Secondo la cancel culture "Io sto con gli ippopotami" non dovrebbe nemmeno esistere

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Davide
10domenica 31 gennaio 2021 16:03

Ieri ho guardato "Io sto con gli ippopotami", film diretto da Italo Zingarelli, successo italiano di quando ancora eravamo concentrati sui buoni sentimenti e non dedicavamo sforzi a serie televisive discutibili come "Gomorra" e "Suburra".
Il film è noto per la canzone "Grau grau grau" scritta dallo stesso Bud Spencer insieme al compositore Walter Rizzati...


... e per la famosa scena della tavolata.


Ma andiamo ad analizzare alcuni dati negativi secondo la cancel culture che, ricordo, ha già avuto vittime eccellenti come "Gli Aristogatti" e "Dumbo".

- I neri sono rappresentati come poveri e interamente dipendenti dai bianchi, il "villaggio" in cui Tom porta i turisti è connivente di una vera e propria truffa.

- I neri credono parzialmente nella scienza medica, ma alla fine sono convinti di guarire grazie alla stregoneria (il personaggio di Mama Leone).

- Il potere giudiziario della Rhodesia (attuale Zimbabwe) è corrotto.

- Il tedesco interpretato da Joseph Szucs è rappresentato come uno scagnozzo abituato alle violenze nei confronti dei nativi e molto simile a un nazista.

- Gli indiani appaiono come servi e in un caso come truffatori (la scena di Tony Binarelli).

- I giapponesi della pellicola sono bassi, ostentano le arti marziali e alla fine fanno la figura degli imbecilli.


Il film è del 1979, ma nel 2021 in Italia viene trasmesso in prima serata.
Gli storici ci insegnano che un'opera dev'essere giudicata nel suo contesto storico, dunque chi ha ragione? Chi propugna la cancel culture o chi trasmette l'eventuale denigrazione di etnie senza porsi troppe domande?
Parere personale: sono film belli, ma molto da "boomer" con cliché parzialmente razzisti. Sono tesori nazionali, ma fra 20 anni li vedremo tutti con occhi molti diversi.

P.S. Parziale OT: ho notato, da ex scrittore di sceneggiature, che tra l'altro il film è pure incompleto. La storia di Slim e Stella non viene ampliata e non si capisce nemmeno che "fine" fa quest'ultima. Inoltre quando i protagonisti decidono di partire per le Maldive non risolvono un bel niente: senza di loro i villaggi e gli animali torneranno ben presto alla mercé di Ormond, cioè il cattivo della storia. È come se a un certo punto gli sceneggiatori si fossero stufati e avessero detto "vabbè, chiudiamola qui".
admin
00domenica 31 gennaio 2021 20:26
Non esiste che quello sia razzismo, come non lo è la canzone "I watussi".

È una questione culturale, in un determinato periodo gli stranieri (ma non solo, anche minoranze o le donne) possono venire stigmatizzati per una caratteristica che i più gli attribuiscono (sbagliando, sappiamo noi, col senno di poi e per il politically correct).

Ma in quel periodo era così, come il cinese del film di Tomas Milian, (ma anche quello di Colazione da Tiffany...) e come mille altri esempi, e come lo siamo noi tuttora in vari paesi del mondo italiano pizza mandolino e stop.

Cancellarli significa cancellare la nostra cultura, non si deve cancellare il passato ma guardarlo semmai con senso critico.

Iuzzolino
00lunedì 1 febbraio 2021 14:38
Interessante topic, per non parlare del russo idiota con fattezze classiche da russo che non capisce nemmeno quando riceve uno schiaffo. [SM=g2490502]
Ho visto qualche mese fa con la mia famiglia quel film e lo giudico abbastanza innoquo, però quello che ha scritto Dave mi ha fatto un pò riflettere: se io vedessi un film con Bud Spencer e Terence Hill in cui compare un italiano macchiato di sugo, coi baffi, indolente, che continua a fare il gesto della mano del "ca**o vuoi" e che continua a dire "mamma mia" sinceramente un pochino me la prenderei, un pò come quando i Griffin ci dipingono scuri di pelle e indietro di 2 secoli.
C'è un aspetto che secondo me è da considerare più di altri: Rete 4 è un canale per vecchietti. E' stato costruito per essere tranquillo e riposante in certi orari e polemico e politico in alcune sere, è letteralmente un canale da boomer come dice Dave, il classico canale che tengono acceso nelle sale delle case di riposo.
In quest'ottica è normale che venga trasmesso un film degli anni 70 forse politicamente scorretto: chi ha 70-80 anni ha una scala di valori diversa dalla nostra e spesso è razzista nel senso che non considera altre etnie come la nostra.
Anche la più buona vecchietta ti dirà "i neri non sono come noi", è inutile mentirci, cmq non dico che sia sempre così.
Riguardo il film secondo me è uno dei peggiori della coppia perchè l'ambientazione è perfetta ma fallisce nel descrivere il colonialismo e sposta la demenza sui nativi.
Perchè?
Perchè il colonialismo britannico non era ancora finito e non potevi rilasciare un prodotto girato in inglese contro la Gran Bretagna.
Come dice Dave c'è il contesto storico e il contesto attuale, nel contesto attuale è un film che arriva fino agli xennial: un millennial specie se social justice warrior (sui social è pieno) non lo capirà mai.
Davide
00martedì 2 marzo 2021 21:22

L'ultimo di una lunga lista.
Mourne
00mercoledì 3 marzo 2021 22:12
Post interessante.

Mi trovo d'accordo con Admin, la cancel culture non ha alcun senso.
Non si può applicare la logica odierna ad un cimelio del passato, la prospettiva era diversa, giusto o sbagliato che fosse, il passato non si può cambiare e ciò che siamo deriva da una costante evoluzione.
Iuzzolino
00venerdì 5 marzo 2021 17:14
Quindi?
Chiamiamo "cagna" la donna?



La cancel culture ha senso quando spazza via le str*nzate da boomer, per il resto sono cose che col tempo passeranno senza troppe polemiche, come "Io sto con gli ippopotami" che è già invecchiato male e che fra 10 anni non esisterà più esattamente come i film girati da Primo Carnera e Franco Franchi e Ciccio Ingrassia.
Comunque questa cosa è tutta europea e anglosassone, infatti in Cina ci prendono in giro col termine "白左": cercate Baizuo su Google.
Davide
00sabato 6 marzo 2021 14:59
Iuzzo, stai facendo un minestrone di discorsi. [SM=g6025825]
admin
00lunedì 3 maggio 2021 18:15
Anche se quella descrizione mi fa rabbrividire (ma può essere quella la nota di presentazione di via col vento?), almeno Netflix lo tiene senza rimuoverlo...

Davide
00lunedì 3 maggio 2021 22:15
Diciamo che è un salvataggio in corner fatto malissimo, con tanto di espulsione. [SM=g6025825]
Iuzzolino
00lunedì 3 maggio 2021 23:27
Assurdo e ridicolo. [SM=x49502]
Stiamo rasentando la follia. [SM=g6576506]
Davide
00mercoledì 5 maggio 2021 12:54
Consideriamo che le etnie in USA sono "fifty-fifty", quindi in qualche modo devono giustificare un film di così grande successo.
Fun fact: escludendo le famiglie degli schiavi (spiace dirlo) dall'Africa e dal Sud America la realtà delle etnie in USA è questa.



Sono tutti tedeschi di decima generazione. [SM=g6025825]
Davide
00mercoledì 5 maggio 2021 21:06
Iuzzolino
00sabato 8 maggio 2021 14:46
Sì, gli americani in realtà non sono esattamente "americani", sono tedeschi trapiantati ed ecco spiegato il razzismo nei confronti degli italiani e degli irlandesi che erano le altre due etnie bianche "non latine" nel senso sudamericane e soprattutto nei confronti dei neri.
Le ultime follie della cancel culture? Ha ragione il Foglio: bisogna cominciarla a chiamare "analfabetismo etico".
Mourne
00lunedì 17 maggio 2021 22:35
Questo va a completare il detto che la storia viene scritta da chi vince le guerre, poiché il futuro delle storie di chi vince le guerre viene soggiogato da chi le storie le vuole cancellare, ironico.

E questo rappresenta un precedente non da poco visto che chiunque con la scusa delle pari opportunità può pilotare l'opinione sulle radici di un paese.

E nel farlo dimenticano una cosa molto importante, ossia che i paesi si fondano sulle vittorie ma anche sugli errori, e le statue e le opere sono anche la rappresentazione e il monito di quelle storie che non devono più ripetersi.
Iuzzolino
00martedì 18 maggio 2021 21:06
Quoto Mourne.
Iuzzolino
00domenica 5 settembre 2021 15:44
Mentre la cancel culture sta spazzando via tutto la fata madrina di Cenerentola diventa un gay o un trans, non si è capito bene.



Commenti?
Silvia
00domenica 5 settembre 2021 20:09
Si commenta da solo.
Davide
00mercoledì 8 settembre 2021 21:26
In teoria non sarebbe né gay né trans ma "genderless", viene specificato nel sottotitolo dell'articolo. 😏
In pratica questo come quello dei "gender fluid" sono tutti escamotage per "censura censura censura" (non specifico alcunché per evitare che il forum venga etichettato in un certo modo)... non so quanto andrà avanti questo trend, ma ormai quasi tutti hanno mangiato la foglia. 🍃
Mourne
00venerdì 1 ottobre 2021 23:00
Guarda, più ci penso e.. guarda, sto meglio se non ci penso più, mi arrabbio di meno.
Se non stravolgono tutto non sono contenti eh.
Davide
00lunedì 4 ottobre 2021 10:59
E si continua così.

Iuzzolino
00mercoledì 6 ottobre 2021 17:37
A sto punto sono curioso di vederla! 😂
Davide
00lunedì 11 ottobre 2021 12:04
La Fox si è immaginata una scelta simile...


... personalmente non ci credo neanche un po'. 😅
Iuzzolino
00lunedì 18 ottobre 2021 13:43
Quindi i supereroi devono essere gay (vedi il nuovo Superman) e le donne prosperose vengono coperte tipo burqa?
Ma chi c'è veramente dietro a queste scelte di marketing?
Una volta si prendeva in giro una fantomatica "lobby gay" con la convinzione che era una bufala, vuoi vedere che esiste veramente?
Mourne
00giovedì 21 ottobre 2021 22:10
A sto punto lo interpretava lei Eddie Valiant, faceva prima!
Davide
00sabato 23 ottobre 2021 17:54
Ahahah! 🤣
Comunque io a questo complottismo credo poco.
Suppongo, piuttosto, che l'omosessualità crei controversie e quindi generi attenzione, ecco perché i giornalisti ne sembrano ossessionati.
Nel mio sito tendo a non parlarne perché non voglio che vengano affrontate discussioni da punti di vista unilateriali: secondo me "il sesso bisogna farlo e non parlarne" come diceva una volta Sgarbi (per poi autocontraddirsi). 😅
Ecco un mio articolo dedicato al tema.

Mourne
00venerdì 3 dicembre 2021 22:13
Hanno provato a cancellare la parola natale, poi ci hanno ripensato.
Questa storia comincia a preoccuparmi.
Davide
00domenica 5 dicembre 2021 19:11
È una questione sull'inclusione, solo che alla lunga si esclude la maggioranza. 🤷‍♂️
Sonia
00domenica 2 gennaio 2022 21:38
Re:
Davide, 23/10/2021 17:54:

Ahahah! 🤣
Comunque io a questo complottismo credo poco.
Suppongo, piuttosto, che l'omosessualità crei controversie e quindi generi attenzione, ecco perché i giornalisti ne sembrano ossessionati.
Nel mio sito tendo a non parlarne perché non voglio che vengano affrontate discussioni da punti di vista unilateriali: secondo me "il sesso bisogna farlo e non parlarne" come diceva una volta Sgarbi (per poi autocontraddirsi). 😅
Ecco un mio articolo dedicato al tema.




Mi sento chiamata in causa in quanto bisessuale, quindi potenziale vittima di attacchi omofobi (che grazie al cielo non ho mai ricevuto).
"Il sesso bisogna farlo e non parlarne": ma anche no, dai. Non siamo in teocrazia. Sono contraria al parlare di sesso solo in due casi: vendersi e ottenere qualcosa in cambio.
"L'omosessualità crea controversie ed è per quello che i giornalisti ne sono ossessionati": ma non è che la società patriarcale impone a tutti di puntare il dito contro per una presunta conservazione della specie? Però poi chi fa finta di scandalizzarsi guarda tutto il giorno lesbiche su siti di dubbio gusto.
Mourne
00domenica 2 gennaio 2022 23:23
Articolo interessante Dave, effettivamente è un bel rompicapo, vediamo come ne saltano fuori.
Mi sembra allucinante comunque il doversi porre questo genere di domande, è un omicidio, una persona di sesso femminile è morta strangolata e l'omicida ha ammesso il delitto, mi sembra una complicazione inutile (e irrispettosa, personalmente).
Il fatto comunque potrebbe anche costituire un precedente pericoloso.
Mourne
00mercoledì 5 gennaio 2022 22:41
Nuovo articolo in merito all'argomento.

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