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Medie spettatori

Ultimo Aggiornamento: 10/03/2024 21:51
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16/11/2012 12:28
 
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lo riporto qui, riguarda la serie A e B ma è lo specchio della Lega Pro.

Calcio made in Italy, continua la fuga degli spettatori dagli stadi di Serie A e B .

La media quest’anno (neanche 23mila persone a partita) è inferiore alle precedenti stagioni e impietosa rispetto agli altri campionati europei: 30mila negli ultimi due anni in Spagna, 35mila in Inghilterra, ben 42mila in Germania

Il calcio italiano, in crisi di appeal e di risultati a livello continentale, assiste impotente alla fuga degli spettatori dagli stadi. E la desertificazione degli spalti si ripercuote a sua volta, causa minori introiti, sul livello di competitività delle squadre in Europa. Domenica, per esempio, c’erano solamente 12.313 spettatori paganti a San Siro per la sfida del Milan contro la Fiorentina, che aggiunti ai poco meno di 24mila abbonati (in netto calo rispetto agli oltre 30mila delle stagioni precedenti, e in assoluto il record negativo dell’era Berlusconi) riuscivano a stento a riempire lo stadio per metà della sua capienza. Ma il problema non è certo del Milan, che anzi con 39mila spettatori di media è la seconda squadra con più pubblico dopo l’Inter. Quello degli spalti vuoti, che si giochi il campionato, la Champions League, o sia ospitata la Nazionale, è un problema che coinvolge l’intero paese.

La situazione è tragica. In Serie B la media degli spettatori è di poco superiore ai 5mila a partita, con un’utilizzazione della capienza degli stadi inferiore a un terzo di quella possibile, mentre negli altri tre grandi campionati europei (Germania, Inghilterra e Spagna) le seconde divisioni attirano una media di pubblico sfiora le 20mila unità. In Serie A non va certo meglio. La media quest’anno è inferiore ai 23mila spettatori a partita, in calo rispetto ai 24.031 di media della stagione 2010-11 e ai 25.282 della stagione 2009-10. Il confronto con gli altri campionati, tutti in crescita, è impietoso. Nella Liga spagnola la media negli ultimi due anni è stata intorno ai 30mila. Nella Premier League inglese oltre i 35mila. Mentre nella Bundesliga tedesca si superano tranquillamente i 42mila spettatori a partita.

Queste cifre tolgono di mezzo immediatamente il falso problema della televisione: anche all’estero le partite sono trasmesse in diretta. Anzi, in Inghilterra e Germania specialmente, vige anche la cultura del pub, o Kneipe, dove molti tifosi si ritrovano per vedere insieme la squadra del cuore. E ciò nonostante gli stadi sono pieni. Non è nemmeno un problema di qualità del campionato, dato che sabato in Inghilterra hanno assistito al pareggio tra Southampton e Swansea – compagini non certo colme di talento – in più di 30mila. Quasi il doppio degli spettatori di Genoa-Napoli (3mila paganti), dove erano in campo Cavani, Hamsik e compagnia. E allora si ritorna al problema degli impianti sportivi, fiore all’occhiello degli altri campionati, che dagli stadi ottengono il 25% dei ricavi annuali, mentre in Italia la percentuale scende al 12%.

A dimostrarlo, nel mare degli stadi vecchi e fatiscenti che tendono a respingere lo spettatore piuttosto che ad attirarlo, emerge l’esempio dello Juventus Stadium: unico impianto di proprietà tra le società italiane, con una media spettatori di oltre 38mila a partita e una percentuale di riempimento del 93%. Offrendo tale prodotto, a fronte di un investimento di poco superiore ai 125 milioni, la società bianconera nel bilancio 2011-12 appena approvato ha potuto segnare un aumento di oltre il 50% dei ricavi dagli abbonamenti e una crescita dei ricavi complessivi da gara che in una sola stagione sono passati da 11,5 a 31,8 milioni di euro. Oltretutto, in un recente convegno della Lega di Serie B, l’advisor Kpmg ha calcolato che per le società interessate a costruire nuovi stadi il costo per ogni posto a sedere dovrebbe essere compreso tra i mille e duemila euro. Una cifra recuperabile in poche stagioni.

Ma la soluzione non può essere quella della proprietà dell’impianto in sé e per sé, che si vorrebbe concedere attraverso leggi confuse che servono solo a favorire abusi e speculazioni edilizie quanto di investimenti seri, sulla falsariga tedesca e inglese. Anche nei confronti del tifoso che, una volta che è stato trasformato in consumatore, come tale andrebbe tutelato. Magari attraverso l’abolizione definitiva della cosiddetta tessera del tifoso, che ha avuto l’effetto di azzerare le trasferte. Altrove gli stadi sono pieni, e le squadre volano nelle competizioni continentali. In Italia si è passati dalle 15 finali europee degli anni Novanta (media spettatori intorno ai 30mila) alle 4 degli anni Zero (media intorno ai 25mila). Quest’anno tra Champions e Europa League rischiamo che già a dicembre solo due o tre squadre superino il turno. Il deserto sugli spalti si sta già ripercuotendo nelle bacheche.

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16/11/2012 13:23
 
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Invece di continuare a discutere del nulla in lega calcio, pensassero a ste cose!!! Questo comunque è lo specchio della situazione italiana in generale, dove siamo fermi agli anni 90' e non vogliamo capire che bisogna innovare

AVANTI BLU!


16/11/2012 23:18
 
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Re:
zonastadio, 16/11/2012 13:23:

Invece di continuare a discutere del nulla in lega calcio, pensassero a ste cose!!! Questo comunque è lo specchio della situazione italiana in generale, dove siamo fermi agli anni 90' e non vogliamo capire che bisogna innovare



Grazie 1000 a VotaJuninho per aver riportato l'utile e dettagliata analisi di cui sopra. Zona, te ghe razon anca ti, pero' mi premeva sottolineare un paio di cose. Giusto oggi leggevo sulla stampa Inglese che secondo le ultime statistiche di Scotland Yard il numero di arresti per disordini e violenza legati alle partite di calcio e' ai minimi storici. E lo sottolineano - giustamente - con orgoglio, paragonando lo stato attuale agli anni dell'hooliganism dove gli Inglesi eran considerati la feccia d'Europa mentre ora sono un esempio per tutti. Sapete bene poi come gli stadi Inglesi dalla Premier alla terza divisione siano quasi tutti dei salottini e con servizi - come dice l'articolo di VotaJ. - di prim'ordine: dalle salette VIP, al servizio stewards e ristorazione, e per il popolo bue, anche gli annessi shops con un merchandising a 360 gradi (a momenti te trovi anca el water coi colori sociali...). Quindi niente reti, inferriate e quasi mai eserciti di celerini dislocati dappertutto.

Allora dico: e' vero che la tessera del tifoso e' stata implemntata come peggio non si poteva - e da bravi Italiani ci si e' pure speculato sopra con il contributo alla banca di turno. Ma se e' arrivata e' anche un po' colpa del popolo bue - mi ci metto pur'io x non far torto a nessuno - con la violenza dissennata all'interno degli stadi - fuori si menano anche in UK, ma e' molto + difficile che vengan coinvolti accidentalmente il padre di famiglia o il teenager che passa per caso. Giusto per obiettivita', aggiungo che in paesi come Grecia o Turchia le cose stanno come e peggio che in Italia per quel che riguarda l'abitudine ai pestaggi di massa (divido la casa con un tifoso del Panhatinaikos che me ne ha raccontate di cotte e di crude).

Inoltre, non e' che qua in UK i prezzi dei biglietti siano cosi' contenuti, anzi. Eppure gli stadi sono piu' pieni che in Italia. La crisi c'e' anche qua e molti si lamentano dello strozzinaggio applicato dai club maggiori che ricaricano prezzi maggiorati per le magliette della squadra. Eppure... secondo me e' anche questione di marketing: le opzioni di accquisto biglietti e varie offerte e diritti di prelazione per gli abbonati sono molto + variegate (i le studia davero tutte).
10/03/2024 21:51
 
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Riporto in auge questo topic visto che oggi, a Treviso-Mori, c'è stato il minimo stagionale di spettatori, cosa abbastanza comprensibile vista la pioggia torrenziale e la classifica che ormai ci condanna a un altro anno in D.

Treviso-Dolomiti (Coppa) 783

Treviso-Breno 1.022
Treviso-Cjarlins 1.260
Treviso-Mestre 3.127
Treviso-Virtus Bolzano 1.520
Treviso-Campodarsego 2.320
Treviso-Dolomiti 1.584
Treviso-Luparense 1.021
Treviso-Castegnato 1.063
Treviso-Chioggia 2.521
Treviso-Este 893
Treviso-Portogruaro 1.182
Treviso-Adriese 1.039
Treviso-Mori 612

TOTALE SPETTATORI CAMPIONATO: 19.164
MEDIA SPETTATORI CAMPIONATO: 1.474,15


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