[6] "Il facocero nell'erba" e "il tiro che non si può fermare" (12/7/2011)

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Davide
00giovedì 14 luglio 2011 23:25
A 16 anni, si sa, si ha una grande immaginazione e così, dopo aver visto una puntatona di Dragon Ball e "Che aria tira lassù?" (film sottovalutatissimo che consiglio veramente a tutti) può capitare di fare pensieri pazzi.
Così è nato lo schema "il facocero nell'erba", provato per la prima volta al Concordia "contro" avversari che al momento non riesco a inquadrare (sicuramente non erano gli Skiantos, ma nemmeno i classici "bambinetti" che all'oratorio si incontrano spesso).
I più sapranno già di cosa sto parlando, perché niente di normale può essere partorito dalla mia mente.
Lo "schema" consisteva in... io che portavo palla: il segnale era il verso di un cinghiale, a quel punto Alessio prendeva palla e correva come un forsennato lungo le linee laterali tracciando dei giri astrusi, spesso facendo il gesto del "uh-uh-uh" (molto popolare negli anni '90) col braccio e muovendo la testa in su e in giù.
Di solito andava fuori da solo, cadeva rovinosamente e trascinava con se qualcuno... ma se andava bene lasciava talmente spiazzati gli avversari che smettevano di marcare o lo rincorrevano pensando che facesse chissà che (ricordo che era famoso per le sue "penetrazioni incontenibili"), uno dei nostri andava a posizionarsi sotto il tabellone, passaggio no-look (che andava a buon fine per Assunzione della Madonna) e zac, due punti comodi per tutti tranne che per Alessio che logicamente non ne aveva più (si giocava con 35° all'ombra).
Che ci crediate o no nelle partite non "ufficiali" (dove il cazzeggio la faceva da padrone) quello era lo schema della vittoria, chi ha letto Slam 2000 sa che la nostra "finish move" era lo schema "annessione dell'Istria" che però richiedeva fiato da parte di tutti e una particolare concentrazione che rendeva la mossa vincente molto rischiosa.
Vi domanderete perché proprio Alessio... insomma... perché far decidere il match al "pazzo" della compagnia? Beh... inanzitutto era il giocatore più simile a un facocero... e poi fra di noi era quello che aveva più fiato (poi perso col fumo).
Storia molto simile per "il tiro che non si può fermare" che non vuol dire assolutamente niente... ma che cavolo avevo in testa? [SM=g2490502]
"Il tiro che non si può fermare"... e che è... l'onda energetica? [SM=x52092]
Mi ricordo che a quei tempi pensavo solo e unicamente al basket: un giorno mi sono svegliato coi sudorini perché, dormendo, non riuscivo a capire chi fra Mike Alan Iuzzolino e David Rivers tirasse meglio dalla media... così in uno dei miei deliri decisi di ideare un tiro che non poteva essere stoppato in nessun modo, neanche con davanti un "mostro" di 2.10.
Mi recai al Concordia, studiai un po' il campo e capii che questo benedetto tiro non si poteva fare sotto canestro. [SM=g2486702]
Mi spostai e lentamente compresi che il punto più propizio per la mia altezza era da tre, leggermente laterale e nelle vicinanze della linea di fondo, quello più vicino al tiro frontale che dall'angolo.
Subito dopo mi immaginai un avversario di circa 1.80/1.90, avevo ben poche speranze di tirare libero e così ebbi un'epifania: partire da spalle a canestro (!!!).
Ci lavorai circa un paio di giorni e lo "ultimai" giusto in tempo per un 1 vs 1 contro un ragazzo del Concordia considerato troppo "scarso" per far parte degli Skiantos "ufficiali" (quelle gerarchie ridicole che si fanno da "giovini").
La "move" consisteva nel fintare sotto l'ascella dell'avversario per far credere di scattare in avanti, lui doveva crederci e nel frattempo, con un mezzo giro sul piede perno, tirare quasi dall'altra parte, "cadendo" leggermente all'indietro.
In pratica bastava un millesimo di "abbocco" per riuscire a scoccare il tiro, perché anche se l'avversario se ne fosse accorto, io sarei comunque riuscito a farlo partire.
Capii subito i problemi del "tiro che non si può fermare": usarlo in 1 vs 1 era un suicidio (il rimbalzo era da escludere anche contro un avversario molto sotto la media, "lattanti" compresi) e causava un dispendio di energie assolutamente inutile per il gioco nei playground.
Poteva essere utile invece in ambito di gioco di squadra, ma non lo provai quasi mai.
Ah, "il tiro che non si poteva fermare" non si fermò... e colpì una vecchietta.

[IMG]http://i51.tinypic.com/5yruaa.gif[/IMG]
Dave ("the Box")

Iuzzolino
00venerdì 15 luglio 2011 20:15
Ho troppo riso dopo questo topic. [SM=x49399]
Dave, ho provato ad aprire una nuova discussione ma mi dice che non ho i permessi quindi te lo scrivo qui.
Qualcuno ha usato "sotto canestro" per una storia abbastanza simile a Slam 2000 (da quel poco che si legge).
Non è che Slam 2000 comincia a ispirare qualcuno? [SM=x52092]

www.fip.it/News.asp?IDNews=3002
Walker - Lugo
00venerdì 15 luglio 2011 21:27
:)
SteveH
00venerdì 15 luglio 2011 23:50
meglio del gancio cielo :D
ora pretendiamo una promozione della FIP!
Davide
00domenica 10 maggio 2015 14:24
"Il tiro che non si può fermare" esiste!!! [SM=x49463]

SteveH
00domenica 10 maggio 2015 23:21
Paul Pierce ti ha rubato il segreto [SM=g2490502]
Davide
00martedì 12 maggio 2015 14:43
Pretendo il copyright! [SM=x49399]
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 12:06.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com