Belinelli, l'anno del riscatto
"Sento fiducia, ce la farò"
Dopo un anno travagliato da matricola, il bolognese è alla stagione della verità con i Warriors Golden State: "Punto a giocare con regolarità e a vincere". E l'infortunio di Ellis potrebbe favorirlo in avvio di campionato. Intanto i Warriors hanno esercitato l'opzione, garantendogli altri due anni di contratto
Marco Belinelli, 22 anni, seconda stagione ai Warriors.
NEW YORK (Usa), 28 ottobre 2008 - Quella che sta per iniziare sarà una stagione davvero importante per Marco Belinelli. L’azzurro lo scoprso anno sembrava destinato a un’annata da rookie da protagonista, poi però, complice anche un rapido cambiamento d’umore di Don Nelson, le cose non sono andate come da copione. Tanta panchina, pochissimi minuti sul parquet e soprattutto la sensazione di poter fare molto di più. Ma quest’anno la musica dovrebbe essere ben diversa: i Warriors hanno esercitato l’opzione su di lui, ciò significa altri due anni di contratto (2009-10, 2010-11). Coach Nelson ha parlato chiaro, Marco giocherà diversi minuti a partita e non solo durante il lungo periodo nel quale i Warriors dovranno rinunciare a Monta Ellis.
"Questa sarà una stagione importantissima per me – conferma il bolognese – mi sono ambientato benissimo sia in squadra che in città, sento fiducia nei miei confronti e ho tanta voglia di far bene. Punto a giocare con regolarità e soprattutto a vincere".
Non ci sarà più il leader dei Warriors Baron Davis, finito ai Clippers, come cambierà il modo di giocare della squadra?
"Beh, innanzitutto il 'Barone' e’ stato un vero mentore per me. Un giocatore straordinario e uno dei compagni con il quale ho legato di più nella passata stagione. Lui era sempre decisivo, sempre affidabile nelle situazioni importanti. Ora dovremmo tutti rimboccarci le maniche e prenderci le nostre responsabilità, cambierà per forza di cose il modo di giocare della squadra perché nessuno può sostituire Baron Davis".
Il testimone in teoria doveva passare a Ellis, il quale però rimarrà fuori a lungo per l’incidente durante l’estate, come giudichi la sua situazione?
"Sono cose che possono capitare, inutile recriminare troppo. Comunque Monta dovrebbe tornare a gennaio, nel frattempo noi tutti dovremo cercare di dare il massimo per non farlo rimpiangere".
Come giudichi il mercato dei Warriors nella offseason?
"Secondo me la dirigenza ha lavorato benissimo. Corey Maggette e’ un giocatore molto affidabile, con il quale peraltro ho legato subito. Anche Ronny Turiaf e’ un ottimo acquisto. In più ci sono diversi giovani interessanti, come per esempio DeMarcus Nelson, dei quali non si parla molto ma che secondo me alla fine faranno benissimo".
Parlando in generale della Western Conference pensi che i Lakers partano in pole position?
"I Lakers sono fortissimi ma a Ovest ci sono tante squadre ambiziose. A me piace molto New Orleans. Chris Paul e’ un giocatore stellare e la squadra e’ molto solida. Sono anche curioso di vedere Portland, una squadra giovane ma molto talentuosa".
Ad Est chi parte favorito?
"I nomi sono i soliti ma devo dire che a me piace soprattutto Detroit. Comunque e’ troppo presto per fare pronostici, ne possiamo riparlare a febbraio".
A New York e’ sbarcato Danilo Gallinari, cosa prevedi per il suo anno da rookie?
"Danilo naturalmente ha tutto per fare bene. In più e’ arrivato in una squadra con un allenatore che non solo lo conosce benissimo ma parla perfino italiano. Una situazione ideale. So che in questo momento ha dei problemi fisici, il consiglio che gli posso dare e’ quello di allenarsi sempre duramente e cercare di sfruttare al massimo tutte le occasioni che riceverà. La stagione da matricola non e’ mai facile, ci sono sempre degli alti e bassi, per cui bisogna saper tenere duro anche nei momenti difficili".
Sarà un’annata importante anche per Andrea Bargnani...
"Certo. Però sono sicuro che Andrea farà benissimo. In preseason le cose sono andate molto bene per lui. Adesso con l’arrivo di un giocatore solido come Jermaine O’Neal i Raptors sono una squadra davvero forte e credo che anche Andrea quest’anno darà un contributo fondamentale a Toronto".
www.gazzetta.it