Paul Pierce e la sua ultima partita al Garden

Los Angeles Clippers @ Boston Celtics 102-107

MVP: Paul Pierce (non certo per la partita o solo per la tripla finale… ma per tutta la carriera di The Captain & The Truth).

La partita (settima in fila vinta per i Celtics, sempre più secondi a Est), non proprio un grandissimo spettacolo, lascia spazio all’ultima volta in cui Paul Pierce metterà piede da giocatore al TD Garden di Boston. I suoi Clippers (in un periodo difficile vista l’assenza di CP3 e in vista di un febbraio di fuoco) e soprattutto Doc Rivers, suo coach anche negli anni a Boston, gli concedono qualche minuti sul parquet nei quali (e non solo in quei momenti) il pubblico biancoverde gli tributa continuamente cori (oltre a quelli di MVP per Isaiah Thomas, 28 punti anche stasera e probabile erede di Pierce tra gli affetti del pubblico dei Celtics). La ciliegina sulla torta, a pochi secondi dalla fine a partita ormai conclusa (con i Celtics sempre in controllo, record di franchigia per tiri da tre punti in una sola gara… 52!), il canestro da tre che chiude un capitolo magico non solo di Pierce, non solo di Boston… ma dell’intera NBA. Because you can’t handle the Truth.

La gelosia...brutta bestia

Brandon Jennings e il polemico tweet (cancellato) sul ritiro di Paul Pierce

Aver segnato 55 punti da rookie non ti permette di essere automaticamente un gran giocatore e il resto della carriera di BJ lo ha dimostrato. Non dovrebbe permettersi certi commenti

Pierce è uno dei pochi coerenti dal punto di vista sportivo. Sempre fedele alla squadra di cui è diventato bandiera. Mi ricordo ancora le buone stagioni in coppia con The Genius Antoine Walker, non sufficienti a vincere perlomeno la Conference. Con pazienza ha aspettato anche qualche annata orribile, che avrebbe portato chiunque ad andare in una squadra da titolo, prima di dar vita ai Big Three.

Grandissimo Paul uno degli eroi del titolo 2008