Attenzione: da qui in poi vi beccherete spoiler, quindi se non avete già letto Slam 2000 vi sconsiglio di proseguire.
Stavo leggendo qualche topic del primo Basket Connection che al tempo si chiamava "Lo Slam Pensiero"... notevole... davvero notevole.
Eravamo e siamo a tutt'oggi una bella community, certo io ero davvero un rompipalle di prima categoria, spero col tempo di avere smussato gli angoli!
Sono capitato su un topic dove si discuteva su Lene Marlin e così, a parte un po' di malinconia, mi sono venuti in mente i personaggi femminili di Slam.
Nel topic precedente (se fosse un blog lo chiamerei "post", mentre sappiamo che in un forum i post sono i messaggi che assieme fanno il topic, vabbè, lasciamo perdere il perfezionismo!) ho scritto la verità su alcuni personaggi: chi erano in realtà o addirittura chi non erano.
A dire il vero volevo tenermi questo topic per quando lo spazio dedicato a Slam 2000 su Basket Connection avrebbe attirato più persone... ma... sì... sto per farlo... sto finalmente per rispondere alla domanda del secolo, la più chiesta nel corso degli anni, la questio "filosofica" per cui in tanti mi hanno "rotto le scatole" addirittura privatamente.
E' mai esistita Maika?
Eccola qua... la domanda da un milione di euro.
In un topic di qualche tempo fa mi ero lasciato scappare questo:
Maika non è mai esistita o, per meglio dire, è un'unione di ragazze "perfette dal punto di vista maschile e cestistico" che ho imbastito nel corso degli anni.
Parentesi Maika su cui tornerò in un nuovo topic: lei è un mix fra una ragazza salernitana, Mandy Moore prima maniera coi capelli corti castani, Videl di Dragon Ball (ah ah), Meryl di Trigun, delle parti della vera Debora (e anche su questo tornerò), la ragazza-tipo degli anni '90 e un'altra ragazza ancora che ho conosciuto nel periodo in cui ho portato a termine il lavoro.
Però dire che Maika è stata pura invenzione... mmm... direi che non rende giustizia né alle persone che me l'hanno ispirata né a Slam 2000.
Allora, partiamo subito da un mio desiderio giovanile: per tanti anni ho sempre desiderato una ragazza sexy, sportiva, possibilmente cestista e "tosta", caratterialmente parlando.
Avevo due idee di ragazze: questa e quella di Lene Marlin che, guarda caso, assomigliava molto a Debora, ma su questo parleremo in futuro.
"Sogni di gioventù" si potrebbe dire: da adolescenti gli ormoni vanno a mille e ci si costruisce l'idea (o le idee per l'appunto) di ragazza perfetta (o ragazze perfette), poi ovviamente crescendo si ha a che fare con la realtà per cui nella vita di tutti i giorni praticamente non esistono le modelle mozzafiato che si vedono in televisione, bensì ragazze perfettamente normali con i loro "pro" e i loro "contro", esattamente come noi maschi.
I ragazzi cresciuti negli anni '90 (detti "la TV generation") hanno particolarmente sofferto questo distacco fra realtà e realtà artefatta televisiva: noi pensavamo che le trentenni fossero tutte come Lorella Cuccarini, le signore di una certa età come Stefania Sandrelli (a quei tempi davvero notevole) e le nostre coetanee come Maika o Lene Marlin.
Tra le altre a quei tempi le ragazze cominciavano a essere piuttosto "libere" rispetto agli anni '70 e '80 e quindi il loro modo di vestirsi, specialmente durante le ore di ginnastica (cominciavano a "girare" i tanga sotto dei pantaloncini inguinali) di sicuro non "aiutava": se noi sbavavamo davanti alla televisione, di certo loro non erano da meno, perché usavano quelle immagini come modello per loro stesse, alimentando il tutto in un immaginario collettivo farsesco e in un negativamente lussurioso serpente che si mordeva la coda.
Ora per paradosso internet ha portato molta più realtà di quanto si possa pensare: il mondo è sempre piuttosto artefatto, ma lo scambio di esperienze, più veloce di un tempo, secondo me ha portato i ragazzi ad avere una facoltà di discernimento maggiore.
Purtroppo questo non è stato accettato dal mondo della TV che ha premuto sull'accelleratore fra lesbo manie e cazzate varie per non far crescere spiritualmente le persone, ma questa è un'altra storia.
Tornando al discorso principale Maika parte quindi da questa visione di ragazza perfetta, non solo mia.
Verso il 2000 ho avuto uno scambio di lettere con una ragazza di Salerno: ci siamo aiutati in un momento difficile per entrambi e il suo carattere mi è sempre molto piaciuto: timido, rispettoso, rivolto alla bontà e alla comprensione per il prossimo.
Una di quelle che di certo non poteva essere "l'anima della festa" per usare un termine alla Peanuts, però il suo carattere, mischiato a quello della ragazza perfetta pre-Maika, faceva un bel personaggio bilanciato: la pre-Maika infatti era troppo "maschiaccio" e per la storia non andava bene, non ci serviva, insomma, un altro Vale.
A quel punto bisognava "visualizzarla" meglio: in pratica doveva avere una "forma fisica".
In quegli anni guardavo molto spesso Dragon Ball e Trigun, da lì la fisicità dovuta a Videl e Meryl, personaggi femminili "di punta" dei due anime.
Mancava il suo modo di "muoversi" e di "porsi" nei confronti degli altri personaggi che naturalmente fosse credibile, per quello ho usato un mix fra la vera Debora (a cui nella storia ho tolto praticamente tutta la dolcezza, creando così un "cattivo" sui generis ma ottimo) e ciò che gli appassionati di basket maschi si aspetterebbero da una cestista: prontezza mentale e fisica.
Dopo molto tempo portai il progetto del 1997 "Slam" sulla rete e nacquero il sito e il suo forum Basket Connection.
Come saprete Iuzzo di BC nienta'altri è che Ivan di Slam 2000.
Un giorno mi fece notare che Mandy Moore (per intenderci la cantante che fire ha definito
"la donna che ha fatto di Dave un falegname") assomigliava molto a Maika come gliel'avevo descritta.
Usammo quindi la sua immagine (per scherzo e fra amici, non certo a livello commerciale) al fine "rendere" ancora di più l'"esistenza" del personaggio.
Il risultato è quello che ho scritto a inizio topic: delirio.
Dopo qualche anno incontrai una ragazza che effettivamente assomigliava molto a lei, se non fisicamente, da un punto di vista di dolcezza e mentale, l'ennesima conferma che "a volte i miracoli esistono" e che mi ha portato a finire Slam 2000.
Quello che vorrei chiedervi è di non leggere la storia come se Maika non fosse mai esistita: per un motivo o per l'altro c'è sempre stata qualche ragazza che ha "plasmato" la nostra vita e il nostro modo di vedere la realtà, io ho semplicemente preso il meglio (e per certi punti della storia il peggio) da tutte e ho creato questo "personaggio".
Si potrebbe dire che se il basket avesse avuto una sua mente in grado di creare una persona di sesso femminile avrebbe messo al mondo Maika.
Per quanto mi riguarda sono stato molto fortunato perché di fatto "l'ho trovata" e sicuramente meglio dell'"originale", se non altro la mia Maika non è così "scema" come nella storia, ha una media più alta (quest'anno capocannoniera del suo campionato) e mi ha portato a capire che la realtà e tutt'altra cosa.