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News di mercato dall'Italia

Ultimo Aggiornamento: 08/06/2020 19:02
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13/07/2005 23:27

Finalmente posso dirlo:
Nikolas Zisis, classe 1983, ha risolto il contratto che lo legava all'AEK per accettare l'offerta trevigiana, valida per il prossimo triennio!
Per la cronaca, mancava solo questo passaggio, avendo già passato brillantemente le visite mediche nei giorni scorsi...
Davvero un bel colpo, lasciatemelo dire!

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13/07/2005 23:29

IL MERCATO BIANCOBLU DECOLLA
Di: Gianfranco Lelli Inserito il: mercoledì 13 luglio 2005 22.15

Tolto il velo dal comandante della truppa, e ufficializzato chi siederà al timone del vascello, il mercato biancoblù può finalmente decollare. Non che Teo in questi giorni, sia stato rintanato nel suo ufficio al PalaDozza a girarsi i pollici, anzi, i contatti con Repesa, in vacanza in Croazia, sono stati la quotidianità, così come quelli coi protagonisti attuali e potenziali futuri.
Nel giorno a lui dedicato, Alibegovic oltre a tracciare le linee guida, ha raccontato quali saranno le sue priorità in questi giorni. In primis vedersi col Patron Seràgnoli per fare il punto delle trattative, incontro che sarebbe dovuto avvenire ieri, in realtà posticipato ad oggi. C’è da parlare di Smodis e della sua volontà di lasciare la Fortitudo. I “petrolrubli” che il Cska gli offre sono tanti, oltre i 3 milioni di dollari per 3 stagioni, in più ad attenderlo sulle rive della Moscova, quell’Ettore Messina che da allenatore della Virtus ha lanciato lo sloveno. La Fortitudo vuole capitalizzare il più possibile, visto che non potrà più contare sui servigi di Matjaz. Un escape c’è, ma vale solo per la Nba, ed il prezzo è fissato a 400.000 euro. Troppo basso, e comunque Mosca non può beneficiarne. Seràgnoli, a battuta, aveva detto che per un milione lo avrebbe lasciato partire. La trattativa è complessa, e non è detto che l’operazione possa includere Demos Dikoudis, come contropartita tecnica da girare a Bologna. Il greco ha ancora un anno di contratto con l’armata rossa, ma l’arrivo di Smodis lo farebbe scivolare di qualche posizione nel roster. La soluzione per far felice tutti è a portata di mano.
A seguire, Teo dovrà sciogliere le riserve nei confronti di Vujanic, titolare di un altro anno di contratto, ma al doppio del vecchio stipendio. Troppo caro per la Effe e per il suo budget ulteriormente ridimensionato. Nessuno sembra mollare: il giocatore vuole i suoi soldi; la Fortitudo vorrebbe spalmare l’ingaggio. Seràgnoli, ma c’è da registrare pure l’interessamento in prima persona di Giuseppe Veronesi, consigliere dell’Emiro, potrebbero sistemare la querelle. Il Patron si potrebbe esprimere anche in merito al caso Watson, bloccato dal Panionios che ha fatto valere l’opzione che aveva sul contratto dell’americano. Qualche leggerezza nella gestione dell’affare c’è stata, e sembra pure che, pur ricorrendo in appello, la Fortitudo abbia poche possibilità di vincere la causa. Il buy-out fissato per liberare l’ex giocatore di Virginia State è fissato in 50.000 euro, cifra che la Effe non vuole pagare, ma che si potrebbe accollare lo stesso Watson.
Tornando al discorso centrocampo, detto di Vujanic, l’incontro tra Alibegovic e Seràgnoli servirà anche per definire la situazione di Gianmarco Pozzecco. Dal suo esilio a Saragozza fino alla settimana scorsa, il Poz si sentiva sicuro del contratto sulla parola che aveva siglato con l’Emiro. Ora, però, la situazione è ben differente e ad oggi l’impressione è che il play azzurro sia da considerarsi a tutti gli effetti un ex biancoblù. Repesa resta inamovibile, e la scelta che lo portò ad allontanare il giocatore sul finire di campionato, non è cambiata nemmeno dopo lo champagne dello scudetto. Per coprire il ruolo vacante di play, visti permettendo, la Fortitudo resta sempre sulle tracce di Vrbica Stefanov, che ha richieste pure dalla Spagna. Anche Garris è sempre nel mirino dello staff tecnico, ma la corsa per l’americano di Reggio Emilia, inizia ad affollarsi.

Gianfranco Lelli


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13/07/2005 23:34

Federico Carlotta di Rieti
interessa Imola che non riprenderà Esposito ( se non va gratis...)

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13/07/2005 23:36

Walker, confermi le voci che vorrebbero Dikoudis in sostituzione di Smodis?
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13/07/2005 23:38

le voci si, però non so se è una invenzione o no
14/07/2005 00:02

Re:

Scritto da: alltheyoungdudes 13/07/2005 23.36
Walker, confermi le voci che vorrebbero Dikoudis in sostituzione di Smodis?



piu' no che si. Oggi. Domani chi lo sa.
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14/07/2005 13:53

Joe Crispin nuovo acquisto della Navigo.it

14/07/2005 11:44

- Sito Uff. Teramo Basket -

Si chiama Joseph (Joe) Crispin ed è il primo nuovo acquisto della Navigo.it Teramo per la stagione 2005 – 2006. Crispin, playmaker, nato a Pitman in New Jersey (USA), il 18 luglio 1979, ha firmato un contratto di un anno con la formazione aprutina.

Giocatore intelligente, in grado di far giocare al meglio la squadra, Crispin è un grande tiratore da tre punti capace di fare la giocata che decide la partita. Il neo-acquisto biancorosso è uscito dallo storico college di Penn State nel 2001 dopo essere entrato nelle classifiche all-time della scuola per punti segnati, assist e percentuale nei tiri liberi (88,5%).
Chiamato dai Los Angeles Lakers per la pre-season NBA, gioca 17.8 minuti a partita realizzando 7.8 punti a gara. Passa ai Southern California Surf in ABA per poi tornare nella maggiore Lega professionistica con la maglia dei Phoenix Suns dove segna 4.6 punti in 8.6 minuti di impiego.
Nella stagione 2002-2003 Crispin, dopo aver iniziato nei Gary Steelheads in CBA, passa ai Rockford Lightning dove gioca 23 partite realizzando 17.7 punti di media e fornando 7.1 assist. Nel gennaio del 2003 vive la sua prima esperienza europea. Viene acquistato dai greci dell’AEK Atene che guida fino alla finale per il titolo.
Inizia la stagione 2003-2004 ai Miami Heat in NBA, passa poi ai Kansas City Knights in ABA e da lì ai Pennsylvania Valley Dawgs in USBL dove vince il titolo della Lega.
L’anno scorso è di nuovo ai Kansas City Knights dove realizza 17.3 punti di media con 6.3 rimbalzi e 3.5 assist. Nel febbraio del 2005 lo chiama in Polonia il WTK Anwil Wroclawek che conduce alla finale per il titolo giocando 19 partite con 17 punti di media e 2.5 assist.


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14/07/2005 14:20

Si vocifera di Lamma a Roseto.
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14/07/2005 16:31

Esposito dice no all’Andrea Costa
IMOLA - Lo aveva promesso nella conferenza stampa di lunedì ed è stato di parola. Nel giro di 48 ore Gian Piero Domenicali ha archiviato la questione Esposito, incassando il no del giocatore casertano all’offerta imolese e dando il via libera a Cavina per costruire una squadra senza El Diablo. Missione difficile, certo non impossibile, ma a tutta l’Andrea Costa manca da ieri pomeriggio un ottimo salvagente, forse il migliore, e di scelte se ne potranno sbagliare davvero pochine. “Ho parlato con Riccardo Sbezzi - ecco le parole di un comprensibilmente amareggiato Gian Piero Domenicali - che in questo momento è a Las Vegas, proprio a casa di Esposito, per seguire la Summer League locale e mi hanno informato della loro decisione, per certi versi storica. Aspetteranno una chiamata da club italiani di serie A1 e se necessario Enzo resterà fermo fino a novembre. Hanno ricevuto offerte da Pavia e Castelletto in Legadue, ma le hanno rifiutate perché sembrerebbe loro di tradire Imola, e pure da Roseto, solo che sperano in qualcosa di meglio”.
L’Andrea Costa non può aspettare Esposito e il Diablo ha in mente altre soluzioni. Con queste premesse il matrimonio non andrà in porto: “Vincenzo ha fatto una scelta personale, diversa ad esempio da quella di Niccolai e Boni, che hanno accettato di tornare a Montecatini cifre discrete, così da aiutare il club toscano a raggiungere la salvezza. I termali potranno investire circa il 90% del budget sul resto della squadra e con due campioni del genere dentro non avranno problemi a centrare la permanenza in Legadue. Per Niccolai e Boni il basket è anche questione di poesia e cuore, per Esposito evidentemente no”.
Certo, rispetto al passato, questa separazione è voluta esclusivamente da Esposito e per altro senza un’offerta reale da preferire all’Andrea Costa: “Io aspetterò, e l’ho detto anche in conferenza stampa, fino a lunedì, prima di partire con il mercato. Non credo però che Esposito e Sbezzi cambino idea a così poco tempo dal Cda, vorrà dire che faremo senza El Diablo, sottolineando come lui abbia optato per una scelta diversa da quella dei vari Boni, Niccolai e Setti, tanto per fare dei nomi”.E Domenicali si ferma qui, ma dal tono della sua voce l’amarezza per il voltafaccia del figlio prediletto emerge chiara e giustificata. Esposito aveva la possibilità di chiudere la propria carriera nell’unica città, compresa la natia Caserta (ricordate gli insulti del tifo campano l’anno scorso verso di lui?), che l’ha amato dall’inizio alla fine, potendo recitare quel ruolo da protagonista che ha nel Dna ed aiutando l’Andrea Costa in una fase delicatissima della propria storia. Ed invece si è fatto da parte. Ora toccherà a Cavina, Bocchini e Domenicali il compito più duro, ovvero assemblare una squadra nuova da cima a fondo, prevedibilmente senza leader e con il budget più basso di tutta la Legadue. Ci vorrà un miracolo, da parte di tutti, ed il sostegno dei tifosi, rimasti l’anno scorso ancorati all’Andrea Costa soprattutto grazie ad Esposito e chiamati a trovare da oggi un nuovo motivo per divertirsi al palazzo. La speranza è che sul mercato si trovi il modo per sostituire El Diablo non tanto nei punti segnati, quanto nella leadership e nel talento, ovvero le qualità che hanno fatto innamorare Imola di lui. Forse sarà americano, di sicuro non sarà come prima.


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14/07/2005 16:32

Wojciech Barycz ritorna a Rimini, andrà a ricoprire il ruolo di comunitario previsto dai regolamenti per questo torneo.Il ragazzone polacco di 2 metri e 6 si riaffaccia in Riviera dopo un anno di sostanziale inattività, dovuto al recupero dal grave infortunio al piede, passato alla casa madre Benetton, che ne deterrà ancora i diritti. Barycz, che gioca da comunitario pur essendo polacco, in virtù di un complicato meccanismo legato alla richiesta di un permesso di lavoro nel nostro paese, inoltrato due anni fa, sarà una delle alternative partendo dalla panchina per i titolari Bagnoli e Guarasci, chiudendo con Rinaldi il pacchetto lunghi a disposizione di coach Paolo Rossi.
Ora tutte le attenzioni della dirigenza di via Dante si spostano sul perimetro. Due i ruoli caldi all’esame: playmaker e guardia titolare. Quanto al regista i Crabs sfogliano la margherita e, giorno per giorno, scoprono che ha qualche petalo in meno. Si raffredda parecchio il nome di Alejandro Montecchia che ha sparato una richiesta d’ingaggio troppo elevata per le casse biancorosse
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14/07/2005 19:33

Re: Re:

Scritto da: Fachiro 13/07/2005 10.45

presente? presente voi blatt noi collins,howell e garnett. quello che più mi interessa è il futuro. potremmo riparlarne a maggio...



Non per far polemica perchè non ho nulla contro Varese e l'irripetibile Ignis, però attualmente noi non siamo solo Blatt...ma Zisis,Nicholas,Soragna,Siskauskas,Bargnani,Goree, Marconato...
Per quanto riguarda Garnett,da quello che ho visto quest'anno, è un mediocre giocatore, con un eccellente tiro da 3, privo di atletismo e con poca difesa nelle gambe.
A Treviso nessuno ha versato una lacrima per la sua partenza.
Detto ciò è un gran professionista, farà sempre i suoi 15/16 punti di media e garantirà sempre un apporto positivo nella fase offensiva del gioco.
Non aspettatevi però leadership nei momenti che contano...avessimo avuto un Douglas qualunque al suo posto, quest'anno saremmo arrivati alle F4 e in finale scudetto.
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14/07/2005 19:57

LEGADUE

Montecatini e coach Marco Calvani risolvono consensualmente il loro accordo.

La Premiata Montegranaro conferma Randolph Childress ed Oscar Chiaramello.

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14/07/2005 21:28

Re: Re: Re:

Scritto da: Garba 14/07/2005 19.33


Non per far polemica perchè non ho nulla contro Varese e l'irripetibile Ignis, però attualmente noi non siamo solo Blatt...ma Zisis,Nicholas,Soragna,Siskauskas,Bargnani,Goree, Marconato...
Per quanto riguarda Garnett,da quello che ho visto quest'anno, è un mediocre giocatore, con un eccellente tiro da 3, privo di atletismo e con poca difesa nelle gambe.
A Treviso nessuno ha versato una lacrima per la sua partenza.
Detto ciò è un gran professionista, farà sempre i suoi 15/16 punti di media e garantirà sempre un apporto positivo nella fase offensiva del gioco.
Non aspettatevi però leadership nei momenti che contano...avessimo avuto un Douglas qualunque al suo posto, quest'anno saremmo arrivati alle F4 e in finale scudetto.

Spiegaglielo tu va...
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14/07/2005 23:56

Viola: De Raffaele nuovo coach

Il tecnico sara' domani a Reggio per firmare il contratto
(ANSA) - REGGIO CALABRIA, 14 LUG - Walter De Raffaele e' il nuovo allenatore della Viola Reggio Calabria di basket, retrocessa nella scorsa stagione in A/2. Domattina l'ex coach del Livorno sara' a Reggio Calabria per la firma del contratto. Secondo quanto si e' appreso, l'accordo avra' una durata triennale. Per domani pomeriggio, inoltre, e' prevista la conferenza stampa per la presentazione della compagine sociale che rilevera' le quote del Nuovo basket Viola.

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14/07/2005 23:59

Armani Jeans, Coldebella rinnova per un anno
Il 37enne veneto sarà ancora il capitano
MILANO - Claudio Coldebella sará il capitano dell'Armani Jeans Milano anche nella prossima stagione. Il 37enne veneto ha infatti firmato il rinnovo di contratto con il club milanese per un altro anno, il suo quarto a difesa dei colori
biancorossi dell'Olimpia.

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15/07/2005 09:17

Lo avevamo detto ieri, non più di 24 ore fa. Alla fine della fiera, l’ultima parola sarebbe spettata ad un Giorgio Seràgnoli, cambiato nei modi, ma ferreo sulle decisioni più importanti. Di fatto, nel pomeriggio di ieri, il gota biancoblù si è ritrovato a colloquio col Patron, un summit per definire una volta per tutte, strategie, giocatori e budget. Di certo, dalla fumata bianca, è uscita l’ufficialità della partenza di Smodis verso la fredda madre Russia, con modi e tempi ancora da decidere, perché col Cska si sta ancora trattando, visto che oltre ai soldi si cerca una contropartita tecnica di valore. Era rimbalzata la voce del greco Dimos Dikoudis, giocatore già seguito dall’entourage biancoblù quando Savic muoveva i suoi primi passi coi calzoni lunghi addosso. Piace a Seràgnoli, e già questo basterebbe per regalargli la conotta della Fortitudo, sicuramente ha più appeal sul Patron di Lavrinovic. Con tanti indizi a fare più di una prova, si potrebbe azzardare una scommessina su chi prenderà il posto di Matjaz.
Primo nodo sciolto, o quasi, c’era da delineare il centrocampo di Repesa. Vujanic costa, e il suo terzo anno di ingaggio vale il doppio dell’ultimo stipendio. A quella cifra la Fortitudo non può permettersi il giocatore, quindi tra Alibegovic e Ristanovic (procuratore di Milos) ci sarà un’incontro per trovare una scappatoia. I contratti vanno onorati, su questo non c’è dubbio, ma a tutto c’è una soluzione. Di Pozzecco pare non si sia parlato, mentre si è discusso di Nate Green. Non è un segreto che l’ex di Avellino non è gradito a nessuno (fuorché a Lefebre) in Fortitudo, e Alibegovic nei prossimi giorni proverà a sistemare la querelle, magari mandando il giocatore in prestito in un’altra squadra. Si era parlato della Virtus, se non altro perchè contempla sulla panchina uno che di Green è un grande estimatore. Resta invece Kiwane Garris (sul quale si è mossa anche Udine) il candidato numero uno nella cabina di regia della Climamio: la Fortitudo è in netto vantaggio, non è escluso che si possa chiudere nel giro di 36 ore. Per il ruolo di tre, Shumpert potrebbe tornare comodo. L’ex livornese è un giocatore molto duttile, trovandosi a proprio agio in più zone del campo, e dotato di una discreta mano dal perimetro. Forse l’americano giusto per ricoprire un ruolo da protagonista, la Fortitudo l’ha già opzionato e magari non dovrà farselo sfuggire, visto l’interesse forte di Milano e Cantù.
Chiusura d’obbligo alla giornata lavorativa con Teo Alibegovic, raggiunto al telefono in tarda serata, quando in tv Giuliaggi leggeva il tempo del fine settimana: «Ho in mano il budget per fare la squadra – spiega il Gm biancoblù – e adesso potrò trasformare in vere e proprie trattative i molti colloqui fin qui avuti. Non credo che potremo permetterci grossi colpi di mercato, visto che c’è stato un ulteriore contenimento dei costi rispetto all’anno scorso, ma cercherò di costruire ugualmente una squadra competitiva che possa giocare bene insieme».

Gianfranco Lelli

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15/07/2005 09:19

Nelle prossime ore s’annuncerà il primo colpo dell’Angelico Biella, che mette nello spot di play-guardia l’ottimo Joe Troy Smith, 22,4 punti di media lo scorso anno a Montecatini in Legadue. .


Bootsy Thornton: sembra che l'Ulker Istanbul e pure il Tau Vitoria, nonostante la firma di Serkan Erdogan, siano in pressing sul moro ex Siena.




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15/07/2005 09:32

Ora Seragnoli scarica Vujanic
15/07/2005 09:26
"Troppo caro per noi e Pozzecco dovrà aspettare ancora"

- La Repubblica -

LA prima pietra portante della prossima Fortitudo è uscita dopo tre ore di summit negli uffici di Seragnoli in via Porta Nova. Per la precisione, ieri sera poco dopo le 20, quando il patron biancoblù si è materializzato davanti al gruppetto di giornalisti in trepida attesa.
Seragnoli, appena uscito dall´incontro, con Alibegovic, Gambini, Lefrebre, non ha fatto numeri, ma si è fatto capire benissimo. «Il primo passo è stato fatto». Fissato il budget, top secret, c´è la squadra da sistemare, innestando e potando. Ecco quindi i nomi.
«Pozzecco? Di lui non abbiamo parlato, lo faremo più avanti». Primo colpo a vuoto, che però lascia aperte più ipotesi di prima: il congelamento non è il migliore dei segnali, roba dolce però rispetto ad altri. Secondo giro, Vujanic. «Dobbiamo parlare col suo procuratore, ma attualmente ci costerebbe troppo. A queste condizioni, e con l´incognita del tendine, non possiamo accettare». Smodis è già oltre cortina. «Con Mosca ci si mette d´accordo, non è questo il problema». Addio per Matjaz, nell´aria da parecchio, ma ci vorrà una bella contropartita. «Certo, e sarà doppia. Soldi e un giocatore. Noi puntiamo a questo: ma il nostro uomo non è Lavrinovic, non l´ho preso in considerazione. Non mi è mai piaciuto, non credo proprio che faccia al caso nostro».
Potrebbe quindi tornare in voga il nome di Dikoudis. Seragnoli, provato anche lui dal meeting, risponde a monosillabi, ma, vista l´importanza dei temi, è sempre esauriente. Altro tema che potrebbe rientrare nella questione Pozzecco: Lamma, che piace tanto a Repesa. «Credo proprio che rimarrà a Siena. Per quel che ci riguarda giocherà ancora per loro, oppure andrà altrove».
Sempre per la questione play: Garris è stato tra i più gettonati, ed anche il numero uno della Fortitudo conferma. «Mi piace molto, anzi piace a tutti». L´accordo non c´è ancora, ma dopo questa investitura è chiaro che il cerchio si stringerà parecchio e potrebbe essere davvero lui il primo nome buono per saldare il centrocampo. Che non vedrà Nate Green. «Il ragazzo dovrà parlare con Teo» come a dire che ci sarà da discutere sulla sua destinazione e nient´altro. La chiave del mercato biancoblù rimane il ruolo che fu di Douglas, ovvero quello di guardia-ala, con punti nelle mani. «Sì - ha continuato Seragnoli - quella sarà la pedina chiave della nostra campagna acquisti. Un giocatore intorno ai due metri, che nel doppio ruolo possa avere un impatto notevole». Maurice Evans starà in California con i Kings, Charlie Smith non è considerato da corsa per i quartieri alti. Il più vincente in Italia nel ruolo è Bootsy Thornton. «Un bell´elemento. Farebbe al caso nostro. Farebbe, perché costa tantissimo». Out dalla rosa anche lui, qualche punto di gradimento in più per Shumpert, già nel portafoglio. «Mi piace, l´ho visto solo quando abbiamo giocato contro Livorno ed è andato sempre bene. Mi sembra uno buono».
Ancora parecchia roba in giro, come anche Gilchrist, un playmakerino di talento uscito da Maryland, però forse troppo acerbo: potrebbe andarci sopra Biella. «Comunque quello è un bel nome» ha detto Alibegovic, che era uscito qualche minuto prima di Seragnoli. «L´importante è che abbiamo definito il budget. Sappiamo quali sono i contratti in essere e possiamo comportarci di conseguenza». L´impressione è che anche la Fortitudo stia sulle sue in attesa che i prezzi pazzi si calmino. «Non avremo mai i soldi per una follia da un milione di euro. Questo è un fatto chiaro. Dovremo cercare di più: andiamo sui giovani. E se vorremmo trovare quelli buoni ci sarà da cercare un po´ di più». Estate ancora lunghissima.
FRANCESCO FORNI


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15/07/2005 09:51

Re:

Scritto da: alltheyoungdudes 13/07/2005 23.27
Finalmente posso dirlo:
Nikolas Zisis, classe 1983, ha risolto il contratto che lo legava all'AEK per accettare l'offerta trevigiana, valida per il prossimo triennio!
Per la cronaca, mancava solo questo passaggio, avendo già passato brillantemente le visite mediche nei giorni scorsi...
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Arriva Zisis, il guerriero di Atene
15/07/2005 09:14
Ama il calcio, la storia e il mare. A tavola, spaghetti e vino bianco

- La Tribuna -

Ecco l’erede del «Bullo»: più alto di otto centimetri, più giovane di sei anni, talento ai medesimi livelli (ma migliore passatore), come lui nato e cresciuto nella stessa società, leadership, carattere ed esperienza non tanto minori visto che parliamo del play della nazionale greca e che gioca in Europa da cinque anni. E sa ricoprire i primi due ruoli. Nikolaos Zisis ha firmato un triennale.
La Benetton è riuscita a strapparlo all’Aek del quale era il simbolo e con cui era legato per altre due stagioni. Un colpo indubbiamente dello stesso livello di Nicholas, con ripercussioni mediatiche anche a livello continentale. Adesso c’è da trovargli il vice, che può essere Mordente come un comunitario, e poi un altro giocatore, senza escludere l’ormai consueta addizione straniera a campionato in corso.
Ma parliamo di Zisis. Dopo un primo anno di gavetta (2000) Zisis contribuisce, partendo dalla panchina, al primo scudetto giallonero battendo l’Olympiacos 3-2 in finale. Per Nikos 3.9 punti, e 19 gare in Eurolega con 4.5 punti. Nel 2002 diventa titolare: 9.1 punti, 3 assist e 2.8 rimbalzi assieme a 8.6 punti con 2.6 assist e 2.8 rimbalzi in EuroLega, con un high di 13 assist contro il Maccabi. L’ultima è la stagione della sua definitiva consacrazione specie in EuroLega, dove esplode nelle Top 16: in 30’ passa da 10.3 a 14.3 punti, dal 45% al 61.75 da 2 e dal 23.8% al 47.6% da 3, stabile per rimbalzi (3.1) ed assist (4.4). Ne sa qualcosa proprio la Benetton: ad Atene 17 punti con 7/11, poi contro l’Efes Pilsen 22 con la ciliegina sulla torta rappresentata dall’incredibile tiro della vittoria 70-69 realizzato sulla sirena sanguinante alla fronte e tutto storto: un guerriero. L’ultimo campionato greco l’ha chiuso con 12.4 punti, 3.8 assist, 2.4 rimbalzi ed il 54.6% da 2, conducendo l’Aek un’altra volta in finale, persa con il Pana 3-1. In nazionale ha vinto la medaglia d’argento agli Europei Cadetti nel 1999, quella di bronzo nel 2000 con la squadra Juniores e, ancora agli Europei la medaglia d’oro con la nazionale Under 20. Inoltre ha condotto la Grecia alla vittoria nei Giochi del Mediterraneo del 2001 ed ha partecipato con la squadra senior alle Olimpiadi di Atene, in 18 minuti 7 punti.
A livello personale, Nikolaos è un single, il suo idolo sportivo è Michael Jordan, il giocatore di basket cui è più legato è Nikos Hatzis, capitano dell’Aek. Oltre al basket gli piace il calcio, navigga su internet o legge libri di storia. Al cinema apprezza De Niro e la Roberts, il suo film è Il Gladiatore, veste casual, ama i cani, le vacanze più belle le ha passate a Mykonos, a tavola va pazzo per gli spaghetti e il vino bianco. Il suo sogno è viaggiare, ma per ora si accontenta di conoscere gli italiani e la nostra lingua. E magari di scoprire com’è bello vincere anche in Italia.
(Silvano Focarelli)


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Leggenda del
parquet
15/07/2005 11:24

Pallacanestro Varese rende noto di aver messo sotto contratto Gregor Hafnar, giocatore sloveno che nell’ultima stagione ha vestito la maglia della Mps Siena. Con questo ingaggio la società biancorossa va a completare il settore degli esterni. Hafnar è ritenuto il complemento ideale alle caratteristiche di Marlon Garnett e può ricoprire indifferentemente i ruoli di Ala e di Guardia. Si tratta di un elemento duttile e completo che conosce bene il Campionato Italiano avendo militato ad Avellino per due stagioni oltre che nella squadra Toscana nel più recente passato.

LA SCHEDA:

GREGOR HAFNAR
Nato a: Kranji (SLO) il 19 Gennaio 1977
Ruolo: Ala/Guardia
Altezza: 195 cm
Peso: 83 Kg

IL PROFILO TECNICO:
Giocatore completo che possiede un ottimo tiro anche dal perimetro (53% da 2 e 39% da 3 nelle 11 partite disputate con Siena). Buona visione di gioco e mani da passatore contraddistinguono il bagaglio tecnico di Hafnar. Le doti atletiche in elevazione e la velocità delle sue gambe gli permettono di giocare tranquillamente sia in posizione 3 che 2. A Gregor non manca certo l’esperienza: già membro della Nazionale slovena, l’Ala di Kranji ha avuto modo di giocare in diversi campionati europei (Slovenia, Italia, Francia e Grecia) disputando anche l’Eurolega con la maglia del Pivovarna.

LA CARRIERA:
Hafnar cresce cestisticamente nella città natale di Kranji. Il primo ingaggio importante della sua carriera avviene a metà degli anni ’90 con il passaggio all’Olimpia Lubiana. Nel 1998 veste la casacca del Pivovarna Lasko, squadra di riferimento, in quel periodo, del basket sloveno. Con la maglia dei “birrai” fu anche avversario di Varese in Eurolega (stagione 1999/2000 dove per la cronaca segnò 18 punti nel doppio scontro diretto). Nel 2001 Hafnar fa il suo esordio nel Campionato Italiano vestendo la maglia di Avellino. Nella prima stagione in serie A produce 6.3 punti a partita con il 41% da 3; nel secondo anno migliora di molto le sue cifre chiudendo ad 11 punti di media a gara. Nel 2002 passa a giocare in Francia con il Nancy disputando anche la Fiba Champions Cup. L’anno successivo, dopo un breve ritorno di fiamma con l’Olimpia Lubiana, gioca ancora nel campionato transalpino questa volta a Limoges (12,6 ppg). Infine nell’ultima stagione l’esperienza in Grecia con lo Ionikos (14,2 ppg) dove si segnala più volte come “Mvp of the week”. Le ottime prestazioni sul campo attirano l’attenzione della Mps Siena che ingaggia Hafnar per il finale di stagione. Lo sloveno gioca 11 partite a buon livello risultando il miglior innesto della squadra toscana. Varese, nell’ingaggio di Hafnar, ha dovuto vincere la concorrenza di squadre italiane e greche a dimostrazione del valore del giocatore.

Ufficio Stampa Pallacanestro Varese

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