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[14] [I consigliati da Slam 2000] La recensione di "Soul Eater" (18/12/2011)

Ultimo Aggiornamento: 09/11/2018 17:26
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Sesso: Maschile
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18/12/2011 16:08


Cominciando a guardare "Soul Eater" si avrà subito l'impressione di avere a che fare con i più scontati stereotipi dei manga, degli anime e dei videogiochi post anni '90: i serpenti che fanno la solita parte dei cattivoni e che rappresentano il male (o parte di esso), la gatta che si trasforma in una bellissima donna ipertettuta, un protagonista "secondario", Black☆Star, che sembra un residuato bellico di Final Fantasy, minchiate a non finire anche durante discorsi seri, ecc... ecc...
Il target infatti sono i ragazzini o al massimo i post-pubescenti, tuttavia, osservando meglio l'opera di Atsushi Ōkubo ci si renderà conto ben presto che c'è molto di più, ma cerchiamo di essere ordinati e di spiegare bene di cosa di tratta.


Sono due storie molto differenti, perché il manga e l'anime hanno storyline quasi completamente diverse, di conseguenza in questa recensione mi "sentirete" disquisire solo del secondo.
Immaginatevi un posto pieno di streghe, mostri, cacciatori di entrambi, tutto ciò che sapete sulla festa di Halloween, un tocco di medievale, un altro di tecnologia moderna, un po' di Bushidō, un po' di religione e un tocchetto di superstizioni sia europee che giapponesi e avrete il mondo di "Soul Eater".
La novità a dir poco fondamentale sono i personaggi: questi "cacciatori" sono in realtà maestri d'armi e armi... sì, avete letto bene... armi; nella storia infatti alcune persone possono trasformarsi in armi e, facendo così, sono in grado di amplificare la potenza del maestro che le maneggia.
Essi risiedono quasi interamente alla Shibusen, abbreviazione di "Shinigami Buki Shokunin Senmon Gakkō", ossia "scuola di specializzazione per armi e maestri (d'armi?) di Shinigami"), idea un po' fregata da Hogwarts e quindi da Harry Potter, solo che nel nostro caso il Silente della situazione nient'altri è che... la morte! Proprio così, Shinigami è la morte. [SM=g1944682]
Ma non aspettatevi una morte cattiva, cupa e senza cuore, tutt'altro: trattasi di un personaggio maschile, un totale pirla che per tutta la serie cazzeggia, spara tutto quello che ha in testa (spesso minchiate iperboliche) e si diverte a fare sketch coi suoi interlocutori, i quali spesso non gradiscono.
Lo scopo della scuola è addestrare i maestri d'armi e le loro armi: questi dovranno "collezionare" 99 anime prave (dette "uova di Kishin") e un'anima di una strega per permettere alle armi di diventare "falci della morte", ossia versioni "ultrapowa", meritevoli di essere usate dal sommo Shinigami (Shinigami-sama).
Come sapete seguo "Naruto" da molti anni e per certi versi potrei essere considerato un fan di quest'opera; mi è dunque facile fare paragoni quando si tratta di giudicare altri manga o anime.
La prima cosa che salta all'occhio è che "Soul Eater" nella sua versione anime è molto "diretto": poco introspettivo, tante battaglie, molto cazzeggio e retroscena quasi inesistenti.
La stessa storia ha inizio da molto tempo prima (circa 800 anni), ma per esempio sul fatto che alcune persone possono trasformarsi in armi si fa solo un accenno di quando Arachne faceva esperimenti sulle mutazioni delle streghe, inimicandosi sia Shinigami sia le streghe stesse.
In fin dei conti si tratta della vita degli allievi della Shibusen, ma è proprio in questo campo, quello dei personaggi, che "Soul Eater" risulta innovativo: la protagonista è una ragazzina di nome Maka (e non il solito Goku o il solito Naruto), maestra della falce, che fa coppia con Soul (indovinate che tipo di arma può essere [SM=g1944735]).
Ho già nominato Black☆Star, un tipetto tutto furore che vorrebbe trascendere gli dei con la sua compagna Tsubaki, una specie di santa.
Arriviamo a un personaggio che mi è piaciuto molto e che mi assomiglia tantissimo, manie comprese ([SM=g1944742]): Death the Kid, il figlio di Shinigami (vi chiederete come ha fatto la morte a trombare e soprattutto con chi, belle domande!), ragazzo che soffre di una variante del disturbo ossessivo-compulsivo, ossessionato dalla perfezione e soprattutto dalla simmetria, talmente pirla anche lui che abbandona le missioni nel bel mezzo della battaglia se crede di non aver lasciato la carta igienica simmetrica a casa! [SM=g1944682]
Essendo ossessionato dalla simmetria, come compagne ha voluto due pistole: Liz e Patty, che apprezza solo in forma di armi, perché... beh, potete dare un'occhiata qui.
L'antagonista principale è il Kishin Ashura, un guerriero... lo potremmo definire "maestro d'armi dei primi tempi"... che, nel culmine di una battaglia, per paura di morire e al fine di avere più potere per riuscire a sopravvivere, prese un'anima di un uomo (mentre come avrete capito e come già detto le uniche anime "prendibili" sono quelle prave). Da allora cominciò ad accumularne sempre di più e quando inghiottì anche la sua arma si trasformò in un Kishin, cioè un dio demone.
Ora arriva la parte bella che con quella dei personaggi rappresenta, tutto sommato, un'innovazione: nella storia è fondamentale il concetto di follia, ossia unnn... potremmo definirlo "potere oscuro" latente in moltissimi uomini che causa il male nel mondo.
Un Kishin è in grado di risvegliare la follia e di potenziare le streghe, altre antagoniste.
Da qui in poi arriveranno alcuni spoiler, per cui attenzione.
La strega Medusa, infiltrata nella Shibusen come medico, è forse uno dei personaggi più azzeccati nella storia degli anime e dei cartoni animati: una vera e propria bagascia che alterna momenti dolci a momenti di pura crudeltà.
Non ho apprezzato molto sua figlia Crona, su cui fa esperimenti per farla diventare un Kishin, che passa alla Shibusen grazie alla dolcezza e alla comprensione di Maka.
Credo che questo sia uno dei punti focali di "Soul Eater", perché a dispetto del manga nell'anime l'hanno trasformata in un ragazzo, forse per paura che questa "comprensione" di Maka potesse essere letta come affetto se non addirittura come amore nei confronti di Crona.
In realtà Maka è molto legata a Soul, quindi il cambio di sesso per eventuali misunderstanding si poteva benissimo evitare.
L'essere incompresi e usati come esperimenti l'abbiamo già visto e stravisto in Naruto con Gaara: personaggi molto simili, stesse scene strappalacrime (stavolta molto meno riuscite).
I richiami a Naruto sono molteplici: vedere l'occhio del licantropo immortale Free, scoppiazzatura dello sharingan di Kakashi, le posizioni "da ninja" di Black☆Star, i riferimenti ai clan (tuttavia presenti anche in altre opere), ecc...
A parte Death the Kid mi è molto piaciuto Spirit, padre di Maka e "attuale" falce della morte di Shinigami, che alterna comportamenti da pirla pazzesco ("Le mutande a pagliaccetto!!! Mmm... mmm!!!" [SM=g1944682]) ad atteggiamenti di massima concentrazione, soprattutto in battaglia.
Maka non gli ha perdonato il tradimento nei confronti della madre e non lo considera suo genitore, ma Spirit l'adora tantissimo, vorrebbe avere un rapporto speciale con lei anche se, in presenza della figlia, finisce sempre con l'impappinarsi e fare gaffe, facendola infuriare ancora di più.
In realtà i due si vogliono molto bene, tanto che quando Maka arriva prima all'esame va a sfogliare un album di ricordi e si sofferma su una foto da piccola col padre diciottenne mentre le legge un libro.
E proprio la puntata dell'esame è una delle mie preferite perché, vi assicuro, ho riso talmente tanto che mi sono venute le convulsioni, cosa che non mi è mai capitata con Naruto che si rifà a una comicità standardizzata e scontata: guardate qui fino a circa 5:08 perché merita, se vi chiedete come mai Black☆Star è appeso è perché ha provato a vedere i risultati del test la sera prima. [SM=g1944682]


Altri personaggi "collaborano" all'ottima riuscita della serie come Excalibur, una specie di incontro fra un vecchio lord inglese e una bestiolina bianca col musetto all'insù che vive per il nonsense: dice le cose più assurde e nei momenti più sbagliati, si inventa storie pazzesche (avrebbe aiutato Re Artù a sconfiggere i Romani) e dà del cretino a tutti. [SM=g2481075]
La pecca dell'anime è che si conclude in fretta mentre, non solo a mio avviso, avrebbe potuto evolversi come il manga e avere mille risvolti "gasanti".
La conclusione della storia è semplicissima: tutto si riduce a "un'enorme scazzottata" dei ragazzi della Shibusen con il Kishin risvegliato da Medusa e alla fine Maka si trova "face to face", ad affrontarlo da sola.
Grazie a un messaggio della madre e ai momenti trascorsi coi suoi amici raccoglie tutto il suo coraggio in un pugno e così sconfigge Ashura; molto semplice, tuttavia il momento in cui il Kishin comincia ad avere paura e a non capire più niente dal terrore perché non riesce a comprendere il motivo per cui Maka non ne ha è impagabile.
In fin dei conti "Soul Eater" insegna ad avere coraggio, il coraggio di sconfiggere la paura, è un bell'anime (in cui oltretutto si gioca a basket!) che insegna valori positivi.
Mi sento di consigliarlo a tutti, anche a chi è al di fuori del target dei giovanissimi, eventuali specificazioni saranno postate in questo stesso topic.
Tre piccoli appunti veloci: belle e "italiane" le puntate a Firenze di cui una coi Materazzi ([SM=g1944782]), ma scarsissimi e di poca inventiva (seppur divertenti) i nomi: Franken Stein, Ox Ford, Harvar D. e così via. [SM=g1944738]
L'ultimo appunto riguarda questa "battaglia", con uno degli sketch più idioti in assoluto in tutta la storia dell'umanità: l'unica volta in cui due ragazzi con la forza dell'amicizia rimediano solo figure di m... [SM=g1944682]
E' possibile che in futuro qualcuno tolga i video da YouTube, se dovesse succedere... pazienza... "correggerò" sempre qui.
Concludo invitandovi a prendere Slam 2000 per Natale e le feste e a regalarlo ai vostri amici: fino al 7/1/2012 le spese di spedizione sono gratuite se decidete di prenderlo sul sito della Kimerik (il nostro editore). Inoltre per ogni acquisto effettuato entro il 31/12/2011 verrà recapitato anche un presente; naturalmente si può richiedere la confezione regalo (cioè il pacco bello pronto). [SM=g2481282]




P.S. Non avete idea di quanta fatica abbia fatto a pubblicare tutto questo con un netbook. [SM=g1944685]

[IMG]http://i51.tinypic.com/5yruaa.gif[/IMG]
Dave ("the Box")



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Sesso: Maschile
Hall of Fame
16/02/2012 13:45

Ho visto che hanno cancellato la terza sigla finale, la ri-"embeddo". [SM=g27835]


Testo e altro mirror del video nel caso dovessero cancellare anche questo.
A dire il vero la traduzione è fatta un po' maluccio, in realtà le parole sono molto più belle! [SM=g27811]



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Post: 84.011
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Hall of Fame
09/11/2018 17:26

Post veloce per dire che per Halloween mi sono rivisto tutto l'anime.
Che dire? Non lo facevo così profondo e non avevo assolutamente capito il finale.
Erano i tempi in cui "Naruto" spopolava e lo faceva con merito, per cui la qualità dei prodotti simili doveva essere molto alta.
Davvero ottimo, consigliatissimo.



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