta, cioè il nuovo format della massima competizione continentale e, soprattutto, il ricco accordo con il colosso finanziario IMG. Ora i verdi ateniesi hanno sciolto i dubbi ed hanno deciso di firmare, completando il pacchetto delle big d’Europa al seguito di Bertomeu e, di fatto, rigettando la Champions League Fiba.

basketissimo.com


E adesso?

Riassumendo:

Baumann decide di andare al muro contro muro, con il risultato che Bertomeu ne è uscito più rafforzato di prima.
Le squadre che hanno siglato l'accordo guadagneranno molto di più di quello che guadagnano adesso dall'Eurolega.

Sì ma come la mettiamo con i campionati nazionali? Mi sembrava di aver capito che il calendario potrebbe essere un problema.

The Champions War: FIBA minaccia sanzioni all'Italia dello sport

di Redazione Pianetabasket.com

Degne delle spy story di John Le Carrè le rivelazioni sulle mosse e contromosse tra FIBA ed Euroleague per portare squadre al proprio format di Coppa Campioni di Basket per i prossimi anni. Piero Guerrini rivela su Tuttosport una deriva pericolosa per l'Italia che starebbe studiando la Federazione Internazionale, che potrebbe avere ripercussioni anche sulla candidatura alle Olimpiadi del 2024:

"Ebbene, pare che Fiba minaccerà pesanti sanzioni, cioè l'esclusione da competizioni internazionali, compreso il preolimpico alle porte, alle Nazioni che non prenderanno sanzioni contro le società partecipanti all'Eurocup per contratto firmato. Di fatto un provvedimento ad hoc per l'Italia, giacché solo le 3 nostre (Reggiana, Sassari, Trento) hanno già siglato accordi. Altri club hanno tempo. Nel frattempo Euroleague ha confermato attraverso comunicato appoggio pieno ai club firmatari, anche dal punto di vista legale".

Andrea Barocci, sul Corriere dello Sport, non è da meno: "Nei prossimi giorni verrà ratificata la stessa cosa in ambito mondiale" scrive il giornalista romano. "Morale: se la Fip non dovesse (e ovviamente vuole) punire i tre club, non potrebbe neppure partecipare al preolimpico che organizzerà a Torino a luglio. Domani dunque prima la giunta del Coni e poi il CF della Fip si muoveranno in tal senso. Come si evince anche dalla email spedita ieri dal presidente della Lega Marino alle società: si rende noto che il n.l della Fip ha già comunicato che in CF rigetterà l'ultima delibera dell'assemblea di A, quella che dava la possibilità alle squadre di scegliere in autonomia se giocare l'Eurocup oppure le competizioni della Fiba. In definitiva, Sassari, Reggio e Trento saranno costrette, a meno di ricorrere ai tribunali, di fare marcia indietro".

"E sullo sfondo", scrive La Stampa, "assistono interessati i grandi club del calcio europeo, in vista di una possibile Superlega: il business globale Nba non ha fatto scuola".





Questo è proprio un gran pasticcio

Il nodo centrale della questiona, se ancora non lo si fosse capito, è che la Uleb promette molti più soldi rispetto alla FIBA. Milano con la licenza decennale, e il terzetto Trento-Sassari-Reggio Emilia con la licenza triennale per l'Eurocup, avrebbero delle entrate economiche che in altri casi si sognerebbero.
La differenza è nel chi ha capito che siamo nel 2016, e chi invece è legato alla poltrona e pensa che siamo ancora nel 1908.

Ma da quello che ho capito si parla addirittura di esclusione dai campionati nazionali.
Se Trento cedesse i diritti di serie A alla Scaligera non mi farebbe così schifo, eh?

Oggi la FIP ha tolto la delega alla Lega per l'organizzazione del campionato. Le tre squadra che hanno firmato l'accordo per l'Eurocup sono state deferite, e potrebbero essere sanzionate nella prossima stagione. Si va da una pesante multa, all'esclusione dal campionato.

In questo momento si aprono due scenari:
- Utopistico! Le società si ribellano, escono dalla FIP, e si organizzano il loro campionato. Torneo con regole a favore dei club, e non per ingrassare le tasche dei soliti dirigenti ancorati al 1971.

- Le tre società calano le braghe, rientrano nei ranghi, e l'anno prossimo giocano nella competizione FIBA che al vincitore da quanto un premio partita di B1.

PS: Se non si fosse capito, sono pro-Uleb.