Uccide e mangia cane sorella, denunciato

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Davide
00mercoledì 9 marzo 2011 22:50
Trovate le zampe dell'animale marinate, guardie dell'Enpa scoprono il caso

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Ha ucciso un cane, lo ha sezionato, poi lo ha mangiato: le zampe sono state addirittura marinate come prosciutti. L'assurda e atroce scoperta è stata fatta in un casolare alle pendici di una collina di Firenze dalle guardie zoofile dell'Ente nazionale protezione animali. Un italiano di 23 anni è stato denunciato per maltrattamento e uccisione di animali: rischia fino a tre anni di carcere.

Le indagini sono partite da segnalazioni di una discussione in una chat di Facebook nella quale era apparsa la frase: "Ho ucciso il mio cane, l'ho appeso come un coniglio e denudato".

In seguito all'Enpa e ai carabinieri, erano giunte varie segnalazioni via mail. Quando, domenica scorsa, le guardie zoofile sono arrivate nel casolare, da tempo occupato abusivamente da giovani senza fissa dimora, hanno notato la testa e la pelle di un cane, appena scuoiate, appese a pali e staccionate: all'interno c'erano cosci e altre parti dell' animale. Tutto è stato sequestrato.

Il giovane ha raccontato che il cane sarebbe rimasto vittima di un incidente stradale (nessun riscontro a questa ipotesi è stato però finora trovato), ma ha ammesso di averlo mangiato. A suo dire "la carne è buona e saporita, ha un aroma di tartufo". Il cane, una femmina di razza Corso del peso di 50 chili, è risultato appartenere alla sorella, all'oscuro di tutto.

www.ansa.it
Davide
00mercoledì 9 marzo 2011 22:59
Ha ucciso un cane che gli era stato affidato, di razza Corsa, strangolandolo con una corda, poi lo ha appeso ad un albero lo ha scuoiato e ne ha mangiate alcune parti. E' successo a Firenze. Protagonista dell'orribile gesto è un ragazzo di 23 anni senza fissa dimora, originario del Sud Italia, che abita in un cascinale occupato abusivamente sulle colline del capoluogo toscano, che e' stato denunciato per maltrattamento e uccisione di animali. Ad intervenire, domenica scorsa, sono state le guardia zoofile dell'Enpa.

VOLEVA FARNE DEI PROSCIUTTI - La segnalazione era arrivata qualche giorno prima da esperti informatici dell'Ente nazionale protezione animali, che avevano segnalato una chat in un gruppo di discussione su Facebook, ed in particolare una frase di un utente del sociale network che diceva: "Dopo che ho ucciso capretti e polli ho preso la decisione piu' truce, ho ucciso il mio cane, l'ho appeso come un coniglio e denudato". Domenica mattina due squadre di guardie zoofile, dopo aver effettuato necessari riscontri, si sono recati nel casolare. Affissa su un palo hanno notato una grossa testa di cane sporca di sangue, scuoiata di recente. Sul posto c'era un giovane, che ha aperto loro la porta. Appesi su una vecchie rete da letto a doghe, in un magazzino attrezzi, le guardie zoofile hanno rinvenuto tre cosce di cane macellate da poco, con la carne marinata con una salmistratura per ricavarne dei "prosciutti".

TORACE E INTERIORA - In un'altra stanza gli agenti hanno rinvenuto un grosso vello di pelle scuoiata, appartenente sempre al cane, appeso ad essiccare su un telaio. Contemporaneamente altre guardie zoofile, nel perlustrare il giardino, hanno rinvenuto il tronco toracico del cane con le interiora ancora attaccate; poco piu' in la' i resti della coda e pezzi della tibia, gia' cotti e spolpati.

"LA CARNE E' BUONA, SA DI TARTUFO" - Gli agenti hanno interrogato il giovane chiedendogli spiegazioni, e il 23enne in un primo momento ha detto che il cane, affidatogli da un famigliare, era tornato a casa moribondo a causa di un incidente stradale. Il racconto non ha convinto le guardie dell'Enpa, che hanno incalzato con domande il ragazzo, che alla fine ha ammesso di aver ucciso il quadrupede strangolandolo, dopo averlo appeso con una corda ad un albero. Infine il giovane ha ammesso di apprezzare il sapore della carne canina: "E' buona e saporita, ha un aroma di tartufo", ha detto tranquillamente il 23enne, che si e' arrabbiato con le guardie quando queste hanno sequestrato tutti i reperti rinvenuti: ha chiesto loro che gli lasciassero le pelli del tronco, perche' voleva farci un tappeto, e la testa del cane, perche' voleva ricavarne un ornamento per la casa.

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