Traaaaquilllllo

Un certo signore (T-Mac) sta per andare a Houston. Questo signore, diventando più disciplinato, assieme ad un signore cinese, se diventa più cattivo, sarà una bella gatta da pelare nei prossimi 10 anni per chiunque sia interessato ad anelli non nuziali. Mettiamo che Shaq vada a Dallas (difficile perchè credo alla fine sia destinato a restare, ma non impossibile). Le 3 texane, Minnie, Lakers e Kings assieme a Memphis, Denver e qualche altra emergente con spazio salariale (tipo Phoenix e Golden State). Non un brutto Ovest quello del futuro.......

Oggi però vorrei parlarvi anche di Stefano Mancinelli, uno dei tanti italiani che avrebbe potuto (dovuto ?) giocare di più nel recente passato. Prima di partire per gli USA ho fatto a tempo a vederlo starreggiare in losing effort nelle prime 2 gare di Finale. Partito per gli USA, ho invece avuto modo di leggere l'interessante contributo che Franco Arturi ha fornito sulla Gazzetta dello Sport a proposito della minaccia "straniera" nei confronti della pallacanestro italiana. Non entro nel merito dello slang anglofono macchiettistico usato da alcuni addetti ai lavori (tipo "starreggiare in losing effort" ? Ma è tutto in good spirit, after all...). Mi interessa invece provare a sviluppare alcuni punti:

- Mancio non ha giocato di più nelle ultime due stagioni nonostante il limite minimo degli italiani, imposto dalle stesse entità che lo hanno poi di fatto aggirato a suon di passaporti, naturalizzazioni e strumentali ampliamenti a 12 dei roster
- La nazionale vola come mai. Nel periodo 1997-2003, ovverosia in piena era-Bosman, ci ha fatto piangere e cantare meglio di Venditti. Non vi interessa il passato ? OK. Sicuri però che ci siano sempre stati dietro dei Mancinelli-Belinelli-Bargnani-Datome ? Io no, scusate.
- Sarebbe meglio copiare dagli USA, sì, e dividere il settore professionistico dal resto. Per i pro, fatte salve le regole etiche (quindi facendo il contrario di quel che fa il calcio) vale solo il discorso economico. Una cosa è quindi buona o non buona a seconda che generi, nel medio-lungo, un impatto positivo o no. Che piaccia o non piaccia. Soprattutto, che piaccia o non piaccia a non meglio specificate istituzioni che in questo giochino non mettono neppure un eurino. Una volta sistemato così il piano di sopra (professionisti in campo e professionisti fuori, come in ogni ambiente imprenditoriale che si rispetti), le istituzioni potrebbero dedicarsi con costrutto ad un vero campionato per i giovani. Non quindi 3 under che guardano i 40enni giocare e si allenano al loro ritmo. Ma giovani reclutati ed allevati con l'obiettivo di giocare nei pro. Chi ce la fa corona un sogno e genera introiti per la società che lo ha "prodotto". Chi non ce la fa confluisce in una zona "intermedia".

L'argomento è interessantissimo, e di certo ci torneremo sopra. Fermo restando che con molte delle cose che ha scritto Franco Arturi sono d'accordo. Dove invece sono meno allineato è sul vedere il tutto come uno scontro Italia-Resto del Mondo (preferibilmente USA). Sarebbe un po' miope non riconoscere che senza le aperture dello Zio Sam, fatte ovviamente solo per proprio tornaconto, il resto del mondo sarebbe rimasto fermo al livello di 20 anni fa. E sarebbe un po' triste pensare che se la nazionale americana dovesse perdere due partite in Grecia, allora saremmo autorizzati a cacciare un paio di USA dall'Europa o peggio ancora a sostenere che la scuola europea ha soppiantato quella americana. Ho paura che sia un po' più complesso di così. Se ne riparla comunque, poco ma sicuro. A presto, con un saluto ed un ringraziamento da

FLAVIO TRANQUILLO

non arriva solo a te!

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Scritto da: RV12 22/06/2004 18.48
non arriva solo a te!

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Già!!!!!! stra

lo so, ma visto che non lo aveva fatto nessuno.... e magari a qualcuno non arrivano....

Mi è pervenuto per un paio di settimane poi puff...

Per i 1001 iscritti alla newsletter, la discussione da bar del secolo: un bel mock draft non lo si nega a nessuno. E allora, mock draft sia !

1. ORLANDO
Prima che fossero certi di perdere McGrady, Howard sembrava in rimonta su Okafor, per via della cristianità del ragazzo, condivisissima da quel Pat Williams che sembra tornato in grande auge. Adesso cercasi giocatori pronti, e tutto sommato a Est c'è di peggio come centro. Al di là della schiena, dei 2 metri e 3 e dei limitati mezzi offensivi, uno stoppatore intelligente vale sempre la pena
2. CHARLOTTE Dwight Howard. Si può far peggio di così, molto peggio. Fisico spaziale, un 4 e basta, margini di crescita illimitati. Auguri nei primi 2 anni di espansione..
3. CHICAGO Qui cominciano i guai. Fino a pochi giorni fa Deng sembrava sicurissimo. Poi qualcuno ha mangiato la foglia, ed accoppiato il suo nome ad altri Blue Devils sopravvalutati in passato. Oddio, anche Iguodala (il cui spelling tiene in scacco mezza NBA) garanzie ne dà pochine. Atleta è atleta peraltro. Deng, Gordon e Livingston (meno) rimangono delle possibilità
4. CLIPPERS Il giorno in cui i Clippers non scambieranno una scelta tra le prime 2 (dopo i fiaschi del passato) non verrà mai. Stavolta potrebbero aver fatto un colpo, liberandosi del contratto di Drobnjak per portare a casa uno che fa venire in mente l'ex 32 dei dirimpettai. Tra il Magic di oggi e Livingston ci sono 50 chili e 10 piste, ma il genio è genio. Altrimenti Gordon, che sta entusiasmando tutti, perché di un play, dopo un anno con Jaric e Dooling, c'è proprio bisogno
5. WASHINGTON L'unica cosa sicura è che quelli della Capitale preferirebbero evitare high schoolers dopo le magre del passato (Kwame Brown è un nome che vi dice qualcosa ?). Quindi, se sono ancora sul tabellone Deng e/o Gordon uno di loro. Altrimenti Childress (in calo) o Iguodala
6. ATLANTA Hanno offerto la 6 e la 17 a mezzo mondo pur di arrivare ad Howard (picche). Sognavano Livingston, ma con la 6 non c'è verso. Questa numero 6 proprio non la vorrebbero, proveranno a salire (o piuttosto a scendere) fino all'ultimo.Altrimenti Josh Smith ?
7. PHOENIX Se qualcuno la vuole, la 7 dei Suns è lì da prendere. Il ruolo scoperto è il play, visto che la coppia Barbosa-Vujanic è scoppiata prima di formarsi. Ci fosse ancora Gordon andrebbe anche bene, ma sta salendo a palla. Non convincono invece Harris e Nelson. Iguodala piaciucchia, ma nulla di più, e comunque difficilmente sarà ancora disponibile. Ripeto, numero 7 cedesi, magari per scendere e prendere Luke Jackson
8. TORONTO Oltre ai primi 2, a questo punto dovrebbero essere stati chiamati Deng, Gordon, Livingston e Iguodala, oltre ad uno tra Childress, Harris e Josh Smith. Fate la sottrazione, e non dovreste sbagliare troppo
9. PHILADELPHIA Se è rimasto libero Josh Smith, possibilissimo. Altrimenti siamo in zona Snyder-Harris. Difficile un europeo
10. CLEVELAND Dovessero scegliere, direi Snyder (si parla di "promessa"). Ma i Nelsons sognano Pavelone Podkolzin, e i Cavs qualche veterano da mettere accanto a LBJ lo gradirebbero...
11. GOLDEN STATE Gli europei piacciono. Biedrins-Podkolzin, in quest'ordine, a meno che un Childress non precipiti fin quaggiù
12. SEATTLE Qualcosa mi dice che qui potrebbe scegliere qualcun altro. Se rimane ai Sonics, 2-3 cercasi (Jackson ? Snyder ?) 13. PORTLAND Secondo i soliti bene informati, la scelta sarebbe stata promessa a Telfair in un giro che coinvolge l'Adidas. Appena uscita, la cosa è stata smentita da tutte e 3 le parti, il che di solito significa che perlomeno qualcosa di vero c'era. I Blazers potrebbero giocare d'azzardo, sperare che il cuginetto di Starbury sia ancora lì alla 23 (difficile ma non da escludere) e usare la 13 per Jackson, prodotto locale e bravo ragazzo, o per salire (fino alla 8 ?). Se salgono, possibile Harris
14. UTAH Proviamo a dare una certezza: Monya, anche per tenere compagnia a Kirilenko. Bella presa
15. BOSTON Ancora molte indecisioni, aspettando il verdetto del Brain Doctor (guardate che non sto scherzando..). Swift con promessa ? Monya se è avanzato ? Humphries ? Araujo ? Da qui in poi sempre possibile la sorpresa Jefferson, che sta salendo imperiosamente
16. UTAH Monya-Swift-Araujo favoriti, Nelson e JR Smith outsider
17. ATLANTA
Come detto alla 6, questa scelta è più in vendita della Viola Valentino d'antan. Altrimenti tenta Jefferson, a patto non sia stato preso Josh Smith prima
18. NEW ORLEANS Uno tra Humphries e Luke Jackson, se sono arrivati fin qui. Altrimenti JR Smith o Jefferson, ma la gioventù non esalta i mangiatori di gumbo
19. MIAMI Si punta al miglior giocatore disponibile, meglio se con intangibles. Possibili almeno 6-7 nomi dal piccolo Jameer Nelson al gigante Ramos. Jameer scelta rileyana se ce n'è una
20. DENVER Mi sbaglierò, ma qui potrebbe scapparci un europeo. Un nome a sorpresa ? Khryapa. Varejao non è piaciuto a Barcellona, ma ha fatto bene nei workout. Altrimenti Kevin Martin
21. UTAH I Jazz qui vorrebbero un lungo, possibilmente non USA. Tipo Araujo, Varejao o PJ Ramos
22. NEW JERSEY Il segreto di Pulcinella sarebbe che questa scelta verrà utilizzata da Portland. In questo caso, come nel gioco dell'Oca, torna al numero 13
23. PORTLAND Come detto, ben difficilmente i Blazers useranno questo pick. Oltre ai nomi già citati, siamo nella zona in cui verranno scelti Dorell Wright, David Harrison, Donta Smith, e Sasha Vujacic
24 e 25. BOSTON Oltre ai soliti noti piace Khryapa. Ma piace ancor di più Humphries: possibile pacchetto delle due scelte per salire e prenderlo
26. SACRAMENTO Disposti a scommettere. Donta Smith o Delonte West
27. LAKERS Cercasi disperatamente trade up
28. SAN ANTONIO Al 99,99% non sceglieranno qui. O salgono (Khryapa ?), o la mollano
30. INDIANA I Pacers vogliono un play con buon tiro. Delonte West ?