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SUPER NUTRIZIONE: PARTE 1 – LO ZUCCHERO FA MALE, MA PER QUALE MOTIVO?

Ultimo Aggiornamento: 17/02/2015 17:29
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10/04/2012 21:48


Eccomi qui come promesso con la prima parte dell’articolo che parla dell’argomento “Nutrizione”...ho fatto un po di ricerca e questo è il risultato.
Prima di passare oltre trovo che sia assolutamente necessario chiarire qualche dubbio.
Perché dico “dubbio”?
Non è forse appurato che mangiare dello zucchero fa male?....
Ma in base a cosa si decreta che lo zucchero fa male? Per l’insulina? Per l’effetto accumula-grasso? Per la dipendenza che può dare? Per le calorie?......ci sono numerose “spiegazioni” che vengono date per giustificare perché il mangiare zucchero o cose zuccherate possa portare a degli svantaggi nell’organismo.

A questo punto però non trovo una criticità davvero forte a contrastare il fatto di mangiare dello zucchero…io stesso mi dico: “ma se è solo per quello posso pure fare uno strappo alla regola, tanto si vive una volta sola!!”… oppure “e che problema c’è…mica devo per forza mangiare dello zucchero, il miele o la frutta vanno bene uguale”.

………………Mi piacerebbe un sacco potervi dire che non fa male e che dà zero problemi se non il metter su un po’ di grasso… .
Purtroppo è solo un' illusione e le informazioni di cui siete al corrente vanno allineate con qualche informazione in più, la scelta va fatta consapevolmente ed è il motivo per cui vi scrivo e vi dedico questo articolo.


Partiamo dal principio, una cosa per volta.
Il motivo per cui lo zucchero, il fruttosio e il galattosio fanno “male” è a causa di un fenomeno detto Glicazione (Il fruttosio più dello zucchero!).
La Glicazione è un fenomeno particolare che potete riconoscere quando mettete le dita in un bicchere d’acqua molto zuccherata e le dita vi diventano estremamente appiccicose.
Per quale motivo lo zucchero è appiccicoso? Lo zucchero è appiccicoso perché una volta sciolto in acqua, se viene a contatto con le proteine crea dei legami chimici: nel caso delle dita lo zucchero si lega alle proteine presenti sulla pelle delle dita.
Quando le dita bagnate e appiccicose si uniscono e si staccano fra loro, sentite questi “legami” che si spezzano.

Passiamo oltre, entriamo un po più a fondo.
Le reazioni della Glicazione sono reversibili.. ma con sufficiente calore o tempo possono diventare permanenti a causa dell’ossidazione o di altre reazioni chimiche: in questo caso il risultato è la formazione di un qualcosa conosciuto come "prodotti terminali di glicazione avanzata", oppure "AGE".

Un esempio di cosa possono fare questi "AGE" ce l'avete sotto gli occhi tutti i giorni, prendiamo un esempio banale e apparentemente innocuo come il pane da toast.
Se io scaldo il pane da toast le reazioni di ossidazione generano gli "AGE" (advanced glycation end product) fra le proteine e gli zuccheri presenti nel grano.
Nel momento stesso in cui si generano questi "prodotti" a causa loro il pane cambia dalla sua forma soffice e chiara alla sua forma molto più dura e croccante, questo perchè le proteine e gli zuccheri con questi legami creano dei cosiddetti "collegamenti incrociati" (crossed links) che induriscono e scuriscono il pane.

Se fin qui ci siete, passerò oltre, avanziamo ancora di un passo in profondità, cercherò di spiegarmi il più semplicemente possibile.
Quello che ho specificato sopra, con un esempio banale di come possono essere prodotti gli "AGE", succede esattamente in modo simile all'interno del nostro corpo, con la differenza che al posto delle proteine del grano ci sono le proteine corporee mobili.
Attaccandosi alle proteine corporee per glicazione, l'effetto è quello di indurire le cellule e i tessuti ove queste proteine sono presenti, rendendole fragili e "dure".


Normalmente in uno stato glicemico normale e stabilizzato le reazioni occorrono così lentamente che il sistema immunitario riesce a tenere un po tutto a bada, scomponendo questi legami pericolosi, i reni puliscono questi "AGE" dal sangue e li mandano nelle urine.
Ora, vi siete mai chiesti quale sia uno dei fattori che genera il colore giallo nelle urine? bravi, avete indovinato, sono gli scarti corporei fra cui figurano anche gli "AGE".


Ora che sapete cosa può provocare la glicazione, potete intuire l'ENORME portata del problema e il come sia possibile che una cosa così semplice possa portare a danni parecchio gravi.


Facciamo qualche esempio pratico, giusto per chiarire meglio della portata del problema:

- indurimento di vasi e arterie con conseguente con perdita di elasticità.
- Invecchiamento precoce ed estremamente rapido.
- artrosi e danneggiamento dei tendini, dei muscoli e dei legamenti (le ginocchia vi scricchiolano? tranquilli, le "AGE" possono arrivare anche li, senza problemi).
- decadimento velocizzato delle capacità muscolari e atletiche.
- grosso ostacolo all'uscita del sistema immunitario e dei nutrienti dalle arterie e dalle vene (c'è un problema fisico? le vostre difese immunitarie non riescono ad uscire dal sangue per recarsi sul luogo del problema!!).
- facilitazione dello sviluppo tumorale.
- Diabete.
- Asma.
- infiammazione miocardica.
- nefropatia (reni).
- retinopatia e degenerazione visiva.
- Care e periodontite.
- Neuropatie.
- Alzheimer (Tan, K. C.; Chow; Lam; Lam; Bucala; Betteridge; Ip (2006). "Advanced glycation endproducts in nondiabetic patients with obstructive sleep apnea". Sleep 29 (3): 329–333. PMID 16553018)
- malattie cardiovascolari (Simm A, Wagner J, Gursinsky T, Nass N, Friedrich I, Schinzel R, Czeslik E, Silber RE, Scheubel RJ. Advanced glycation endproducts: a biomarker for age as an outcome predictor after cardiac surgery? Exp Gerontol. 2007 Jul;42(7):668-75.)
- Dipendenza più elevata della cocaina (Lenoir M. PLos ONE 2007; 2(8): e698)

Le AGE sono assimilabili al 30%.
In casi particolari come l'iperglicemia o nel diabete il livello di AGE è molto elevato.

Le AGE sono uno dei due problemi più "tosti" il cui effetto è di renderci più vecchi di quanto non siamo realmente, l'altro prodotto "top" del problema invecchiamento precoce sono gli olii vegetali e i radicali liberi risultanti.

I collegamenti incrociati generati dalla glicazione possono anche avere effetto sullo scambio delle informazioni durante lo sviluppo embrionale nelle ragazze incinte, un esempio MOLTO conosciuto è la possibilità enorme per le mamme diabetiche di avere dei figli malformati o con problemi di varia natura.
Il problema della medicina moderna è che non tiene in considerazione quei casi che sono al limite....la consumazione di cibi e bevande zuccherate, durante la gravidanza e lo sviluppo embrionale possono porre molti più problemi di quanto non ci si possa immaginare, anche in quei casi in cui il livello iperglicemico non è molto elevato.

Il livello di zuccheri e carboidrati suggeriti varia enormemente da punto di vista a punto di vista, una dieta povera in carboidrati e ricca di grassi e proteine non o minimamente raffinati oltre che a cibi molto nutrienti (prossimo articolo) a mio personale parere può aiutare a contrastare il problema menzionato sopra, limitare lo zucchero/fruttosio/galattosio è il primo step per assicurarsi una vita MOLTO più sana.
Un buon punto di partenza per sperimentare è limitare il livello di carboidrati a 100 grammi totali giornalieri...dico sperimentare perchè ognuno è diverso, magari più di uno può star male e deve alzare la soglia.




Il meccanismo tramite il quale le "AGE" pongono il problema è chiamato "Cross Linking" e potete trovare qui delle informazioni più dettagliate:

en.wikipedia.org/wiki/Cross-linking

Ulteriori informazioni sulle "AGE" possono essere trovate qui:

en.wikipedia.org/wiki/Advanced_glycation_end-product




Ora avete qualche informazione in più per poter fare una scelta più consapevole...sperando che l'argomento possa suscitare in voi la stessa curiosità e moderazione che ha suscitato in me.
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10/04/2012 23:22

sottolineo che lo scopo dell'informazione di questo articolo non è tanto l'allarmarvi o creare panico fra coloro che consumano dolciumi...bensì di sensibilizzarvi sul problema con qualcosa di un po più preciso rispetto al classico "lo zucchero fa male", frase che è utile a voi come è utile una bicicletta ad un pesce... [SM=x49458].

Trovo giusto che, se per esempio un problema è grave 10, lo stesso debba essere descritto e spiegato con misure simili e debba essere sopratutto giustificato.
Senza una giustificazione chiara gli altri lo considereranno sempre come un problema inesistente che non ha la potenzialità di influenzare le vostre vite.
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12/04/2012 20:02

quindi il pane tostato fa all'incirca gli stessi danni dello zucchero?
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13/04/2012 17:13

Calma, io in questo articolo ho specificato lo zucchero, il fruttosio e il galattosio.
Per i carbo in "generale" sarebbe utile tenerli ad un livello discretamente basso per evitare di incorrere in iperglicemie e resistenze insuliniche, ma questo è un'altra storia che rientra nel malloppo ma in un sacchetto separato.

Poi certo, il fatto che ingerisci degli "AGE" bene non ti fa.


[Modificato da Mourne 13/04/2012 17:14]
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13/04/2012 17:29

ah, mi son scordato di aggiungere che il fruttosio non è meglio del glucosio, e presenta un'altro problema per coloro che vogliono perdere peso:
il fegato riesce a convertire una percentuale molto ridotta (di media 25 grammi, da 5g a 50g) di fruttosio, TUTTO quel che eccede tale limite non viene convertito in glucosio ma in grassi e trigliceridi....ed è molto male.

La frutta d'altro canto presenta una dose davvero molto più bassa di fruttosio e seppure sia soggetta alla glicazione presenta dei rischi molto più bassi/nulli, a patto che ne mangiate poca e in moderazione....sono i succhi di frutta la vostra rovina.
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15/04/2012 10:59

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23/04/2012 12:00

Assumere diversi tipi di antiossidanti quindi limiterebbe gli effetti negativi degli AGE?
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26/04/2012 13:02

le difese immunitarie e i filtri corporei riescono fino ad un certo punto a liberarsi di queste tossine, tuttavia nel momento in cui il corpo mantiene un livello glicemico elevato nel sangue e consuma più carboidrati / zuccheri di quanto dovrebbe...ti trovi nella situazione che le tue difese non riescono più a starci dietro e a tenerle a bada...e vanno dove non dovrebbero.

In altre parole, preferisci una scure che ti taglia la testa in un istante oppure qualcosa che ti consuma piano piano fino a renderti un vecchio inabile che si dimentica le cose piegato su te stesso? [SM=g2490502] .

In altre parole ancora: sui due piatti della bilancia hai una dieta interamente orientata al benessere e sull'altro il gusto dello sfizio, una persona che per tutta la sua vita non si è mai preoccupata e che se gliene parli ti dice "eh, ma si vive una volta sola!" non può venirsi a lamentare se poi gli viene qualche male, anche se il proprio gusto per il cibo è un hobby vero e proprio bisognerebbe sempre quantomeno bilanciare le due cose, ognuno è libero di fare quello che vuole....scelta....e conseguenza.

La nostra società parte dal presupposto che se vivi o muori per loro è indifferente, a patto che loro guadagnino, per loro il motto è "morte tua vita mia".
Per questo ogni persona ha il dovere di fare un percorso conoscitivo di quelle che sono le proprie soggettive abitudini alimentari che lo/la fanno stare bene, è un mondo crudele che non ti regala nulla e che ti rinchiude in tunnel di pensiero e l'unico modo per cambiare le cose è ragionare con la propria testa facendosi un'idea personale di tutto ciò che ci sta attorno.

Tornando alla tua domanda, gli antiossidanti sono più effettivi nel caso dei radicali liberi, un elevato intake è sempre consigliato.
26/04/2012 13:13

io non utilizzo zucchero da un bel po' ormai e per dolcificare preferisco il miele(a quanto ho capito però gli svantaggi sono simili). Per il resto nel quotidiano non mangio merendine e in generale dolci( non mi piacciono) al massimo un paio di fette biscottate e miele per colazione. Certo poi faccio di quelle porcate inenarrabili col salato e almeno un paio di volte a settimana vado di cibo fritto
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26/04/2012 18:41

il problema dei fritti è che non sai mai con che olio si frigge.. quando sei al ristorante -_-
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22/05/2013 20:25

"La Glicazione è un indurimento delle fibre di collagene, causato dall’essiccativa assunzione di particolari zuccheri quando mangiamo. In pratica i tessuti cutanei diventano meno elastici, la pelle si irrigidisce di più e le rughe, tendono ad accentuarsi.
Ma non tutti gli zuccheri provocano questo. Non stiamo parlando degli zuccheri naturali come il fruttosio e il glucosio, presenti anche nella pasta, nei cereali, nel riso e nel miele.
Questi zuccheri, infatti, vengono assorbiti bene dall’organismo, che li brucia e li trasforma in energia. Gli zuccheri cattivi sono, al contrario quelli raffinati come lo zucchero bianco, e i dolcificanti contenuti per esempio nelle bibite e nei dolci industriali: sono più difficili da smaltire. Quindi si accumulano: alzano il livello di glicemia nel sangue e si fissano alle cellule; quelle cutanee comprese. Tranquille, questo non vuol dire che dovete eliminare i dolci. Basta consumarli con moderazione e, se possibile, solo al mattino: con l’attività diurna, l’organismo ha più tempo per metabolizzarli." Qui dice che fruttosio e glucosio non fanno particolarmente male,mi sai dire qualcosa di più?
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17/02/2015 17:29

Uno studio carino sulla vitamina C e la glicazione:

diabetes.diabetesjournals.org/content/41/2/167.abstract

Per la domanda sopra, direttamente dalla wiki, sulle AGE:

Dietary AGEs (dAGEs) can be present in some foods (particularly meat, also butter and some vegetable products), and can form in food during cooking, particularly in dry cooking such as frying, roasting and baking, far less so in boiling, stewing, steaming and microwaving.[2]

In addition some foods promote glycation within the body. The total state of oxidative and peroxidative stress on the healthy body, with the AGE-related damage to it,[citation needed] is proportional to the dietary intake of exogenous (preformed) AGEs and the consumption of sugars with a propensity towards glycation such as fructose[6] and galactose.[7]


Questo significa che in particolare, il fruttosio e il galattosio sono "propensi" alla glicazione.

Altra informazione sulla glicazione, sempre dalla wiki:

Glycation (sometimes called non-enzymatic glycosylation) is the result of typically covalent bonding of a protein or lipid molecule with a sugar molecule, such as fructose or glucose, without the controlling action of an enzyme.

L'ultima parte in grassetto penso che valga da sola una menzione davvero speciale, perchè si ricollega a tutto il discorso degli enzimi e di mangiare le cose crude, bere il latte crudo, ecc ecc.







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