Spot SuperTennis 2014 e reazioni

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Davide
10sabato 29 marzo 2014 21:26
Spot...


La mia reazione (da 1:00)...

Iuzzolino
10domenica 30 marzo 2014 14:17
"E' l'unico canale in Europa interamente dedicato al tennis" ed è italiano..... che culo!
SteveH
00domenica 30 marzo 2014 18:32
La FIT fa il culo a strisce alla FIP.
Davide
10domenica 30 marzo 2014 19:37
Magari la FIP non ha alcun interesse a pubblicizzare il basket. [SM=g27829]
Ci si mettono 15 giorni per fare una web TV decente senza aspettare il BC Channel, chissà perché non fanno niente, neh. [SM=g2490502]
FussingAndFighting
02lunedì 31 marzo 2014 22:44
fatemi capire dobbiamo fare un paragone tra il peso del tennis mondiale ed basket italiano?

con tutto il rispetto del basket italiano...ma di che parliamo?!?!? sono mondi che non possono neanche essere comparati....

probabilmente la web tv la puoi anche fare ma come la mantieni? quali sono gli sponsor? chi li paga gli operatori sui campi le attrezzature e compagnia cantante? se le cose non si fanno di solito il motivo è uno. non ci sono margini di guadagno....
Davide
10lunedì 31 marzo 2014 23:30
E Steve come ha fatto praticamente da solo per il BC Channel?
Qua continuiamo a darci la zappa sui maroni e non ce ne rendiamo conto. [SM=x52092]
Hai il prodotto, perché non vuoi farci quasi niente?
Domandatevelo.
FussingAndFighting
02lunedì 31 marzo 2014 23:41
la risposta alla tua domanda è nell'ultima riga del mio post precedete. in un mondo in cui si tenta di far soldi con qualsiasi cosa, vuoi mai che proprio il basket italiano sia lasciato in secondo piano per non precisati ed oscuri motivi?

non riescono a mangiare i proprietari delle squadre che falliscono come non mai, vuoi che uno con una webtv ci riesca?

Davide
10lunedì 31 marzo 2014 23:46
Io direi che tanto è stato sviscerato qui:

basket.freeforumzone.leonardo.it/d/10798723/Discussione-seria-e-senza-polemiche-sul-perch%C3%A9-Mediaset-ha-scelto-la-NFL-piuttosto-che-il-basket-e-o/discussi...

Comunque il discorso non è su quanto è bello il tennis (hanno dei polsini carini, devo ammetterlo), ma su quanto si può fare per il basket.
Io ho fondato Slam e BC a costo zero per la FIPpe e mi pare che gli attuali admin non siano stipendiati. [SM=g27835]
FussingAndFighting
00lunedì 31 marzo 2014 23:54
fare si che le quote sulle scommesse siano più allettanti del normale potrebbe essere un buon modo per ottenere nuovo pubblico. la cosa mi sembra lievemente improbabile però ;-)
Iuzzolino
00lunedì 31 marzo 2014 23:56
Però l'iniziativa "più basket in TV" è nata da una squadra (mi pare la Reyer), se la Federazione non tutela lo sport che rappresenta e le società sono costrette a cercare visibilità da sole praticamente mendicando sui social network è vero che c'è qualcosa che non va.
FussingAndFighting
02martedì 1 aprile 2014 00:07
e io l'ho anche firmata ma ciò non toglie che il basket in italia oggi come oggi non tira (in passato molto di più) ed il momento non è di quelli in cui gli investimenti vengono fatti come scommessa e per amore.

io credo che una svolta potrebbe arrivare con la creazione di polisportive con base le grandi proprietà calcistiche. il discorso però è che anche in questo caso se le proprietà non hanno garanzia quasi immediata di guadagnarci non investono oggi come oggi
SteveH
00martedì 1 aprile 2014 00:58
Il solito discorso trito e ritrito su questi schermi. Nello sport europeo nessun club guadagna, l'obbiettivo è almeno concludere in pareggio per i club medio-piccoli.
Diverso quello televisivo: lì deve guadagnare l'emittente, ma se questa è gestita da un ente pubblico si può puntare alla funzione sociale, alla tv a servizio della promozione dello sport. La FIT non guadagna da Supertennis, promuove il tennis, anche con tornei internazionali non italiani.
Come propose il fire sarebbe utile associarsi con il volley per aumentare il bacino e attirare più pubblicità.

Non esageriamo con il BC Channel: è tutto materiale delle tv che danno contenuti di qualità sul basket (su sky era ben alto livello). Tra l'altro immagini i cui diritti sono della Lega e della Federazione. Prendi un bravo montatore ed hai materiale per anni, oltre alle partite live e in replica da dare h24.
Davide
10martedì 1 aprile 2014 15:58
Onestamente devo ammettere che questa conversazione mi ha fatto... una mezza via fra incazzare e divertire. [SM=g27835]
Nel senso che da una parte ritengo che il basket come movimento meriterebbe più spazio e di essere "ripensato", dall'altra sono contento di non essere più admin perché se lo fossi stato giuro che avrei flammato come un pinco, ma sapete già che sono un integralista e proprio per questo ho dato le dimmissioni anni fa.
Scusate ma io sono cresciuto negli anni '90 in cui il basket veniva censurato dalla RAI e relegato a un secondo tempo il sabato sera con tanto di problemi tecnici inquietanti che hanno portato la prima redazione di Slam a fare volantinaggio per le strade.
Nessuno vi vieta, per carità, di seguire altri sport che sono tutti belli a modo loro, ma per cortesia abbiate un po' di dignità cestistica. [SM=g2486752]
Ad ogni modo, per citare Iuzzo, senza guide "importanti" siamo persi e i risultati sono questi: "Il basket non tira più" da un tifoso di basket. [SM=g27829]
Rodman86
00martedì 1 aprile 2014 20:36
Che il basket non tiri più è vero, o forse è meglio dire che non tira come una volta. Il fatto che diverse piazze storiche siano sparite, o bazzicano in promozione, ha diminuito il bacino d'utenza degli spettatori. Ma è altrettanto vero che non vedo altri sport, al di fuori dei soliti (calcio, motori e ciclismo), che se la passano meglio di noi in quanto a visibilità. Il problema è che siamo in un periodo in cui di soldi ce ne sono pochi, e quelli che vogliono "rischiare" in questo sport sono pochi. Dove sono stati piantati progetti interessanti, la gente ha sempre risposto positivamente, e questo significa che il basket può fare bene se gli viene dato spazio. Non solo a livello tv, ma anche a livello spettatori.
Davide
10mercoledì 2 aprile 2014 00:41
Scusate ma che il basket non "tiri" è tutto da dimostrare... sono vostri pareri personali che non spaccerei come notizie comprovate e sicure. Se dovessimo analizzare la crisi del basket dovremmo prima di tutto concentrarci sulla "crisi generale" come dice Rod e poi chissà quante variabili entrerebbero nel discorso.
Parliamo di fatti reali.

1) Il basket è lo sport più spettacolare del mondo o almeno è conosciuto con questo titolo. Vero che dipende tutto dai gusti ma non si può negare il suo appeal per gli amanti dell'azione.

2) Il basket può contare su un movimento carbonaro in internet che fa paura. Proprio oggi leggevo i commenti a questo probabile (spero) pesce d'aprile e guardate quanta gente si interessa di quel genere di notizie secondarie. Basket Connection, Basket Cafè, Basket Forum... comunità come quelle calcistiche sono divise a seconda della "fede" sportiva, noi possiamo contare su un movimento abbastanza compatto per un unico sport... dici poco!

3) Come ha scritto Steve fare un buon canale o una web TV non è costoso, basta una persona che sia brava nel montaggio e che abbia il materiale, il resto lo si può organizzare a costo praticamente zero nei playground e nelle palestre... certo che se nessuno muove il culo è difficile combinare qualcosa e il basket non "tirerà" mai.

Poi ovviamente ci sono le scorciatoie ma preferirei che non le usassimo (NBA e allenamenti per toccare col culo il canestro per bimbiminkia). Io qui e qui ho detto la mia su una possibile idea, vediamo chi entro settembre si rende disponibile.
FussingAndFighting
02mercoledì 2 aprile 2014 01:52
quante persone potrebbe contenere il palazzetto di verona? 5000 persone? quanti abitanti ha verona e quanti sold out avete fatto quest'anno? in una situazione in cui uno sport tira per una città da 300k 5k non sarebbero sufficienti. e sono partito da una città....se passiamo alle metropoli la questione diventa ancora più spiacevole....
io capisco e ammiro l'amore per lo sport. mi piace il basket e lo seguo da quando ho 13/14 anni ma non è che mi aspetti miracoli in questo momento. negli anni novanta la rai ti dava 2 quarti in diretta...oggi neanche quelli.

poi voglio dire....non si può essere contro il calcio e volere che il proprio sport diventi uguale.... soldi e visibilità hanno un prezzo!!! un purista del basket dovrebbe essere molto più soddisfatto così.... ed in ogni caso, io non sono sicuramente un esperto ma facciamo una mappa con correlazione calcio basket approssimativa:

negli stati a solo calcio (inghilterra,germania, italia e magari anche francia) il basket è nulla e non ci sono polisportive
negli stati con calcio forte e basket forte (grecia, turchia e spagna) esistono le polisportive

vuoi tifosi? metti la stessa maglia del calcio nel basket e li avrai....o in ogni caso ne avrai di più di quanti ne hai...

FussingAndFighting
00mercoledì 2 aprile 2014 02:12
Re:
SteveH, 01/04/2014 00:58:

Il solito discorso trito e ritrito su questi schermi. Nello sport europeo nessun club guadagna, l'obbiettivo è almeno concludere in pareggio per i club medio-piccoli.
Diverso quello televisivo: lì deve guadagnare l'emittente, ma se questa è gestita da un ente pubblico si può puntare alla funzione sociale, alla tv a servizio della promozione dello sport. La FIT non guadagna da Supertennis, promuove il tennis, anche con tornei internazionali non italiani.
Come propose il fire sarebbe utile associarsi con il volley per aumentare il bacino e attirare più pubblicità.

Non esageriamo con il BC Channel: è tutto materiale delle tv che danno contenuti di qualità sul basket (su sky era ben alto livello). Tra l'altro immagini i cui diritti sono della Lega e della Federazione. Prendi un bravo montatore ed hai materiale per anni, oltre alle partite live e in replica da dare h24.




questa mi sembra una affermazione un attimino azzardata...

Rodman86
00mercoledì 2 aprile 2014 09:15
Fussing, quello che dici è vero solo in parte secondo me. Passi per l'Inghilterra (per muovere gli inglesi c'è voluta l'NBA), ma in Germania il movimento è in grossa crescita. Oltre alle realtà consilidate (Alba Berlino, Oldenburg e Bamberg), sta prendendo piede anche il Bayer grazie alla "luce riflessa" della sezione calcistica, ma non solo ed esclsivamente per quello. La realtà è che in Germania c'è possibilità di investire maggiormente rispetto a noi su questo sport, e il risultato è quello di portare numeri importanti, nonostante non siano un paese a grossa tradizione cestistica.
Oltre a tutto questo, credo che sia inutile demonizzare l'NBA, in quanto è sempre e comunque basket, e potrebbe in qualche modo portare attenzione anche sulla nostra pallacanestro.

Per finire, passerei al discorso integralisti e "imbucati" dell'ultima ora. E' vero che allargando il bacino d'utenza si rischia di tirare dentro gente che non ci campana una sega, ed è convinto che può spiegarla a tutti (a Milano siamo pieni). Ma è altrettanto vero che puoi creare un nuovo zoccolo duro, che potrebbe rimanere anche nei periodi di vacche magre.
SteveH
00mercoledì 2 aprile 2014 17:03
si scrive Bayern!! Bayer sono le medicine! Vedo questa svista ( [SM=g2490502] ) milioni di volte! basta! perdonate lo sfogo!

Dave, non ti pare anacronistico fare il paragone con il secondo tempo degli anni '90 quando esistevano solo 7 canali? Non si faceva tanto ma oggi per il numero di canali nazionali a disposizione siamo a scarsi livelli di diffusione. Lo streaming su internet (che funziona pure male e riguarda due partite alla settimana tra A e DNA) è per una nicchia di già appassionati o tifosi: già uno come me non è attratto dal vedere partite pixellate.

Poi dipende da cosa vogliamo davvero: più tifosi nei palazzetti? Più ragazzini iscritti al minibasket? So solo che non vanno schifati i calciofoli che si divertono a vedere il basket senza aver troppa voglia di approfondire, perchè tra loro ci sarà un figlio o un nipote che inizierà a giocare.

Per gli appassionati veri la possibilità di seguire ci sono, con qualche sacrificio nella qualità di fruozione o economico (abbonamento a sky se vuoi il basket europeo e americano). Se invece si passa al livello di godere uno spettacolo sportivo che attrae non ci siamo proprio. Abbiamo sul dtt canali tematici dedicati alle più svariate attività umane, rai sport fa pietà come valorizzazione di basket e volley, trattati né più né meno del tamburello.

Fuss, la Germania ha un numero di spettatori in forte aumento, ne parlano in molti, nonostante le big non siano al livello top europeo. La Francia non avrà un campionato seguitissimo ma lavora molto bene nel crescere i talenti: certo c'è molto materiale ben predisposto al basket (i ragazzi di origine dell'Africa nera), però se non promuovi li perdi a favore di altre discipline.
Non dimentico che abbiamo problemi maggiori per la crisi economica, però siamo pur sempre una Nazione di grande tradizione cestistica.
Iuzzolino
00giovedì 3 aprile 2014 00:38
SteveH
00giovedì 3 aprile 2014 15:36
COSA CAZZO STA SUCCEDENDO SU MEDIASET ??? [SM=x49437]
SteveH
00giovedì 3 aprile 2014 15:39
Seriamente: se sono stati ovunque in tv atleti di sport cagati pochissimo come Rosolino, Montano e Chechi, ci sta benissimo anche un cestista.
Davide
10lunedì 7 aprile 2014 14:27
Onestamente essendo di scuola italiana non amo troppo le polisportive, specialmente quelle che mettono insieme la... grznmsf... no... non riesco neanche a scriverlo... la... sss... la ssssssssssss... la GGGGHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHSMAJHSGDSKHS...
Quelle che mettono insieme la pallaaaahhhh...
No, non ce la faccio.
Comunque quello sport che si gioca indoor con una rete e il nostro.
Le trasmissioni sportive? Troppo sbilanciate: ieri a "La Domenica Sportiva" si è parlato sempre di quelle 3/4 squadre di calcio, poi un'ora per discutere su una presunta aggressione di De Laurentiis a un tifoso del Napoli dopo la partita col Parma e infine tutte le partite di quelle schifosissime provinciali a notte fonda, ma bavangù. [SM=x52092]
Il basket? Relegato a delle scrittine minuscole durante la trasmissione che sono comparse per circa 20 secondi.
Io capisco perfettamente che ci siano logiche di mercato, ma andiamo... siete stuprati analmente con la sabbia e non ve ne rendete neanche conto... alcuni di voi ringraziano pure e ne chiedono di più. [SM=g2490502]
SteveH
00lunedì 7 aprile 2014 15:00
Dave, mi hai ricordato che dovevo pubblicare anche su Slam la mia opera sulla storia della tv nel basket italiano: ecco la prima puntata dove troverai un paio d'esempi dello spazio che dava La Domenica Sportiva (quando era degna del sui nome) al basket. [SM=g27811]
SteveH
10lunedì 7 aprile 2014 15:05
Intanto:

Ascolto medio da record su SuperTennis

La giornata storica dell'Italia di Coppa Davis coincide con una giornata storica di SuperTennis. Il canale della FIT ieri ha festeggiato il nuovo record di ascolto medio sull'intera giornata. Ieri sono state in media 65.600 le persone che hanno seguito la programmazione del canale, con uno share nazionale dello 0,57%. Il precedente primato risaliva agli Internazionali Bnl d'Italia, quando in semifinale Sara Errani e Vika Azarenka si affrontarono in semifinale.
Ieri il picco di ascolto si è avuto nell'ultimo quarto d'ora del match tra Fognini e Murray (tra le 13:45 e le 14:00), quando davanti al televisore erano presenti 247.763 telespettatori (1,3% di Share). In termini di Share, invece, il primato di giornata spetta alla parte finale di Seppi-Ward, quando si è toccata quota 1,58%.
Complessivamente ieri 1.271.564 persone (contatti) si sono collegate con il canale della FIT.


Ascolti alla portata del basket (paragonati ai play-off 2013)! Eppure qui si tratta di uno degli eventi storici del nostro tennis.
Se Supertennis sopravvive con questi ascolti vuol dire che una tv solo-basket in collaborazione Leghe-FIP è fattibilissima.
Davide
00lunedì 7 aprile 2014 17:35
Bravissimo... con due post hai praticamente detto quello che ho provato a far capire dal 1997 a oggi. [SM=x52092]
SteveH
00lunedì 7 aprile 2014 17:54
sono riassuntivo!
Davide
00lunedì 14 aprile 2014 18:57
STADI VUOTI, TANTI DEBITI E POCO APPEAL: I DATI IMPIETOSI DEL CALCIO ITALIANO

Nel calcio italiano ci sono tanti trasferimenti, ma, risultati internazionali alla mano, di campioni ne circolano veramente pochi. In compenso continuano a crescere i debiti della Serie A, mentre non si ferma l'emorragia di spettatori nei tre campionati professionistici italiani.

La fotografia che offre il 'ReportCalcio' 2014, pubblicato dal Centro Studi, Sviluppo ed iniziative Speciali della Figc con la collaborazione dell'Agenzia di Ricerche e Legislazione (Arel) e PwC, e presentato oggi a Roma, conferma le difficoltà del calcio nostrano, soprattutto in termini di appeal.

Complici anche gli stadi obsoleti, diminuisce infatti il numero di spettatori: che passano dai circa 13,2 milioni nel 2011-2012 ai 12,3 nel 2012-2013. Con l'unica eccezione della Serie A i cui ricavi da stadio, nel campionato 2012-2013, per la prima volta dopo cinque anni, tornano a salire dell'1,8% (quelli complessivi delle tre leghe scendono invece dal 4,1% al 3,9%). In termini di affluenza media per partita, però, i club italiani riescono a superare soltanto quelli francesi (22.591 tifosi contro i 19.211 della Ligue 1). Il primato che spetta alla Bundesliga tedesca con 42.624 spettatori. «È indecente la percentuale dell'8% determinato dai ricavi da stadio - dice il presidente del Coni, Giovanni Malagò alla presentazione dello studio, svoltasi presso la Sala Polivalente della Presidenza del Consiglio -. Tra un pò arriviamo a zero. Forse è dovuto anche al fatto che i diritti tv sono talmente cresciuti, ma questa è la vera sfida: arrivare al 25-30%».

Le due maggiori fonti di ricavo, infatti, continuano ad essere i diritti tv e le plusvalenze da cessione di calciatori che, insieme, costituiscono il 58% del valore di produzione: il 38% (poco più di un miliardo) dalle tv mentre il 20%, 536 milioni, dalle plusvalenze. Il calcio italiano è particolarmente attivo sul fronte del mercato: nelle stagioni 2011-2012 e 2012-2013 si sono registrati ben 2.533 trasferimenti, per un valore pari a un miliardo e 863mila euro (circa il 46% del totale delle cinque maggiori leghe europee). Tuttavia il 51% dei trasferimenti è rappresentato da prestiti (con i trasferimenti a titolo oneroso che hanno contribuito per il 34% mentre il rimanente 15% è costituito da trasferimenti a parametro zero). Di questi, 379 (il 15% del totale) è avvenuto tra club di Serie A, mentre 745 (29%) in entrata da club non militanti nella massima serie e 1.409 (56%)in uscita. Tradotto: il valore dei trasferimenti interni tra i club di A è stato pari a 711 milioni di euro; il 38% dei flussi di cassa totali generati è quindi rimasto all'interno della Serie A.

«Il 51% dei trasferimenti sono prestiti - rileva il presidente della Figc, Giancarlo Abete -, sintomo che c'è qualche difficoltà. Negli anni siamo passati poi dal 29% di giocatori non selezionabili dalle nostre nazionali al 54,5% e la crescita media dei risultati dei nostri club non c'è stata. È un errore in termini strategici non operare sulla valorizzazione dei vivai». Anche perchè continuano a crescere i debiti della Lega maggiore: l'1,9% in più rispetto alla stagione 2011-2012 e vicini a toccare i tre miliardi di euro (2.947 milioni). Nonostante tutto il valore della produzione del calcio professionistico sale dell'1,3% (2696 milioni di euro). Una delle poche note positive in un Paese in crisi come l'Italia.

leggo.it
SteveH
00lunedì 14 aprile 2014 20:21
"Purtroppo" la Serie A ha aumentato gli spettatori. Il che vuol dire che i campionati minori sono quelli che hanno subito il calo. Come al solito se la passa male il calcio più "a misura d'uomo". In pratica più sette sorelle su SKY e meno partite allo stadio della squadra locale ...
the fire bug
00martedì 15 aprile 2014 09:23
Quello probabilmente è dovuto alla violenza negli oratori.
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