unica squadra a potersela giocare la Spagna, si sapeva sin dall'inizio, le altre non avevano né fisicità, né profondità di roster adeguate anche solo per pensare di provarci.
Introducendo un discorso più interessante invece mi pare che questi Mondiali abbiano detto veramente poco sulla direzione che sta prendendo la pallacanestro a parte ricordare a noi -uomini di poca fede- che il centro fisico non è per nulla morto ma anzi, è vivo e lotta insieme a noi e sta pure imparando a rollare e difendere sul p&r.
Sul discorso del coaching invece, senza tornare sul tema già affrontato della qualità del gioco (per me ottima), mi pare che stiamo ormai assistendo alla scomparsa delle difese tattiche.
L'unico ad aver proposta una zonetta che non fosse raffazzonata è stato Ataman. Mi sembra una deriva incomprensibile. Considerando lo scarso QI cestistico dei piccoli odierni rompergli il ritmo e costringerli a pensare non mi pare una cattiva idea.
Capitolo arbitraggi: mediamente malissimo per tutta la fase a gironi con errori a volte veramente marchiani per questo livello, per fortuna in ripresa a partire dalle gare ad eliminazione diretta.
Per l'idea che ho della pallacanestro troppo troppo troppo permissivismo su infrazioni e nefandezze dentro l'area e a rimbalzo (ad occhio punibile soltanto l'omicidio).
Bene invece il metro su blocchi e bodycheck in generale
Mio miglior quintetto:
Teodosic, Thompson, Batum, Faried, Gobert. Coach: Djordjevic
[Modificato da =Condor11= 15/09/2014 00:58]