Re:
Scritto da: SoloBiella 30/05/2007 20.15
Los Angeles, 30 mag. (Ap) - Il lungo matrimonio tra Kobe Bryant e i Los Angeles Lakers potrebbe essere arrivato al capolinea. La stella della squadra californiana, infatti, avrebbe chiesto di essere ceduto dopo aver definito 'un disastro' la dirigenza del club. "Si, voglio essere ceduto - ha dichiarato ad una emittente radiofonica statunitense - Anche se è una decisione difficile, non ho alternative". Bryant, protagonista delle tre vittorie consecutive dei Lakers nel campionato Nba, ha ancora quattro anni di contratto con i Lakers (per un totale di sette stagioni a poco più di 101 milioni di euro). La goccia che ha fatto traboccare il vaso, sarebbe stata la pubblicazione sul "Los Angeles Times" di un articolo nel quale una fonte interna dei Lakers avrebbe accusato Bryant di aver chiesto e provocato la cessione di Shaquille O'Neal ai Miami Heat (avvenuta nel luglio 2004).
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Come dicevo prima....puzza di burla come quasi tutte le notizie del los angeles times , preso da tgcom.it :
"Voglio essere ceduto, anzi resto"
Il futuro di Kobe Bryant ai Los Angeles Lakers si tinge di giallo. La stella dei californiani aveva annunciato l'addio: "In questo momento non c'è nulla che possono fare per convincermi. Voglio lasciare i Lakers". Poche ore dopo, è arrivato il dietro-front: "Non voglio andare da nessuna parte. Amo questa città e questa squadra". L'idea pare sia cambiata dopo una telefonata con coach Phil Jackson: "Di lui mi fido".
Sul campo non si discute, ma fuori spesso le polemiche la fanno da padrone. Dalle liti con l'ex compagno Shaquille O'Neal all'accusa di stupro: ora Kobe Bryant è alle prese con il suo futuro. Nella serata di mercoledì era arrivato l'annuncio shock dell'addio ai Los Angeles Lakers: "Il feeling con la società è rotto, non mi fido più. E' finita. In questo momento non c'è nulla che possano fare per convincermi a restare. So che è duro arrivare a una conclusione del genere, ma non c'è altra alternativa".
Parole dure, pesantissime, che hanno gettato nello sconforto i tifosi della società gialloviola, già non particolarmente contenti per l'andamento delle ultime due stagioni, con le eliminazioni al primo turno dei playoff contro Phoenix. Poche ore dopo, tuttavia, è arrivato il dietrofront: "Non voglio andare da nessuna parte, questa è la mia squadra. Amo questa città e questa squadra. Sono sicuro che c'è una soluzione".
Ma cosa ha fatto cambiare idea al n° 23 gialloviola? La stessa persona che l'ha convinto a restare due anni fa: il coach Phil Jackson. "Ho chiamato Phil - ha detto a "Radio KLAC" - Abbiamo parlato, lui è ottimista e determinato, mi ha assicurato che tutto si sistemerà. E lui è uno che ascolto e di cui mi fido". Kobe-Jackson, un legame indissolubile, oppure ci sarà qualche altra sorpresa?