Va bene tutto, la retrocessione pure, ma non la mancanza di rispetto!
adesso basta
Archiviata la drammatica retrocessione in B2, a Trieste si cercano di ricostruire i passaggi di un anno travagliato, vengono stemperati i torti arbitrali (operazione al limite del masochismo), dimenticate situazioni spiacevoli da play out.
Vorremo tanto anche noi allinearci a questa decubertiniana visione della pallacanestro, questa ennesima educata forma di cultura cestistica che permea il tifoso medio triestino, se non fosse che all’ennesimo colpo basso si può anche reagire con un deciso….basta!
Il basket vuole veramente fare un salto di qualità rispetto al calcio o vige sempre la legge dei più furbi?
Abbiamo passato tutta un’estate a stigmatizzare Moggi e i mali del calcio, ormai sport marcio alla radice dove i più furbi hanno ragione e i corretti fanno la parte dei “cornuti e mazziati”.
Da sempre la pallacanestro Trieste è stata in Italia sinonimo di cultura e civiltà cestistica, in primis nelle società che si sono succedute, magari discutibili sul pian gestionale ma sempre attente nel rispetto delle istituzioni e dei regolamenti, pagando anche a caro prezzo lo scotto. Anche quando le situazioni sportive sono trascese o il risultato del campo era palesemente a danno della società, non si è battuto ciglio, proprio nel nome dello sport in senso allargato (e fiducia negli organi federali).
Però quando questo diventa sinonimo di “debolezza” istituzionale, con il conseguente surplus di negatività che piomba addosso, allora è giusto alzare la voce!
Senza fare esplicito riferimento, generalizzando, possiamo dire che in un numero notevole di campi della B’ d‘Eccellenza si sono vissute condizioni al limite della regolarità cestistica e di sicurezza, a volte anche andando oltre il limite. Arbitri che candidamente denunciano “pressioni” in certi campi (e sempre quelli) e che preferiscono salvaguardare la propria incolumità piuttosto che indirizzare un fischio contro la squadra di casa.
Ma allora stiamo avvicinandoci al calcio? Non sarebbe il caso di monitorare con più attenzione certe situazioni?
Pallacanestro Trieste 2004: retrocessa, arbitraggio scandaloso e pioggia di squalifiche…altro?
L’asta è aperta, chi più ne ha più ne metta…..
La corsa a chi affonda l’ultima stilettata ad un animale ormai morente ha vissuto momenti di autentico sfogo: il bagaglio di questo fine anno registrato sui taccuini biancorossi recita:
- retrocessione in B2 (forse meritata da punto di vista tecnico) con conseguente pesante danno economico.
- arbitraggio nell’ultima partita, a detta di neutrali spettatori dell’evento, a livelli scandalosi oltre che palese inadeguatezza al tipo di match.
- Pioggia di squalifiche così combinate:
CLAUDIO BONACCORSI (Gioc. ACEGAS APS TRIESTE) squalifica per 1 gara per comportamento irriguardoso e offensivo nei confronti degli arbitri.
MAX LOSAVIO (Gioc. ACEGAS APS TRIESTE) squalifica per 1 gara per comportamento irriguardoso e offensivo nei confronti degli arbitri.
MARCO PILAT (Gioc. ACEGAS APS TRIESTE) squalifica per 1 gara per comportamento irriguardoso e offensivo verso gli arbitri e gli ufficiali di campo.
MASSIMILIANO SBISA' (Accomp. ACEGAS APS TRIESTE) inibizione a svolgere attività federale e sociale fino al 14/06/2007 per aver rivolto personalmente frasi offensive ed irriguardose alla coppia arbitrale, nonchè per essere responsabile delle offese e minacce collettive rivolte dalla squadra avversaria, senza che fosse possibile l'individuazione dei soggetti responsabili, verso la coppia arbitrale.
ANDREA BUSSANI (Accomp. ACEGAS APS TRIESTE) inibizione a svolgere attività federale e sociale fino al 28/05/2007 per aver rivolto agli arbitri frasi dal contenuto offensivo ed irriguardoso.
ALESSANDRO MUZIO (Gioc. ACEGAS APS TRIESTE) squalifica per 1 gara per comportamento irriguardoso e offensivo nei confronti degli arbitri tenuto conto dell'aggravante relativa alla carica di capitano rivestita.
Potrebbe bastare tutto questo per fare venire un esaurimento nervoso anche a Gandhi, invece c’è un pensiero anche alla “facinorosa” cornice che domenicalmente riempie il Palatrieste con oltre 2000 persone paganti; l’aggiornata classifica del girone “regala” alla piazza giuliana un disonorevole primo posto assoluto, delirante per chi conosce l’ambiente. Anzi, i personaggi che comminano queste multe potrebbero fare un sondaggio fra gli addetti ai lavori e vediamo se la classifica risponderebbe fedelmente a quella sottostante.
GIRONE A
TRIESTE: 83 + 200 + 750 + 750 + 250 + 550 + 550 + 550 = 3683€
FORLI': 300 + 200 + 550 + 500 + 750 + 550 + 550 = 3400€
CENTO: 300 + 440 + 550 + 250 + 550 + 500 + 550 + 250 = 3390€
SENIGALLIA: 150 + 220 + 250 + 600 + 250 + 550 + 125 + 500 = 2645€
VIGEVANO : 300 + 100 + 550 + 550 + 125 + 250 + 550 = 2425€
OMEGNA: 75 + 220 + 550 + 550 + 250 + 371 + 125 + 250 = 2391€
GORIZIA: 150 + 200 + 750 + 750 + 250 = 2100€
FIDENZA: 330 + 250 + 250 + 250 + 125 + 550 + 250 + 250 = 2055€
CASALP: 75 + 440 + 250 + 250 + 250 + 250 = 1515€
TREVIGLIO: 150 + 440 + 250 + 250 + 125 + 250 = 1465€
VENEZIA: 75 + 250 + 250 + 375 = 950€
LUMEZZANE: 150 + 440 + 275 = 865€
RIVA: 75 + 193 + 200 + 250 = 718€
ANCONA: 188 + 385 + 100 = 673€
PORTO TORRES: 188 + 150 + 200 + 125 = 663€
OZZANO: 188 + 375 = 563€
TOTALE GIRONE A: 29726 Euro
In estrema in sintesi è ora di fare un esame di coscienza da parte degli organi preposti, o si da un giro di vite a chi realmente mina la regolarità dei campionati, oppure è giusto che certe società prendano decisioni nette: la Pallacanestro Trieste 2004 deve provocatoriamente iscriversi alla Lega Adriatica o è possibile avere più rispetto?
Raffaele Baldini
da basketnet.it