Un altro trionfo:
Funchal (Isola di Madeira). Tre vittorie in tre partite. L’Italia di Carlo Recalcati, dopo aver vinto in Inghilterra (97-39) e a Trento con la Repubblica Ceka (88-68), batte il Portogallo e torna da Madeira con in tasca la qualificazione ai Campionati Europei 2003 in Svezia con due giornate d’anticipo. Insomma, fra rispetto e cautele degli avversari, Recalcati con la sua Italia ha compiuto la prima parte della sua missione verso le Olimpiadi in Grecia. Raggiungendo quota 14 punti, l’Italia per la speciale formula del campionato (si qualificano le prime due dei cinque gironi, oltre alle migliori quattro terze classificate) è matematicamente tra le sedici migliori squadre europee che si disputeranno il titolo continentale dal 5 al 14 settembre del prossimo anno. La gara, è stata una battaglia fin dalla prima palla. Complice l’umidità. Difese asfissianti e fisiche. Soprattutto quella portoghese. Tutto è reso più difficile da un campo scivoloso più del lecito. E’ come se l’umidità di questa isola tropicale si fosse trasferita tutta sul parquet. Ed hai voglia di far intervenire gli inservienti per asciugare: si scivola pericolosamente. Recalcati non ha paura di sfidarli sul terreno che gli è più congeniale: la difesa ad uomo viene alternata a quella a zona, nel tentativo di disorientare e rendere meno facile l’attacco portoghese. E vi riesce: i portoghesi sono giocatori dal tiro facile e dall’iniziativa individuale che vanno contrastati nella capacità prendere iniziative individuali. Gli azzurri non si tirano indietro. E’ come se giocassero al rallentatore, per non cadere, fanno aprire e poi inchiodano la difesa avversaria. Abbio è il protagonista assoluto della prima frazione. Generoso, intenso è dovunque. Nikola Radulovic si limita da solo con tre falli, ma in attacco è devastante con 9 punti in sei minuti nel primo periodo, mentre Bulleri, e Basile guidano la squadra in attacco ed in difesa, e Marconato, insieme a Galanda, fa il vuoto sotto canestro, imponendo la maggior esperienza internazionale. La difesa fisica del Portogallo, sempre al limite del fallo, è battuta dalla caparbietà di Denis Marconato, sottocanestro, che alterna schiaccioni a tiri da tre, ricevendo buoni passaggi da Galanda che non ha paura di sporcarsi i gomiti. Anche Matteo Soragna, da un anno assente dalla Nazionale, porta il proprio contributi in passaggi smarcanti e tiri da tre. Nella squadra portoghese, il solo coriaceo Costa, continua a colpirci da tre (5/6 da 3 alla fine del secondo quarto). Con 25 punti di vantaggio per l’Italia (31-56), si chiude la prima fase di gioco. Massimo Bulleri è un indomito guerriero. Pochi giorni fa ha dichiarato che la sua esclusione dagli Europei in Turchia del 2001 è stata giusta, perché Andrea Pecile era in una forma migliore. Beh, Bullo per come sta giocando, ha messo una serie ipoteca per un posto agli Europei in Svezia 2003. Non si arrende mai in campo, guida la squadra, ne cambia il ritmo, cerca e trova il canestro. Un vero e proprio punto di riferimento che neanche un parquet scivoloso riesce a fermare. Per limitare gli effetti dell’umidità vengono aperti i portelloni di questa specie di hangar che ospita il campo, insomma giochiamo in campo coperto ma non chiuso il che fa molto anni sessanta. Nel quarto tempo l’Italia dilaga e supera i cento punti con un tiro libero di capitan Abbio. Non capitava dal 27 febbraio 1999. Battemmo 105-64 la Georgia a Tblisi e fu un bel viatico per l’Oro agli Europei di Parigi del 99… Domani la Nazionale ritorna in Italia. Partenza alle 11,40 da Funchal e coincidenze per Roma e Milano Malpensa da Lisbona. La Nazionale tornerà a radunarsi a gennaio per le ultime due gare del girone di ritorno di qualificazione agli Europei del 2003 (22 gennaio contro la Slovenia a Pordenone e 25 gennaio in Russia).
PORTOGALLO-ITALIA 68-103 (17-27, 31-56, 50-78)
Italia. Radulovic 16 (4/5, 1/2), Basile 15 (1/3, 4/6), Galanda 8 (4/4, 0/1), Bulleri 23 (3/6, 2/6), Marconato 7 (1/2, 1/1), Tonolli 3 (1/2 da tre), Santarossa 4 (2/2, 0/1), Abbio 13 (1/2, 2/5), Chiacig 3 (1/1), Soragna 11 (0/1, 3/3). Allenatore Carlo Recalcati
Portogallo. Tavares 3 (0/1, 0/5), Silva 6 (2/2, 0/4), Costa 17 (0/1, 5/7), Monteiro 3 (0/1, 1/3), Jordao 6 (1/5), Manuel 8 (2/3, 1/2), Ramos 16 (3/6, 2/3), Rocha (0/1 da tre), Evora 2 (1/3), Veldhizen 7 (3/8). Allenatore Valentyn Melnychuk.
Arbitri: Mateo Ramos (Spagna) e Serge De Coster (Belgio)
Note: Tecnico a Chiacig al ‘6.
Spettatori: 600
Tiri: T2: Ita: 17/26; Por: 12/30. T3: Ita: 14/27; Por 9/25. TL: Ita: 27/34 ; Por: 17/20 . Rimbalzi: Ita: 27 (Marconato 7); Por: 23 (Jordao 8). Assist: Ita: 13 (Marconato 4). Por: 10.
Parziali: 5’ 4-8; 10’ 17-27, 15’ 25-39, 20’ 31-56, 25’ 40-65, 30’ 50-78, 35’ 58-92, 40’ 68-103.