L'ultima magia di Skip to my Lou

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zuna
00lunedì 6 agosto 2007 19:26

Nba, arrestato Rafer Alston

Il playmaker degli Houston Rockets, coinvolto in una rissa nella città texana, accusato di ubriachezza molesta. E' l'ultima impresa di "Skip to my Lou", leggenda dei playground che ha conquistato la Nba


NEW YORK, 6 agosto 2007 - Rafer Alston è uno dei giocatori più creativi della Nba. Genio e sregolatezza, capace di entusiasmare i tifosi dei Rockets per le sue giocate impossibili, ma anche di mettersi nei guai a causa di un carattere non facile. Domenica mattina, dopo una serata in giro per locali a Houston, Alston è finito in mezzo a una rissa ed è stato arrestato. I dettagli non sono ancora chiari, ma stando al rapporto della polizia al giocatore sarebbe stata contestata anche l’ubriachezza molesta.
ROCKETS - “Stiamo cercando di raccogliere più informazioni possibili sull’accaduto – conferma Daryl Morey, general manager dei Rockets –, siamo comunque delusi dal comportamento del nostro giocatore”. Non ci voleva perché Alston è un vero modello da imitare per tutti coloro che dai canestri dei playground sognano i dollari e il glamour dell’Nba. Nato a Southside Jamaica, uno dei quartieri più difficili del Queens a New York, Alston già da ragazzino faceva impazzire i coetanei (e anche gli adulti) con le sue fenomenali giocate. Gli appiccicarono subito il soprannome “Skip to my Lou”, per la sua abilità nel saltare qualsiasi avversario, che si porta ancora dietro e la sua fama divenne leggenda con il tempo.
PLAYGROUND - Piano piano "Skip to my Lou" diventa il giocatore più popolare del tempio dei playground newyorchesi, il Rucker Park di Harlem. Una discreta carriera liceale (giocando però poche partite), poi due anni in uno junior college e una stagione a Fresno State. Un giocatore sconosciuto al grande pubblico, ma leggendario nei playground della Grande Mela tanto che nel 1997, quando era un anonimo cestista a Fresno State, la rivista Slam gli dedicò addirittura la copertina definendolo “Il miglior playmaker del mondo”. Difficile immaginare un futuro da professionista per un giocatore dal talento cristallino che però gioca una pallacanestro poco disciplinata.
NBA - Invece Alston smentisce tutti i suoi critici e nel 1998 viene scelto al secondo giro dai Bucks. Non basta per arrivare alla Nba. Deve farsi le ossa nella Cba, poi nel ‘99 firma un triennale con Milwaukee. Il resto è storia: Bucks, Heat, Raptors e dal 2005 Rockets. In Texas il playmaker newyorchese trova la sua dimensione. Gioca per la squadra, ma ogni tanto fa rimanere i tifosi dei Rockets a bocca aperta per alcuni suoi movimenti davvero straordinari che lo fanno diventare uno dei giocatori Nba più “scaricati” da youtube. Dell’ultima bravata di Alston però Houston ne avrebbe fatto volentieri a meno.
Simone Sandri

=Guardian of hell=
00sabato 18 agosto 2007 20:43
Tanto per cambiare un'altra rissa...
Zeffiro
00sabato 18 agosto 2007 20:47
Cioe' e' un giocatore street nel cuore...

Se gli volete togliere anche le risse, fate prima a sparargli direttamente [SM=g27827]

Gia' che si sara' dovuto imparare tutti quegli schemi strani... [SM=x52092]
il numero 10
00sabato 18 agosto 2007 21:54
[SM=x49399]
!Erlkoenig!
00domenica 19 agosto 2007 16:36
That's why I love him [SM=x49512]
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