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15/07/2005 09:32 | |
Ora Seragnoli scarica Vujanic
15/07/2005 09:26
"Troppo caro per noi e Pozzecco dovrà aspettare ancora"
- La Repubblica -
LA prima pietra portante della prossima Fortitudo è uscita dopo tre ore di summit negli uffici di Seragnoli in via Porta Nova. Per la precisione, ieri sera poco dopo le 20, quando il patron biancoblù si è materializzato davanti al gruppetto di giornalisti in trepida attesa.
Seragnoli, appena uscito dall´incontro, con Alibegovic, Gambini, Lefrebre, non ha fatto numeri, ma si è fatto capire benissimo. «Il primo passo è stato fatto». Fissato il budget, top secret, c´è la squadra da sistemare, innestando e potando. Ecco quindi i nomi.
«Pozzecco? Di lui non abbiamo parlato, lo faremo più avanti». Primo colpo a vuoto, che però lascia aperte più ipotesi di prima: il congelamento non è il migliore dei segnali, roba dolce però rispetto ad altri. Secondo giro, Vujanic. «Dobbiamo parlare col suo procuratore, ma attualmente ci costerebbe troppo. A queste condizioni, e con l´incognita del tendine, non possiamo accettare». Smodis è già oltre cortina. «Con Mosca ci si mette d´accordo, non è questo il problema». Addio per Matjaz, nell´aria da parecchio, ma ci vorrà una bella contropartita. «Certo, e sarà doppia. Soldi e un giocatore. Noi puntiamo a questo: ma il nostro uomo non è Lavrinovic, non l´ho preso in considerazione. Non mi è mai piaciuto, non credo proprio che faccia al caso nostro».
Potrebbe quindi tornare in voga il nome di Dikoudis. Seragnoli, provato anche lui dal meeting, risponde a monosillabi, ma, vista l´importanza dei temi, è sempre esauriente. Altro tema che potrebbe rientrare nella questione Pozzecco: Lamma, che piace tanto a Repesa. «Credo proprio che rimarrà a Siena. Per quel che ci riguarda giocherà ancora per loro, oppure andrà altrove».
Sempre per la questione play: Garris è stato tra i più gettonati, ed anche il numero uno della Fortitudo conferma. «Mi piace molto, anzi piace a tutti». L´accordo non c´è ancora, ma dopo questa investitura è chiaro che il cerchio si stringerà parecchio e potrebbe essere davvero lui il primo nome buono per saldare il centrocampo. Che non vedrà Nate Green. «Il ragazzo dovrà parlare con Teo» come a dire che ci sarà da discutere sulla sua destinazione e nient´altro. La chiave del mercato biancoblù rimane il ruolo che fu di Douglas, ovvero quello di guardia-ala, con punti nelle mani. «Sì - ha continuato Seragnoli - quella sarà la pedina chiave della nostra campagna acquisti. Un giocatore intorno ai due metri, che nel doppio ruolo possa avere un impatto notevole». Maurice Evans starà in California con i Kings, Charlie Smith non è considerato da corsa per i quartieri alti. Il più vincente in Italia nel ruolo è Bootsy Thornton. «Un bell´elemento. Farebbe al caso nostro. Farebbe, perché costa tantissimo». Out dalla rosa anche lui, qualche punto di gradimento in più per Shumpert, già nel portafoglio. «Mi piace, l´ho visto solo quando abbiamo giocato contro Livorno ed è andato sempre bene. Mi sembra uno buono».
Ancora parecchia roba in giro, come anche Gilchrist, un playmakerino di talento uscito da Maryland, però forse troppo acerbo: potrebbe andarci sopra Biella. «Comunque quello è un bel nome» ha detto Alibegovic, che era uscito qualche minuto prima di Seragnoli. «L´importante è che abbiamo definito il budget. Sappiamo quali sono i contratti in essere e possiamo comportarci di conseguenza». L´impressione è che anche la Fortitudo stia sulle sue in attesa che i prezzi pazzi si calmino. «Non avremo mai i soldi per una follia da un milione di euro. Questo è un fatto chiaro. Dovremo cercare di più: andiamo sui giovani. E se vorremmo trovare quelli buoni ci sarà da cercare un po´ di più». Estate ancora lunghissima.
FRANCESCO FORNI
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