M.R LOU

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=zanz=
00domenica 25 novembre 2007 14:26
Jamel Thomas negli USA, Marbury fugge da Phoenix: ecco perchè.

ADDIO, THE GARDENER

Stephon Marbury lascia martedì scorso senza preavviso i suoi Knicks in trasferta a Phoenix, direzione New York City. Jamel Thomas da Napoli improvvisamente vola negli Stati Uniti, direzione New York City. Due eventi apparentemente non correlati, oppure no…La motivazione c’è: alle ore 3 del mattino di martedì 13 Novembre, si è spento per un attacco di cuore, all’età di 64 anni, Robert Williams a.k.a. “MR. LOU”, guru dello Streetball di Coney Island. Per 36 anni Williams ha insegnato il basket e la vita ai ragazzi dei projects di Surfside Gardens, nel campetto del quartiere chiamato proprio “The Garden”.

I fratelli Marbury, “Five-Thirty”/Jamel Thomas, “Bassy” Telfair erano tra questi. Stephon gli aveva addiruttura regalato una Cadillac targata “MISTERLU”, per dimostrargli il suo affetto. Ma sono tantissimi i giocatori, famosi e non, che MR. LOU ha cresciuto: professionisti quali Quincy Douby dei Sacramento Kings o Chris Taft, leggende dei blacktop newyorchesi come Rodney Brown, D Flight, Spice, Silk, Big James, o illustri sconosciuti, ricordati dallo stesso Jamel Thomas su un celebre magazine americano, come Shawn Pratt, 2-Sweet, Arva, 2-Cent, Wiz, Squeak, P-Free, Don Juan, Snoop, Buck, Disco, Smooth, Fludd, Slice and Tiny, Lil Vee, Lunch Box, Breeze, Tac, Mellow, Justice, Bumper, Slop, Speedy, Shake, June-bug, Jock, Scar, Smitty, Jim-Ski, Flash.

Williams non è riuscito a salvarli tutti. Alcuni sono in galera, altri sono morti in seguito a sparatorie, ma i miracoli non sono sempre possibili. In molti però ce l’hanno fatta, grazie a lui. ”Questo è il Garden”, dice Rodney Brown, indicando ad un giornalista locale il campetto che l’ha salvato dalla droga, ”MR LOU era il giardiniere e noi i suoi fiori”.

Robert Williams per campare lavorava in una “nursing home”, un centro di accoglienza. Appena terminato il lavoro, “scappava” subito al Garden a lavorare con i suoi ragazzi, senza guadagnarci un solo centesimo. Il suo nickname deriva dal nomignolo affibbiatogli in gioventù dalla gente del quartiere, “Lulu Boy”, ma Jamel Thomas ricorda che molti lo chiamano MR. LOU perché L.O.U. sta per “Loving Other Unconditionally”. Robert Williams from Coney Island: una vita dedicata agli altri.


l'ho letto adesso su Basketnet!
non sapevo non sapevo neanche esistesse questa persona, però sicuramente è degna di essere ricordata!
R.I.P [SM=g27813]
fortitudo4ever
00domenica 25 novembre 2007 14:31
veramente 1grande esempio d vita!ma xkè in giro s parla sempre e solo d guerra e assassinii quando c sarebbero anke grandi storie cm questa da raccontare?!
=zanz=
00domenica 25 novembre 2007 15:43
perchè fanno più notizia!
!LULLABY!
00domenica 25 novembre 2007 21:01
RIP [SM=g27813]



Jamel Thomas ha scritto queste righe per MR LOU


· Thank you for all the time you gave
· Thank you for teaching us how to behave…
· Thank you for watching over us
· Thank you for offering your support and trust…
· Thank you for being the man you are
· Thank you for encouraging us to go real far…
· Thank you for giving your precious time
· Thank you for preventing violence and crime…
· Thank you for all those important lessons
· Thank you for dealing with the Smith & Wessons…
· Thank you for opening up your heart
· Thank you for being there right from the start…
· Thank you for great advice on the court
· Thank you for showing us you can’t be bought…
· Thank you for spreading so much love
· Thank you for being like the one above…
· Thank you for all your countless hours
· Thank you for watering all your beautiful flowers…

Thank you, Thank you, Thank you so much for Loving Others Unconditionally!



QUI
=markese=
00lunedì 26 novembre 2007 13:54
belle le rime!
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