zuna, 24/04/2011 11.23:
Non concordo neanche un po'.. Guarda la Treviso scudettata.. Una delle più belle squadre italiane degli ultimi anni.. Bargnani era inserito ottimamente in un contesto di squadra che precedeva altri leader (da Goree a Nicholas, passando per Siskauskas) e di sicuro non faceva danni neanche in difesa proprio perchè era parte di un sistema che metteva in evidenza i suoi pregi e nascondeva i suoi difetti.. Se la memoria non mi inganna a Treviso erano anche riuscti addirittura a renderlo un'arma difensiva, tanto che per due anni è stato tra i top in Eurolega per le stoppate.. Non vedo perchè in Nba non potrebbe ripresentarsi una situazione simile.. Ok, non sarà un premio Nobel e non avrà il QI di Einstein, però penso che possa capire che ci sia di meglio nel suo futuro che prendersi 20 a tiri a sera in una squadra da 20 W.. E se finisce in una squadra competitiva, con un allenatore in grado di gestirlo e stimolarlo, sono sicuro che saprà tornare a essere un giocatore di squadra com'era in quella Treviso.. Dove pur essendo la quarta, se non quinta punta, è finito per diventare il miglior attaccante in tantissime partite, anche decisive..
Il talento offensivo di Andrea non si discute e la sua capacità di essere la stella della squadra che è in discussione. A Treviso, come dici tu, era affiancato da gente come Goree, Nicholas, Siskauskas ecc che avevano il grosso delle responsabilità difensive/offensive permettendo a Bargnani di giocare più a cuor leggero.
Il punto è questo, Bargnani può essere un ottimo giocatore in un sistema collaudato grazie alla sua atipicità, ma non si può fondare un squadra di livello avendo come uomo franchigia l'ex Benetton.