SteveH, 21/02/2017 00.57:
Ma siamo sicuri che il problema sia l'impegno dei giovani giocatori? Posso essere d'accordo se si parla di lavoro di crescita nelle giovanili, molto meno se si parla di giocatori che si affacciano alla prima squadra o alle prime esperienze in A e A2. A vent'anni se hai talento e sei pronto lo spazio lo trovi e molto spesso lo mantieni. Se sei ancora un giocatore che fa fatica in Serie A2 difficilmente diventerai con il lavoro un giocatore da Nazionale.
Il fatto che il basket non sia visto come una professione perché non dà garanzie, dissento, non pensiamo che sia diverso in USA e nell'ex Jugoslavia. Gli americani se si escludono i pochi fortunati che entrano in NBA o hanno successo in Europa, sono destinati a cercare fortuna in campionati esteri improbabili, a paghe sicuramente inferiori a un giocatore italiano di A o A2. I giovani jugoslavi più talentuosi vanno subito a giocare nei campionati più ricchi, spesso selezionati addirittura per entrare nelle giovanili (per esempio Mirotic e Doncic emigrati da adolescenti al Real Madrid). In ogni caso i più bravi emigrano per avere uno stipendio migliore.
Ti cito Bargnani e Della Valle chi ha più talento e chi vorresti nella tua squadra?