AlexKobe, 03/10/2009 22.45:
Storica figura della lega con l'aureola del perdente,ma non è tanto questo..è che le sue squadre non hanno mai avuto una minima impronta difensiva e mi è sempre stato qui fin dai tempi di Seattle
Premetto che non sono mai stato un grande e storico estimatore di Karl. Devo dire che però ultimamente mi è piaciuto, specialmente dall'arrivo di Billups (ma è anche vero che così non vale
). è vera la cosa sull'aureola di perdente, ma sinceramente li trovo sempre discorsi un po' da bar e che non rendono veramente giustizia ai personaggi cestistici, come Karl. Sull'impronta difensiva, niente da dire, hai ragione... ma Denver era davvero così male l'anno scorso? A me cmq piace come gestisce la squadra, come comunica con i giocatori, come motiva la squadra, la sua visione del gioco (che traspare per esempio nelle conferenze stampa), i suoi giochi in attacco e la sua capacità di lettura della partita.
Sappi che comunque il mio coach preferito in assoluto è: Greggone mio. Numero uno.
Trovo che sia cmq difficile giudicare davvero un allenatore. Quali criteri si usano? Le vu doppie esclusivamente? Come difende una squadra? Bisognerebbe vedere gli allenamenti pure, no? E le scelte dei giocatori (ok il GM, ma è pure il coach che ci mette del suo alla fine)? E la crescita dei vari giocatori (e qui dico Hilario e The Birdman, tanto per dirne due)? O i discorsi negli spogliatoi (e qui, per quanto poco si possa vedere, negli spezzoni di discorsi alla pausa trasmessi da NBA tv lui è sempre stato uno di quelli che mi è piaciuto di più).
Infine, tornando alla mia idea di Karl come coach dell'anno, è un premio cmq relativo che spesso va' a premiare la squadra e non il vero allenatore dell'anno (basti pensare all'ultimo vincitore del trofeo...
). Per questo dico Karl, perché credo che Denver farà un campionato super. (e anche perché mi piace e mi è simpatico).
scusate il romanzo... (dite la vostra su Triano, mi raccomando).