Al torneo ‘Malaguti’ va in campo il futuro

Al torneo ‘Malaguti’ va in campo il futuro


02/01/2006 09:13
C’è l’Olimpo del basket nel palmares: Damiao, Ravaglia, Righetti, Belinelli

- Il Resto del Carlino -

E allora si riparte dal derby dell’Adriatico che l’anno scorso vide il successo della Scavolini Pesaro sui Crabs Rimini. L’edizione numero 17 del trofeo nazionale cadetti Bruna Malaguti, riparte dal passato. Dalla vittoria dei marchigiani, capaci di fornire a Luca Pesaresi (mvp) la vetrina adeguata. E ancora dal bomber, Filippo Alessandri della Virtus Siena e dal giocatore più giovane della manifestazione, Nika Metreveli (Crabs). Altri premi, un anno fa, di questi tempi, finirono nelle mani di Massimo Maffazzoli (Pesaro, miglior allenatore), Paolo Ercolani (fedelissimo) e Luigi Rossi (fair play).
La kermesse che per cinque giorni monopolizzerà il PalaSavena di via Caselle, a San Lazzaro, sarà contrassegnata dalle cifre: dodici club suddivisi in quattro gironi. E ancora 4 gare di media per le prime tre giornate e 6 nelle ultime due per un totale di ventiquattro match. Una scorpacciata per chi ama la pallacanestro e, in particolare, quella giovanile. Quella che potrebbe garantirci un futuro roseo.
In panchina spicca un nome: quello di Giordano Consolini che il 3 giugno scorso regalava la seria A alla Virtus. Curiosa la metamorfosi del coach di Bazzano che, fino a qualche mese fa, lavorava con il quarantaduenne Mario Boni e che, oggi, ha a che fare con dei teen ager. Lui, però, ricorda il suo passato. «E’ quello che amo fare. E mi ricorda la mia stagione a Reggio Emilia. In campo avevo Mike Mitchell e Gianluca Basile. La differenza di età, tra i due, era di 19 anni. Più o meno quello che mi è capitato quest’anno».
Jordan, che vinse le prime due edizioni del torneo nel 1990 e 1991 (con Davide Bonora) oggi allena proprio i ragazzini nati in quelle annate. Quel gruppo che lui, scherzosamente, ha ribattezzato «i figli di…». Ovvero i figli di Binelli, Tommasini, Vitali e Moraschini.
E sarà impossibile non rendere omaggio a Renato Zanetti, il papà di una manifestazione che tutta Italia invidia ma che lui, per primo, ebbe il coraggio di lanciare nell’ormai lontano 1990 quando le partecipanti erano solo quattro, Virtus Bologna, Roma, Scavolini e MotoMalaguti. Il numero delle partecipanti è triplicato e, negli anni, come club fissi, si sono aggiunti Fortitudo, Reggiana, Crabs e Virtus Siena.
Si comincia, l’appuntamento è al PalaSavena (info: 051 452811): buona pallacanestro a tutti.
Alessandro Gallo

esiste ancora la società Motomalaguti?