Jamel Thomas negli USA, Marbury fugge da Phoenix: ecco perchè.
ADDIO, THE GARDENER
Stephon Marbury lascia martedì scorso senza preavviso i suoi Knicks in trasferta a Phoenix, direzione New York City. Jamel Thomas da Napoli improvvisamente vola negli Stati Uniti, direzione New York City. Due eventi apparentemente non correlati, oppure no…La motivazione c’è: alle ore 3 del mattino di martedì 13 Novembre, si è spento per un attacco di cuore, all’età di 64 anni, Robert Williams a.k.a. “MR. LOU”, guru dello Streetball di Coney Island. Per 36 anni Williams ha insegnato il basket e la vita ai ragazzi dei projects di Surfside Gardens, nel campetto del quartiere chiamato proprio “The Garden”.
I fratelli Marbury, “Five-Thirty”/Jamel Thomas, “Bassy” Telfair erano tra questi. Stephon gli aveva addiruttura regalato una Cadillac targata “MISTERLU”, per dimostrargli il suo affetto. Ma sono tantissimi i giocatori, famosi e non, che MR. LOU ha cresciuto: professionisti quali Quincy Douby dei Sacramento Kings o Chris Taft, leggende dei blacktop newyorchesi come Rodney Brown, D Flight, Spice, Silk, Big James, o illustri sconosciuti, ricordati dallo stesso Jamel Thomas su un celebre magazine americano, come Shawn Pratt, 2-Sweet, Arva, 2-Cent, Wiz, Squeak, P-Free, Don Juan, Snoop, Buck, Disco, Smooth, Fludd, Slice and Tiny, Lil Vee, Lunch Box, Breeze, Tac, Mellow, Justice, Bumper, Slop, Speedy, Shake, June-bug, Jock, Scar, Smitty, Jim-Ski, Flash.
Williams non è riuscito a salvarli tutti. Alcuni sono in galera, altri sono morti in seguito a sparatorie, ma i miracoli non sono sempre possibili. In molti però ce l’hanno fatta, grazie a lui. ”Questo è il Garden”, dice Rodney Brown, indicando ad un giornalista locale il campetto che l’ha salvato dalla droga, ”MR LOU era il giardiniere e noi i suoi fiori”.
Robert Williams per campare lavorava in una “nursing home”, un centro di accoglienza. Appena terminato il lavoro, “scappava” subito al Garden a lavorare con i suoi ragazzi, senza guadagnarci un solo centesimo. Il suo nickname deriva dal nomignolo affibbiatogli in gioventù dalla gente del quartiere, “Lulu Boy”, ma Jamel Thomas ricorda che molti lo chiamano MR. LOU perché L.O.U. sta per “Loving Other Unconditionally”. Robert Williams from Coney Island: una vita dedicata agli altri.
l'ho letto adesso su Basketnet!
non sapevo non sapevo neanche esistesse questa persona, però sicuramente è degna di essere ricordata!
R.I.P