Ciclismo - Stagione 2013

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SteveH
00mercoledì 13 febbraio 2013 19:28


Il fenomeno concede il bis. Come era prevedibile, nella terza tappa del Tour of Oman è andato in scena il bis consecutivo di Peter Sagan. Il percorso della tappa più lunga della corsa mediorientale (190 km) era adatto alle caratteristiche del 23enne slovacco della Cannondale, che aveva già vinto nel 2012 su questo stesso finale: dopo 12 mesi, l'esito finale è stato lo stesso. Sagan ha vinto da campione, salutando la compagnia a 400 metri dalla fine, e gli avversari l'hanno visto solo dopo il traguardo. Naturalmente consolida anche la maglia rossa di leader della classifica generale. Sul podio di giornata troviamo il belga Van Avermaet (Bmc), secondo, e il francese Gallopin (RadioShack), terzo. Ad indicare il valore della tappa, quarto si è piazzato Alberto Contador, settimo l'iridato Philippe Gilbert e fa piacere che tra di loro ci siano due italiani, Marco Marcato e Andrea Pasqualon. Ottavo Rinaldo Nocentini. A ridosso dei primi anche Vincenzo Nibali, che sarà molto atteso domani, quando sarà in programma l'arrivo in salita alla Green Mountain: l'anno scorso vinse proprio il siciliano, ma quest'anno i big sono davvero tanti: oltre ai già nominati, anche Evans, Froome, Wiggins e Rodriguez.

ilsussidiario.net


[SM=g27828]
zuna
00giovedì 14 febbraio 2013 09:29
Il giro dell'Oman è più ambito di Tour e Giro, in Francia e Italia se li sognano tutti sti grandi nomi insieme! xD

Comunque Sagan è un fenomeno vero..
ricicardo
00giovedì 14 febbraio 2013 11:34


www.youtube.com/watch?v=VzO0DC3X7cs

scusate ma questo giorno per me il ciclismo è lui.
zuna
00giovedì 14 febbraio 2013 11:38
Ricordo doveroso.. Ciao Pirata!
SteveH
00giovedì 14 febbraio 2013 12:36
Non me la sento di omaggiarlo dal punto di vista sportivo ma da quello umano: qanto un sistema di ingiustizie può stritolare un uomo. Spero abbia trovato la serenità.
the fire bug
00giovedì 14 febbraio 2013 12:42
Intanto la Zorza è stata invitata al gala di chiusura. Lei è molto interessata, talmente interessata che probabilmente userà la brochure per farsi un filtrino.
=Condor11=
00giovedì 14 febbraio 2013 14:04
Re:
ricicardo, 14/02/2013 11:34:



www.youtube.com/watch?v=VzO0DC3X7cs

scusate ma questo giorno per me il ciclismo è lui.



anche per me. Ricordiamo: mai trovato positivo ad alcun controllo. Il che non esclude NULLA sia chiaro, ma in un mondo di dopati conclamati fa ridere(amaramente) che a pagare il prezzo più alto sia stato solo lui.
SteveH
00giovedì 14 febbraio 2013 14:31
In un ciclismo senza controlli ha pagato un arzigogolo regolamentare (il tasso di ematocrito). Poi tutte le vicende giudiziarie l'hanno colpito solo perché era stato il più famoso e vincente. Come spesso succede in Italia
=Condor11=
00giovedì 14 febbraio 2013 14:35
Re:
SteveH, 14/02/2013 14:31:

In un ciclismo senza controlli ha pagato un arzigogolo regolamentare (il tasso di ematocrito). Poi tutte le vicende giudiziarie l'hanno colpito solo perché era stato il più famoso e vincente. Come spesso succede in Italia




...per cortesia
ricicardo
00venerdì 15 febbraio 2013 08:59
Ad oggi fanno ridere anche le dichiarazioni di Armstrong quando lo lasciò vincere. Povero Pirata!
SteveH
00martedì 2 aprile 2013 23:04


Fiandre, Sagan palpeggia la miss: goliardata sul podio, poi le scuse
Il ciclista tocca il sedere della miss in diretta. La modella: «Volevo colpirlo».

Il Giro delle Fiandre finisce con una grande vittoria di Cancellara, ma il suo giovane rivale, il fuoriclasse slovacco Peter Sagan, riesce a rubargli la scena persino nel giorno della più dura delle sconfitte.
La scena sul podio al momento della premiazione con il tradizionale bacio delle miss. Mentre la bella ragazza bionda si protende verso il vincitore per baciargli la guancia, lo sconfitto Sagan concede ai fotografi di tutto il mondo una toccata e fuga che resterà nella storia del ciclismo stesso e delle goliardia più pura. Lo scatto è solo fotografico, ma vale più della tappa: si vede il divertito Sagan pizzicare il sedere della ragazza, la quale resta talmente sorpresa da riuscire soltanto ad abbozzare un sorriso. Inutile dire che la fotografia di Pasqua fa il giro di tutto il mondo, pubblicato su migliaia di siti. Intuita l'atmosfera sempre più pesante, ci ha pensato il giovane slovacco a metterci subito una pezza su Twitter: «Scusate, era uno scherzo, ovviamente non volevo offendere nessuno, tanto meno le donne". Le scuse sono ammirevoli, ma è ben triste quando bisogna spiegare le barzellette alla gente troppo seria».

ilmessaggero.it
SteveH
00martedì 2 aprile 2013 23:04
che pirla [SM=x52092]
zuna
00martedì 2 aprile 2013 23:56
[SM=x52092]

Scena divertente, ma evitabile.. Più che giustificata l'incazzatura della tipa.. Comunque Sagan fenomeno vero, salvo impronosticabili debacle questo farà man bassa di tappe, classiche, mondiali ed olimpiadi per il prossimo decennio..
SteveH
00mercoledì 3 aprile 2013 00:05
Re:
zuna, 02/04/2013 23:56:

[SM=x52092]

Scena divertente, ma evitabile.. Più che giustificata l'incazzatura della tipa.. Comunque Sagan fenomeno vero, salvo impronosticabili debacle questo farà man bassa di tappe, classiche, mondiali ed olimpiadi per il prossimo decennio..



[SM=g27828]


zuna
00mercoledì 3 aprile 2013 00:07
Giuro che non era voluta!!! [SM=x2607564]
SteveH
00domenica 30 giugno 2013 12:54
La grande organizzazione francese [SM=g27828]

FussingAndFighting
00giovedì 25 luglio 2013 00:59
hanno reso pubblici i risultati delle analisi fatte sui campioni prelevati al tour del 98. erano tutti dopati (almeno i più forti). ora invece di continuare ad ammazzare uno sport (business per chi crede nello sport pulito) non sarebbe meglio come dico anche io da tempo legalizzare e farci divertire di nuovo? in fondo credo non rimanga più un vincitore degli ultimi 15 anni pulto. e non parliamo solo di vincitori ma di tutti i più forti (vincitori di tappe, velocisti come cipollini, le maglie verdi e compagnia cantante). la differenza tra il doping legalizzato e la situazione attuale è che il ciclismo è diventato inguardabile e nessuno ci crede più. dico da tempo che a me della salute degli atleti non me ne può fregare di meno (capisco anche che uno sport in cui il doping è legale perde appeal nei confronti delle persone che preferiscono pensare allo sport pulito) ma alla fine doping è solo una parola sempre di chimica si tratta. ora non voglio neanche immaginare di addentrarmi nel discorso ma l'abuso di farmaci è una realtà che non fa parte solo dello sport e io dico che perlomeno quelli che vanno in tv a correre in 9 o a scalare montagne dopo 5 ore di bici mi fanno divertire!!!
hogfan
00giovedì 25 luglio 2013 10:36
Sta storia di Pantani la stanno insabbiando per bene perche' non vogliono rinunciare al mito del Pirata con annessi e connessi ritorni economici.
AlexKobe
00giovedì 25 luglio 2013 11:01
Se volevano insabbiarla non saltava fuori. Se parliamo di ritorni economici mi riesce difficile capire ad oggi nel 2013 con Pantani defunto quale sarebbe il grande rischio di perdita di soldi e immagine...semmai uno come Cipollini dovrebbe preoccuparsene che E' a capo di una azienda e legato a diversi sponsor nel mondo del ciclismo.

Come sempre queste storie escono a tot d'anni di distanza, la vittoria non credo possano cancellarla perchè sono passati molti anni, come quella di Ullrich e Riis.
I francesi hanno tirato fuori i vecchi prelievi e li hanno analizzati coi metodi attuali, anche Jalabert che con Virenque rappresentava il loro mito degli anni '90 è stato beccato.
the fire bug
00giovedì 25 luglio 2013 11:05
hogfan, 25/07/2013 10:36:

Sta storia di Pantani la stanno insabbiando per bene perche' non vogliono rinunciare al mito del Pirata con annessi e connessi ritorni economici.



Dopo averlo ammazzato (omicidio volontario premeditato con l'aggravante degli inutili motivi) mi sembra in effetti giusto, in un trionfo del buongusto, anche scaracciargli sulla tomba. Nel frattempo goditi questo bel ciclismo: un bel trenino dove si vince a cronometro, col general manager che ti dice quando accelerare e quando rallentare.

=Condor11=
00giovedì 25 luglio 2013 11:06
leggo ragionamenti tra l'aberrante e il disumano.
Si presuppone il fatto che il doping nel 2013 rimanga una scelta individuale quando in realtà è ormai diventato sistema, quindi scelta imposta, pena non tanto l'insuccesso quanto l'esclusione.

Si facessero controlli seri anche negli altri sport e facciamo basta una volta per tutte con le cavie umane e i polli da batteria da spremere per rimpinguare i portafogli di tutta quella schiera di loschi figuri che mangiano sullo sport e sul talento altrui senza essere uomini di sport.

Se necessario si dimezzi l'impegno fisico richiesto per quanto riguarda i grandi giri, si giochi una volta a settimana invece che 3, 56 partite di stagione regolare sono già abbastanza e giocarne 82 sportivamente parlando è una roba senza senso.
Questo si deve chiedere, altro che legalizzare una truffa. Soluzione che comunque non risolverebbe in alcun modo il problema del deficit di credibilità se è vero, come è vero, che lo sport è una strana formula magica in cui mito e realtà si sovrappongono. Il doping di un atleta, legalizzato o sputtanato è lo stesso, è un po' come scoprire che Babbo Natale è il tuo vicino di casa con la barba finta
the fire bug
00giovedì 25 luglio 2013 11:22
=Condor11=, 25/07/2013 11:06:

leggo ragionamenti tra l'aberrante e il disumano.
Si presuppone il fatto che il doping nel 2013 rimanga una scelta individuale quando in realtà è ormai diventato sistema, quindi scelta imposta, pena non tanto l'insuccesso quanto l'esclusione.



My two cents: negli sport di fatica la comunità che li compone, come in tutte le esperienze umane che comportano privazioni e capacità di oltrepassare il limite, è una via di mezzo tra una cupola, una caserma e una chiesa con legami fortissimi, regole non scritte e molestie di ogni tipo per chi non si adegua. O stai dentro o stai fuori, ma se stai fuori, stai fuori del tutto. Negli sport di talento tutto questo è molto più edulcorato.

hogfan
00giovedì 25 luglio 2013 15:15
@Fire. Al netto di quello che gli e' successo/gli hanno fatto/si e' cercato etc. cosa vuol dire, che non possiamo piu' commetnare la cronaca?

E io questo ciclismo no, non "me lo godo". Anzi, il ciclismo non mi e' mai piaciuto proprio perche' "non mi fido" dei risultati. Ragionametno simile per l'atletica.


@Alex.

E' un discorso del "mito" creato. Io parlo dei media italiani, non dell'UCI che ha scelto di pubblicare i dati. Pantani e' morto da eroe e lo deve rimanere. Di fatto e' stata una bomba, ma se ne parla pochissimo perche' vorrebbe dire ripensare a quegli anni in maniera totalmente diversa.
the fire bug
00giovedì 25 luglio 2013 16:57
Ecco, infatti. A te non è mai fregato un cazzo del ciclismo, a me invece interessava molto, quando lui faceva quelle cose qua, tanto per non citare la solita tappa del Galibier sotto la pioggia, la cosa più vicina alla concezione di Assoluto e Onnipotente che abbia mai visto coi miei occhi.



(Tonkov andava con lo zabaione della nonna, chiaramente)
FussingAndFighting
00giovedì 25 luglio 2013 18:45
spettacolo pantani....fenomenale!!

ecco ma senza bombe quando le vedremo più queste cose??
io capisco che il mi discorso possa suonare un po' cinico ma effettivamente se tutti si dopano prevale sempre il più forte. basterebbe solo fare calare un minimo l'attenzione depenalizzare qualche sostanza e avremmo di nuovo uno sport che a me personalmente ha emozionato (da piccolo giro e tour erano un classico del pomeriggio dai tempi di moser, indurain bugno chiappucci e infine quel drago di pantani) ma che oggi onestamente non può produrre con serenità lo spettacolo che proponeva una volta.
io poi sarei molto cauto nel citare solo atletica e ciclismo come sport dopati. da quello ch ene so ci si dopa in tutti gli sport aericani. nel tennis si dopano nel basket si dopano nel calcio si dopano. ho sentito parlare di doping anche nell'automobilismo e il fatto che non se ne senta parlare non vuol dire che nel rugby non si pompino. pompano i cavalli, pomapno i cani, secondo me pompano pure i galli da combattimento!!:D ma a noi che ce ne cale? per la massa tutto questo è intrattenimento.....
poi voglio dire sarebbe anche bello poter pensare e credere ad uno sport pulito (opinione personale un po' utopico). per me l'importante sarebbe non essere più ammorbato da queste vicende che sono alla fine ridicole sotto molti aspetti
AlexKobe
00venerdì 26 luglio 2013 11:37
hogfan
00venerdì 26 luglio 2013 13:46
Re:
the fire bug, 7/25/2013 4:57 PM:

Ecco, infatti. A te non è mai fregato un cazzo del ciclismo, a me invece interessava molto, quando lui faceva quelle cose qua, tanto per non citare la solita tappa del Galibier sotto la pioggia, la cosa più vicina alla concezione di Assoluto e Onnipotente che abbia mai visto coi miei occhi.



(Tonkov andava con lo zabaione della nonna, chiaramente)




Capisco (ma non condivido) la parte emotiva della questione.

Resta il problema intrinseco: e' ufficiale che Pantani fosse dopato. E di fatto non se ne parla.
FussingAndFighting
00venerdì 26 luglio 2013 20:47
Re:
AlexKobe, 26/07/2013 11:37:






giusto. avevo dimenticato gli atleti paraolimpici che si bombano tale e quale

comunque di pantani se ne è parlato già prima che uscissero i risultati perchè si sapeva già che sarebbe uscito pure lui. c'è stata anche una lettera dei genitori che diffidavano chiunque a ritirare i titoli di pantani

the fire bug
00sabato 27 luglio 2013 18:07
hogfan, 26/07/2013 13:46:


Capisco (ma non condivido) la parte emotiva della questione.

Resta il problema intrinseco: e' ufficiale che Pantani fosse dopato. E di fatto non se ne parla.



Ma a me che se ne parli o meno è indifferente e anche del fatto che sia ufficiale, perché non aspetto certo che sia l'UCI a venirmi a dire che Froome o Coppi siano o siano stati dopati. Lo so da me.

SteveH
00sabato 27 luglio 2013 18:59
Re:
=Condor11=, 25/07/2013 11:06:

leggo ragionamenti tra l'aberrante e il disumano.
Si presuppone il fatto che il doping nel 2013 rimanga una scelta individuale quando in realtà è ormai diventato sistema, quindi scelta imposta, pena non tanto l'insuccesso quanto l'esclusione.

Si facessero controlli seri anche negli altri sport e facciamo basta una volta per tutte con le cavie umane e i polli da batteria da spremere per rimpinguare i portafogli di tutta quella schiera di loschi figuri che mangiano sullo sport e sul talento altrui senza essere uomini di sport.

Se necessario si dimezzi l'impegno fisico richiesto per quanto riguarda i grandi giri, si giochi una volta a settimana invece che 3, 56 partite di stagione regolare sono già abbastanza e giocarne 82 sportivamente parlando è una roba senza senso.
Questo si deve chiedere, altro che legalizzare una truffa. Soluzione che comunque non risolverebbe in alcun modo il problema del deficit di credibilità se è vero, come è vero, che lo sport è una strana formula magica in cui mito e realtà si sovrappongono. Il doping di un atleta, legalizzato o sputtanato è lo stesso, è un po' come scoprire che Babbo Natale è il tuo vicino di casa con la barba finta



Concondor [SM=g2490502]
Il doping è una lotta a chi truffa di più. Rimpiangere il ciclismo di una volta ci sta, senza dimenticare che si dopavano praticamente tutti, ma invocare il ritorno a questo sistema no. Bisogna rassegnarsi e non fare i bambini delusi.
Immaginare che per poter affermarmi (anzi soltanto provare ad affermarmi) ad alti livelli in uno sport debba per forza doparmi non è accettabile.
Non si augura il male a nessuno, ma non mi meraviglierei se ci fosse una strage di ciclisti degli anni 90-2000 a decenni di distanza, come quella dei calciatori di alcune squadre della Serie A degli anni 70.
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